Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 12.57

Cgil Mobilitazione La settimana del lavoro

La Cgil è scesa in piazza a Roma per sostenere la Carta dei diritti. Il sindacato di corso d'Italia ha presentato anche “Idea diffusa”, la community online su Industria 4.0. Importante accordo sulla logistica firmato a Milano con Amazon

| Scritto da Redazione
Cgil Mobilitazione La settimana del lavoro

Sabato 6 maggio, la Cgil è scesa in piazza, a Roma, per la manifestazione nazionale a sostegno della Carta dei diritti universali dei lavoratori. Il sindacato prosegue quindi con forza la sua battaglia dopo la vittoria su voucher e appalti. Il segretario generale Susanna Camusso dal palco ha detto: “Oggi è una festa, ma è anche un programma di mobilitazione. Il Parlamento discuta la nostra proposta. Vogliamo cancellare la precarietà, per questo non smobilitiamo”.

La passata settimana, però, il sindacato di corso d'Italia ha presentato anche il progetto “Idea diffusa”, un’iniziativa per comprendere e rappresentare il mondo del lavoro 4.0. Con questo obiettivo è stata anche costituita la “Consulta Industriale”, una community di persone interne ed esterne alla confederazione che ha l’obiettivo d’interrogarsi sui cambiamenti nei processi economici in atto ed elaborare strategie per le politiche industriali. È invece saltato l’incontro tra governo e sindacati sulle pensioni. Restano quindi tutte le incertezze sulla “fase 2” del confronto, così come sull’Ape sociale e i lavoratori precoci. La Cgil, tra l’altro, ha chiesto al governo l’apertura di un tavolo anche sul lavoro autonomo. Il Senato ha infatti approvato in via definitiva un ddl che, se “dimostra la volontà di costruire un sistema di tutele”, presenta comunque “alcune mancanze e criticità gravi da risolvere”.

È stato invece un successo pieno il primo #CafDay, che ha visto oltre 110 mila contatti sul web. L’evento online, per il coordinatore nazionale Mauro Soldini, ha dimostrato che i Caf sono “un supporto insostituibile per l’amministrazione finanziaria”. A Napoli si è poi svolto il congresso straordinario della Cgil partenopea. Dopo il commissariamento, il sindacato riparte dalla costituzione della più grande Camera del lavoro del Sud. L’assemblea generale, convocata al termine dell’assise, ha poi eletto Walter Schiavella segretario generale. Un cambiamento di rotta servirebbe anche per il settore del cemento. Lo hanno detto in un convegno unitario i sindacati delle costruzioni. A emergere dal dibattito è stata infatti l’esigenza di un nuovo ciclo basato sulla valorizzazione di ambiente e territorio.

Per quanto riguarda il lavoro pubblico, è poi iniziata la mobilitazione dei lavoratori di Province e Città metropolitane. Secondo i sindacati, infatti, con il decreto Enti locali sono a rischio il lavoro e i servizi.  Mobilitazione pure contro la riforma di Aci e Pra. I lavoratori hanno messo in atto una protesta nazionale, con presidio a Roma e assemblee in tutti gli uffici. “Il decreto – spiegano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa – è una finta semplificazione che non realizza alcun vantaggio. Nuova mobilitazione nazionale, questa volta a Verona, anche per i lavoratori delle 14 fondazioni lirico sinfoniche. In gioco non c’è solo la sorte di migliaia di persone e delle loro famiglie, ma un indotto economico inestimabile in termini di prestigio. I sindacati della scuola hanno invece valutato positivamente la stabilizzazione di 52 mila docenti decisa dal governo. Ma chiedono analoghi interventi per il personale educativo e Ata, e un miglior utilizzo delle risorse rese disponibili dalla legge di bilancio. Resta comunque negativo il giudizio sui test Invalsi. Migliaia di studenti hanno protestato nel giorno delle valutazioni, trovando il sostegno della Flc.

Sul fronte vertenze, poi, Sky Italia ha aperto ufficialmente la procedura di licenziamento per i lavoratori. Ora il tavolo continuerà al ministero, mentre resta alto il timore che, dopo il colosso satellitare, anche la redazione del Tg5 venga spostata da Roma a Milano. Per Aferpi continua invece la fase di stallo. La temuta rottura con Rebrab non c’è stata, ma la vigilanza del governo è stata prolungata e ora si ipotizza l’ingresso di un nuovo socio per salvare le acciaierie. Restando in Toscana, sono stati però evitati i 600 esuberi alla Unicoop Tirreno. L’accordo chiude la procedura di mobilità dopo mesi di confronto e mobilitazione. Buone notizie anche per i lavoratori del tabacco. È stato rinnovato il contratto, con un aumento di 90 euro a regime, più welfare e tutele. E un importante accordo sulla logistica è stato firmato con Amazon a Milano. Il ccnl sarà applicato a tutti i lavoratori, con il riconoscimento dei giusti livelli contrattuali e il pagamento degli straordinari. La situazione resta invece critica per i 500 dipendenti della Tecnis, che vanta crediti per 40 milioni di euro da varie amministrazioni pubbliche, ma non riesce a ottenerli. Per i sindacati adesso “deve intervenire il governo”. Per quanto riguarda la vicenda K-Flex, poi, il Tribunale di Monza, prima di emettere la sentenza sui 187 licenziamenti, ha chiesto alle parti di accordarsi su una buonuscita più alta. Ora la parola passa all’assemblea dei lavoratori, con decisione entro il 15 maggio.

Il Jobs act, intanto, continua a mostrare i propri limiti. Sono infatti estremamente negativi i dati sulla regione Lazio diffusi dall’Osservatorio dell’Inps. Nel primo trimestre 2017 il saldo tra assunzioni e cessazioni di contratti a tempo indeterminato è di -3.800, mentre aumentano i contratti precari. Sempre nel Lazio, la Cgil ha denunciato che l’incendio alla Eco X di Pomezia è una tragedia annunciata, ed è sempre “più necessaria e non più rinviabile” una politica di rimozione dell’amianto nel nostro paese. Prevedibile e molto preoccupante, per il sindacato, anche il caso degli arresti in sanità a Parma. Si tratta di una ferita al diritto alla salute, perché “lucrare sui farmaci per i malati terminali”, causa gravi danni al paese.

Fonte : rassegna sindacale 

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