Come ha affermato Baseotto (Cgil) a RadioArticolo1: "Vogliamo festeggiare, ma dare anche impulso alla nostra sfida per i diritti e per dire grazie a tutti coloro che hanno reso possibile arrivare a questo risultato, prima con la raccolta delle firme e poi con i referendum’.
I quesiti referendari erano tre, poi diventati due - ricorda il responsabile organizzativo della Cgil -, un tassello di un progetto più complessivo, quello di creare lavoro e ridare diritti. Voucher e appalti sono stati una tappa importante di un cammino più lungo, dove la Carta rimane il nostro obiettivo principale. Possiamo dire che i referendum sono stati il 'grimaldello' per arrivare al nuovo Statuto dei lavoratori. Ora dobbiamo tenere assieme due cose per non possono essere divise, continuando la sfida per i diritti e riconquistando anche il diritto alla reintegra, in caso di licenziamento illegittimo".
"La lotta alla precarietà non è finita. Ci sono ancora tanti diritti calpestati e incompiuti. Per questo - precisa Baseotto -, la nostra battaglia continuerà.’
La soddisfazione di Mimmo Palmieri ( Seg.Gen.Cgil Cremona): ‘E poi torni...e pensi quanto sia straordinario condividere collettivamente le stesse idee gli stessi valori con tante persone.#Contro ogni forma di individualismo# Ka giornata di oggi testimonia quanto sia importante ancora una volta stare uniti e stare insieme Alla faccia di chi vuole uno contro uno. W la Cgil ‘.