Lunedì, 20 maggio 2024 - ore 15.09

Chiudere l’inceneritore di Cremona con tempestività ed urgenza Lo chiedono le associazione ambientaliste

Chiudere in via cautelativa, ma con «tempestività» e «urgenza», l’inceneritore. Lo chiedono, dopo il caso anomalie su cui indaga la Procura, le associazioni ambientaliste avanzano al sindaco, in qualità di ufficiale giudiziario.

| Scritto da Redazione
Chiudere l’inceneritore di Cremona  con tempestività ed urgenza  Lo chiedono le associazione ambientaliste Chiudere l’inceneritore di Cremona  con tempestività ed urgenza  Lo chiedono le associazione ambientaliste Chiudere l’inceneritore di Cremona  con tempestività ed urgenza  Lo chiedono le associazione ambientaliste Chiudere l’inceneritore di Cremona  con tempestività ed urgenza  Lo chiedono le associazione ambientaliste

Ecco una parte del testo della lettera/documento  intitolato  ‘Prima che sia troppo tardi’che le associazioni ambiantaliste hanno inviato al Sindaco di Cremona ed a tutti i consiglieri comunali. :’In attesa di tutti i chiarimenti necessari. Sapendo che la Regione Lombardia è sicuramente in grado di assorbire le 65 mila tonnellate di rifiuti trattati oggi dall’impianto di via san Rocco .La programmazione della chiusura de l’inceneritore è condizione indispensabile per avviare nel nostro territorio la realizzazione della ‘fabbrica dei materiali’. La raccolta differenziata spinta ha senso se si completa con l’economia circolare. Più il livello decisionale si allontana dal nostro territorio, più si rafforzano le logiche di sottovalutazione degli aspetti sanitari e ambientali, come dimostra il comportamento di A2A nel caso dell’inceneritore di Brescia, attualmente all’attenzione della Procura di quella città. Le condizioni migliori per la nostra città si conquistano adesso, prima del 21 dicembre 2015, con la quota di potere contrattuale che ancora ha il Comune in Lgh, dopo sarà più difficile se non troppo tardi. Noi associazioni del volontariato sociale e dell’ambientalismo cremonese crediamo invece che le istituzioni elettive come il Comune abbiano e debbano avere ancora, anche oggi, una autentica centralità enon essereal traino di logiche tecnocratiche e finanziarie che dimenticano il valore primario dei beni Comuni. Per i rivolgiamo un ultimo appello: senza scomodare ‘l’obbedienza non è più una virtù’ di don Lorenzo Milani, vi chiediamo se siete convinti nella vostra coscienza del passaggio che l’amministrazione comunale sta per compiere. Se siete convinti che i vincoli imposti da altri nel negoziato tra A2A e Lgh siano insuperabili: ci riferiamo in particolare al mantenimento dell’inceneritore di san Rocco fino al 2024’.

Il testo (sottoscritto da AmbienteScienze, Acli, Arci, Amali, Legambiente, Andiamo Oltre, A tutto Compost, CreaFuturo, Filiera Corta Solidale, ISDE Italia Medici per l’ambiente, Italia Nostra sezione di Cremona, Salviamo il Paesaggio, WWF) è stato inviato anche  a tutti i consiglieri comunali.

In allegato l'intero documento

 

 

 

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