Mercoledì, 08 maggio 2024 - ore 10.20

CNA Incentivi sostituzione impianti termici civili inquinanti

Questa misura è rivolta a: Persone fisiche; Piccole e Medie imprese, incluse le imprese individuali; Enti del terzo settore non iscritti nel Registro delle Imprese.

| Scritto da Redazione
CNA Incentivi sostituzione impianti termici civili inquinanti

Incentivi per la sostituzione degli impianti termici civili più inquinanti con impianti a biomassa a basse emissioni

FINALITÀ

 Incentivare la sostituzione degli impianti termici civili più inquinanti con impianti a biomassa legnosa a basse emissioni, al fine di coniugare la necessità di migliorare la qualità dell’aria con quella di valorizzare una risorsa energetica rinnovabile.

DOTAZIONE FINANZIARIA 12 milioni

 SOGGETTI BENEFICIARI

 Possono beneficare del seguente bando coloro che, volendo sostituire un impianto termico civile già installato:

  • hanno acquistato un nuovo impianto alimentato a biomassa, in data successiva all’approvazione della deliberazione della Giunta regionale n. 5646 del 30.11.2021;
  • hanno ottenuto dal Gestore Servizi Energetici (GSE) il contributo previsto dall’art. 4, comma

2, lettera B, del DM 16 febbraio 2016 (c.d. “Conto termico”).

Con queste condizioni, possono beneficiare del contributo:

  • persone fisiche;
  • Piccole e Media imprese, incluse le imprese individuali;
  • Enti del terzo settore, solo nel caso in cui non siano iscritti nel Registro delle Imprese.

TIPOLOGIA ED ENTITÀ DELL’AGEVOLAZIONE

Gli impianti oggetto di contributo devono essere installati presso edifici situati in Lombardia. Per ciascun richie-dente il contributo regionale può essere concesso ad un massimo di n. 5 impianti a condizione che ciascun impianto abbia già ottenuto il riconoscimento del contributo dal GSE.

Ciascuna domanda presentata a Regione Lombardia, comunque, deve riguardare un solo impianto ed il soggetto richiedente, prima di presentare domanda al GSE e a Regione Lombardia, deve prima verificare che l’installazione del nuovo impianto a biomassa non sia vietata dalle disposizioni per la tutela della qualità dell’aria, approvate dal Comune in cui si intende installare l’impianto.

I requisiti degli impianti oggetto di contributo regionale sono differenziati in relazione all’altitudine del centro Comune in cui verrà sostituito l’impianto:

  • Comuni con altitudine superiore a 300 m slm, generatori classificati nelle classi ambientali 4 e 5 stelle, ai sensi del DM 186/2017 con valori di polveri sottili (PP) inferiori ai 20 mg/Nm3;
  • Comuni con altitudine inferiore o uguale a 300 m slm, generatori classificati nella classe ambientale 5 stelle, ai sensi del D.M. 186/2017 con valori di polveri sottili (PP) inferiori a 15 mg/Nm3.

 PROGETTI FINANZIABILI

 Il contributo presuppone la sostituzione di impianti termici civili (adibiti al riscaldamento), con impianti a bio-massa legnosa a basse emissioni.

Gli impianti sostituiti devono essere alimentati:

  • con biomassa legnosa;
  • con combustibili diversi dalla biomassa legnosa (gasolio, gas naturale, metano o GPL).

Nel caso di sostituzione di impianti precedentemente alimentati con biomassa legnosa i requisiti degli impianti oggetto di contributo regionale sono differenziati in relazione all’altitudine del centro del Comune.

Nei soli casi di sostituzione di impianti precedentemente alimentati con combustibili diversi dalla biomassa legnosa, indipendentemente dall’altitudine del Comune in cui si provvede alla sostituzione dell’impianto, il contributo può riguardare solo impianti a biomassa EN 303-5.

 Il contributo regionale è concesso, a fondo perduto, ad integrazione del contributo riconosciuto dal GSE per lo stesso intervento. L’integrazione del contributo regionale è disposta in modo da raggiungere, per i cittadini e per gli enti del terzo settore, la copertura dei costi ammissibili,

riconosciuti dallo stesso Conto termico, nella seguente misura:

  • 70% per impianti con emissioni maggiori a 15 PP - minore o uguale 20 PP;
  • 85% per impianti con emissioni maggiori a 10 PP - minore o uguale 15 PP;
  • 95% per impianti con emissioni minore o uguale a 10 PP;

In conformità a quanto disposto dal decreto ministeriale 16.4.2016 (c.d. Conto Termico), il contributo regionale per le imprese, sommato al contributo riconosciuto dal Conto termico, non può comunque superare le seguenti percentuali, rispetto alle spese ammissibili riconosciute dal GSE:

  • 65% nel caso di micro e piccole imprese, con incluse le imprese individuali;
  • 55% nel caso di medie imprese.

Nel caso delle imprese, il contributo regionale verrà erogato fino al raggiungimento delle percentuali di cui sopra, senza essere graduato sulla base dei valori emissivi dell’impianto termico installato. Per la distinzione fra micro, piccole e medie imprese si fa riferimento alla Raccomandazione della Commissione europea del 6 maggio 2003.

 SPESE AMMISSIBILI

 Sono ammissibili al contributo, in analogia al “Conto termico” riconosciuto dal GSE, le seguenti voci di costo:

  • fornitura, trasporto e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche; (Fornitura di beni);
  • smontaggio e dismissioni del l’impianto di climatizzazione invernale esistente, parziale o totale, (Opere e impiantistica);
  • opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione a regola d’arte di impianti di climatizzazione invernale o di produzione di acqua calda sanitaria prees istenti nonché i sistemi di contabilizzazione individuale; (Opere e impiantistica);
  • opere e sistemi di captazione per impianti che utilizzano lo scambio termico con il sottosuolo eventuali interventi sulla rete d distribuzione, sui sistemi di trattamento delle acque, sui dispositivi di controllo e regolazione e sui sistemi di emissione; (Opere e impiantistica);
  • prestazioni professionali connesse alla realizzazione degli interventi. (Spese generali).

 PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi online all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it a partire dalle ore 10:00 del 21/04/2022 entro le ore 16:00 del 15/09/2023.

TIPOLOGIA DI PROCEDURA 

Valutativa a sportello, in base all’ordine cronologico di invio delle domande 

 

 

 

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