Martedì, 30 aprile 2024 - ore 09.56

Coldiretti Cremona Il costo del lavoro e la burocrazia zavorre per la nostra agricoltura

Voltini: “In Italia il costo del lavoro in agricoltura è il doppio degli altri paesi europei”

| Scritto da Redazione
Coldiretti Cremona Il costo del lavoro e la burocrazia zavorre per la nostra agricoltura Coldiretti Cremona Il costo del lavoro e la burocrazia zavorre per la nostra agricoltura

'' In Italia il costo del lavoro in agricoltura, inteso come oneri contributivi ed assicurativi, è pari a più del doppio dei Paesi europei direttamente concorrenti come Francia e Spagna. Si aggiunga il peso degli oneri burocratici, che sottraggono al lavoro nei campi almeno cento giornate l’anno, che gli agricoltori sono costretti ad utilizzare per adempiere a tutti gli atti richiesti dalla Pubblica Amministrazione”. A sottolinearlo è Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona.  Il settore agricolo – spiega Coldiretti – è caratterizzato dalla forte stagionalità delle attività e conseguentemente la stragrande maggioranza delle imprese agricole utilizza lavoratori stagionali. Per questo in Francia e Spagna, ma anche in Germania e Olanda, sono stati previsti trattamenti contributivi particolarmente agevolati per i lavoratori stagionali al fine di contenere il costo del lavoro. In Italia si stimano oltre 300.000 lavoratori stagionali che effettuano rapporti di lavoro di breve durata e comunque inferiori a 50 giornate nell’anno dei quali circa un terzo nelle regioni del Centro-nord che non godono di nessuna agevolazione. Occorre pertanto - chiede la Coldiretti - un intervento che in queste regioni preveda una contribuzione mirata per i lavoratori stagionali e di breve durata che consenta alle imprese agricole di competere a armi pari con i competitor europei.

“Pesano fortemente sulle imprese agricole anche gli oneri burocratici: si è calcolato che, in un anno, gli imprenditori agricoli sono costretti a dedicare  almeno cento giornate a rispondere ad atti e adempimenti burocratici – denuncia Tino Arosio, Direttore di Coldiretti Cremona –. E’ essenziale percorrere con determinazione la strada della semplificazione, in primis favorendo la comunicazione all’interno della Pubblica Amministrazione”. Per essere concreti a favore della semplificazione vale la pena di ricordare - rileva la Coldiretti - che dal primo gennaio 2017 sarà obbligatorio inviare il Libro unico del Lavoro (la vecchia busta paga) per via telematica al Ministero del Lavoro che contiene tutte le informazioni necessarie per l’Inps, l’agenzia delle Entrate e per i lavoratori e si potrebbe quindi evitare di inviare ogni trimestre le denunce in quanto sia Inps che lavoratore hanno in mano le informazioni necessarie, evitare di rilasciare la CU (Certificazione Unica) in quanto tutte le informazioni sono state date ogni mese, evitare di inviare il 770 sempre perché le informazioni sono state date ogni mese.

 

Per Coldiretti, inoltre, non sono accettabili alcuni interventi legislativi in discussione in Parlamento che vogliono introdurre l’Uniemens anche in agricoltura che, di fatto, triplicherebbe gli attuali adempimenti burocrati per le denunce contributive.

 

 

 

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