Lunedì, 29 aprile 2024 - ore 03.46

CONVEGNO DISARMO NUCLEARE 4 MAGGIO 2023

'POSSIAMO EVITARE IL CONFLITTO NUCLEARE?'

| Scritto da Redazione
CONVEGNO DISARMO NUCLEARE 4 MAGGIO 2023

 Nel 60° anniversario della pubblicazione dell’enciclica “Pacem in Terris” di Papa Giovanni XXIII, avvenuta

l’11 aprile del 1963, a pochi mesi dalla famosa crisi dei missili di Cuba che portò il mondo sull’orlo della catastrofe nucleare, sembra che la Storia riavvolga il nastro e ci porti a rivivere quei momenti di angoscia ed inquietudine, mentre il famoso orologio dell’apocalisse (strumento simbolico creato da un gruppo di scienziati per misurare l’avvicinarsi della fine del mondo) segna oggi i 90 secondi dalla fine…

Di questo e di molto altro si parlerà durante il Convegno dal titolo “POSSIAMO EVITARE IL CONFLITTO NUCLEARE? Nuovi percorsi e prospettive per il disarmo nucleare” che avrà luogo GIOVEDI 4 MAGGIO alle ore 20.45 presso il Salone dell’Oratorio di San Giovanni In Croce, promosso da TAVOLA DELLA PACE OGLIO PO e COMUNITA’ LAUDATO SI OGLIO PO con la collaborazione dell’Unità Pastorale “Mons.Antonio Barosi” (che ringraziamo) e l’adesione della Comunità Laudato Si e Pax Christi di Cremona, l’Associazione “NOI AMBIENTE SALUTE” di Viadana e il Circolo ARCI di Gussola.

Interverranno relatori di grande spessore, reduci da un convegno di due giorni organizzato dai Padri Comboniani di Venegono (VA) sui temi della pace:

JEAN TOSCHI MARAZZANI, giornalista ed autrice di diversi libri sui conflitti ed attivista della Campagna “Fuori l’Italia dalla Guerra”

PATRICK BOYLAN, giornalista di politica internazionale, autore e già docente di inglese per la comunicazione interculturale all’Università Roma Tre, co-fondatore della Rete No War e degli Statunitensi per la Pace e la Giustizia

ELIO PAGANI, che svolgerà il compito di moderatore della serata, è Presidente del Centro di Documentazione “Abbasso la guerra OdV” di Venegono (VA) ed attivista di Pax Christi e del Forum Contro la Guerra.

Stante il clima di allarme causato dalla guerra in corso nel cuore dell’Europa, con continue minacce più o meno esplicite o allusive circa il ricorso alle armi nucleari, al punto da far temere una banalizzazione dei rischi connessi, tale da screditare qualsiasi idea di deterrenza, ci si chiede sempre più spesso se davvero noi cittadini siamo costretti ad assistere inermi ed inerti ad una potenziale catastrofe oppure se ci siano strategie e strumenti per reagire e quali siano, ed è questo precisamente l’obiettivo di questo convegno, esplicitato nel sottotitolo: scoprire nuovi percorsi e prospettive per il disarmo nucleare.

Come ebbe a dire Papa Giovanni XXIII, sono tutti invitati a diventare artigiani di pace, ma in particolare coloro che hanno responsabilità di governo (a vario titolo), affinché facciano tutto quanto in loro potere per salvaguardare la pace e la vita sulla terra. Ecco perché rivolgiamo un pressante invito a cittadini, educatori ed amministratori affinché colgano questa straordinaria occasione, poiché, come recita il motto di Amnesty International “E’ meglio accendere una candela che maledire l’oscurità”.

 

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