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Cornovecchio.“Il Lodigiano e i suoi Tesori”.

| Scritto da Redazione
Cornovecchio.“Il Lodigiano e i suoi Tesori”.

“Il Lodigiano e i suoi Tesori”. Appuntamento domenica 19 Giugno a Cornovecchio”
Questa domenica “Il Lodigiano e i suoi Tesori” sarà a Cornovecchio; protagonisti della  visita guidata saranno l’ottocentesca Villa Gattoni Cattaneo e l’attigua Chiesa della Purificazione della Vergine Maria.
L’appuntamento per la visita guidata è alle ore 16.00. Alle ore 17.00 è previsto il concerto dal titolo “1861 – 2011” Una serenata di centocinquant’anni fa: le musiche di Mazzini con il Classico terzetto italiano,  cura di Musicarte
Per informazioni: Provincia di Lodi  - Unità Operativa Politiche Culturali, www.museilodi.it, tel. 0371.442285, e-mail: centrodoc.beniculturali@provincia.lodi.it

I beni architettonici
La  villa, edificata nel 1824 da Pietro Maria Gattoni, presenta un impianto ad U, il corpo centrale,  fortemente aggettante rispetto alle ali laterali porticate, è caratterizzato una facciata classica culminante in un timpano che riporta il bassorilievo con l’emblema della famiglia Gattoni. Al piano inferiore, tre arcate introducono dal giardino all’atrio principale, magistralmente affrescato da Gerolamo Induno (Milano 1827-1890). L’imponente architettura della villa è circondata da tre cortili che conservano ancora oggi piante secolari tra cui i due platani del giardino all’inglese individuati come i più antichi della Lombardia. Una stanza della villa è dedicata ai ricordi di Giuseppe Garibaldi che scelse Gaetano Cattaneo, marito di Antonietta Gattoni, come proprio notaio.
La  chiesa, di piccole dimensioni, presenta un’unica  navata intorno alla quale si aprono tre cappelle per lato e un coro semicircolare. All’interno si conserva il fonte battesimale marmoreo, unico elemento risalente alla chiesa primitiva seicentesca.

Il concerto
“1861 – 2011” Una serenata di centocinquant’anni fa: le musiche di Mazzini con il Classico terzetto italiano,  cura di Musicarte
Giuseppe Mazzini era un cultore della musica da camera: lo strumento che poté assecondare perfettamente la sua attività musicale durante la vita di esule fu la chitarra, che il Patriota Repubblicano non abbandonò mai.
Ne sono testimonianza i molteplici passi delle sue lettere, soprattutto quelle alla madre, in cui la musica per chitarra entra a pieno diritto tra gli argomenti preferiti.
Si tratta di musica scritta negli anni subito precedenti i suoi soggiorni in Svizzera ed in Inghilterra, musica di autori che oggi consideriamo i padri del repertorio classico per le sei corde.
Il Classico Terzetto Italiano esegue abitualmente proprio quei brani e quegli autori di cui Mazzini ci parla, compreso quel Ferdinando Carulli, fine musicista e compositore alla moda nella Parigi del Primo Ottocento che Mazzini mostra nelle sue lettere di non amare granché, forse più per le sue origini borboniche – era napoletano – che non per la qualità della sua musica…
Un viaggio cameristico proposto su strumenti storici, alla scoperta dei gusti musicali di un grande della storia italiana.

Il Classico Terzetto Italiano, formazione unica nel panorama cameristico internazionale, esegue brani originali del primo Ottocento, sovente inediti e in prima esecuzione moderna, utilizzando strumenti storici.
Fondato nell’estate del 2008, la formazione, rara già di per sé, è ancor più impreziosita dall’uso degli strumenti storici. Grazie ad ebano, corde in budello, archi classici e accordatura a 430Hz, e per mezzo di un taglio interpretativo luminoso e leggero, i Trii di Carulli, di Kreutzer, di Printemps, di Gragnani,  riacquistano il loro più autentico significato e ancor più si apprezza il loro raffinato impianto musicale, così classico, così gioioso e così perfetto. Dai primi concerti del 2005 al Museo della Musica di Bologna ed alla Biblioteca Angelica di Roma sono trascorsi solo pochi anni, ma l’attività ha avuto una crescita esponenziale: tour in Sicilia, tournée in Italia Centrale, concerti presso sale di tradizione anche all’estero; più recentemente un CD monografico, dedicato ai Trii op.9 di Joseph Kreutzer.
Il “Classico Terzetto Italiano” svolge anche molta attività all’Estero presso gli Istituti Italiani di Cultura (Germania, Francia, Belgio, Finlandia, America Centrale).

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