Sabato, 27 aprile 2024 - ore 06.10

Costruire una solida diga contro l’impoverimento è possibile

Le misure integrative al reddito proposte al governo da Forum Disuguaglianze e Diversità e ASviS e Cristiano Gori

| Scritto da Redazione
Costruire una solida diga contro l’impoverimento è possibile

Dalla collaborazione tra il Forum Disuguaglianze e Diversità (ForumDD) e l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), assieme a Cristiano Gori, docente di politica sociale all’università di Trento è nata una proposta per integrare il Decreto “Cura Italia” e fronteggiare immediatamente la caduta di reddito delle famiglie dovuta alla crisi innescata dalla diffusione della pandemia Covid-19. Le due alleanze di organizzazioni della società puntano a «Costruire subito un sostegno immediato al reddito delle persone e delle famiglie per contrastare l’impoverimento e mantenere la coesione sociale e democratica del Paese» in un momento così grave del Paese «al fine di completare il lavoro avviato con il Decreto “Cura Italia»”.

Per ForumDD, ASviS e Gori, «Nell’immediato servono due cose: impedire l’impoverimento delle persone e l’acuirsi delle già elevate disuguaglianze; evitare il collasso produttivo, anche del sistema diffuso di micro-imprenditorialità». La proposta punta a completare in queste due direzioni l’impianto del Decreto, tenendo conto dell’attuale situazione sociale e occupazionale e lo fa «con due proposte di rapida attuazione: l’introduzione del “Sostegno di Emergenza per il Lavoro Autonomo” (SEA) e del “Reddito di Cittadinanza per l’Emergenza” (REM). Il SEA e il REM sono misure temporanee ed eccezionali, la cui durata è uniformata a quella delle prestazioni straordinarie per il lavoro dipendente introdotte in seguito al diffondersi della pandemia. Se le Autorità raccogliessero questo contributo, potrebbero dargli corpo, utilizzando le competenze e i dati di cui dispongono».

Le due alleanze spiegano che «Il SEA mira a sostituire il bonus una tantum di 600 euro per gli autonomi al fine di sostenere il reddito e tutelare il lavoro. L’importo della misura non è fisso, ma cambia in base alle diverse situazioni: poiché l’obiettivo è di sostenere soprattutto chi è in grave difficoltà, l’ammontare del contributo viene determinato in modo progressivo a seconda delle condizioni economiche del nucleo familiare del lavoratore autonomo. Il SEA punta, inoltre, a mantenere la capacità produttiva del lavoro per cui il suo valore è anche parametrato alla perdita di guadagno (in proporzione al proprio volume abituale di attività), così da supportare in misura maggiore chi subisce più danni. Il REM utilizza i dispositivi del Reddito di Cittadinanza, che viene esteso ai nuovi richiedenti per la durata del periodo di emergenza. L’obiettivo è costruire subito una diga contro l’impoverimento, raggiungendo tutta la popolazione in condizione di necessità e che non beneficia di altre prestazioni di welfare. Il vantaggio di questa misura (sulla quale, nel periodo di crisi, convergerebbero le nuove domande di Reddito di Cittadinanza) è che rimodula uno strumento già esistente e prevede, per velocizzarne l’attuazione: la riduzione della documentazione necessaria, la semplificazione delle procedure, l’informazione automatica degli aventi diritto, la modifica dei vincoli legati al patrimonio mobiliare e immobiliare, l’allentamento temporaneo delle sanzioni legate alla condizione di lavoro irregolare».

La proposta si basa su quattro principi: “Nessuno resti indietro”, affinché il pacchetto di azioni raggiunga chiunque venga colpito dalla crisi; “Risposte a misura delle persone perché è necessario diversificare gli interventi in base alle differenti, e specifiche, esigenze. Il riconoscimento delle condizioni deve costituire l’unico criterio che giustifica risposte differenti evitando trattamenti preferenziali; “La semplicità è la prima strada per sostenere subito chi è in difficoltà”, per mettere in campo prestazioni che siano agevoli da attuare, comunicare e ricevere, come insegna l’esperienza internazionale; “Cominciare oggi a costruire il welfare di domani”: le azioni realizzate nell’immediato devono rappresentare il miglior punto di partenza per quelle che sarà necessario predisporre in seguito

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