Domenica, 05 maggio 2024 - ore 15.28

(CR) Pianeta Migranti. No al Patto Europeo per le migrazioni e l’asilo a scatola chiusa.

Parte una Road Map nelle città italiane sul Patto Europeo migrazioni e asilo per un contributo dal basso alle politiche migratorie, in vista delle elezioni del 2024.

| Scritto da Redazione
(CR) Pianeta Migranti. No al Patto Europeo per le migrazioni e l’asilo a scatola chiusa.

(CR) Pianeta Migranti. No al Patto Europeo per le migrazioni e l’asilo a scatola chiusa.

Parte una Road Map nelle città italiane sul Patto Europeo migrazioni e asilo per un contributo dal basso alle politiche migratorie, in vista delle elezioni del 2024.

 Sono nove le organizzazioni promotrici: il Forum per Cambiare l’Ordine delle Cose, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA), Rivolti ai Balcani, Europasilo, Italy must act, Refugees Welcome Italia, Mediterranea Saving Humans, Recosol e Stop Border Violence. Stanno girando le città italiane -fino alla primavera del 2024- quando si terrà un’assemblea nazionale per restituire le consultazioni fatte sui territori.

La “Road Map, per il Diritto d’Asilo e la Libertà di Movimento-Diciamo la nostra sul Patto Europeo”, ha l’obiettivo di esaminare le nuove norme europee in discussione al parlamento, coinvolgendo dal basso, reti, organizzazioni, comuni, cittadini che si occupano di migranti sui territori. La Road Map intende passare al setaccio le strategie profondamente sbagliate del Patto Europeo sulle migrazioni e l’asilo che entro il primo semestre del 2024 l’Europa dovrà approvare, e che già il governo Meloni ha iniziato a sperimentare con i diversi decreti varati, a partire da quello tristemente conosciuto come il “Decreto Cutro”.

La Road Map, con l’aiuto di giuristi e operatori del settore, vuole costruire un orizzonte alternativo alle ingiuste e illegittime politiche migratorie europee. Vuole smontare la frontiera fisica di confine e quella sociale di esclusione eretta dal governo italiano che sta minando il diritto d’asilo e precarizzando ulteriormente la condizione giuridica di migliaia di migranti.

Se il Patto Europeo verrà approvato, le sperimentazioni italiane di trattenimento, contenimento, respingimento, peggioreranno e le nuove regole del Patto renderanno l’Europa una cupa fortezza assediata, con uno sgretolamento dello stato di diritto e del livello di democrazia interna. Da qui l’importanza di promuovere degli spazi di discussione sul Patto europeo e non limitarsi invece a delegare.

La prima tappa della Road Map è stata a Pesaro presso la sala della Provincia; il 18 dicembre sarà a Roma. All’evento di  Pesaro, molto partecipato, il sindaco Ricci ha detto: “quando noi abbiamo praticato l’accoglienza diffusa, non c’è stata alcuna tensione con la popolazione locale, ma da quando sono state istituite le strutture a grossa concentrazione di persone si è sviluppata la paura ed è aumentata la difficoltà di integrazione degli stranieri”. E ha aggiunto che a causa dei tagli dei servizi ai migranti ora è complicato fare accoglienza e che è pertanto doveroso “pretendere una politica unica europea, per smetterla di essere ognuno sovranista a casa propria”.

Il giurista Gianfranco Schiavone, studioso delle migrazioni internazionali e presidente del Consorzio Italiano di Solidarietà Ics, presente a Pesaro, ha sostenuto che le nuove regole del Patto Europeo sancirebbero la fine del diritto di asilo in Europa, configurandosi come un attacco allo stato di diritto. Lui vede pure un rischio concreto di torsione autoritaria delle istituzioni europee, per il fatto che la procedura adottata per approvare il Patto è portata avanti esclusivamente dal Consiglio, quindi dai ministri dell’interno di 27 paesi, senza nessun riguardo né per la proposta fatta dalla Commissione né del ruolo rivestito dal Parlamento europeo.

Scopri qui come organizzare una tappa della Road Map nella tua città 

 

 

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