Diritti, attori sociali e democrazia di fronte alle sfide globali
Mercoledì 4 aprile, ore 21,
Teatro Monteverdi, via Dante 149, Cremona
Creare lavoro in Italia e in Europa
incontro con
Sergio Cofferati
Commissione per l’occupazione e affari sociali del Parlamento europeo
Copresidente del gruppo “ Altiero Spinelli”
Promuove “ Cremona nel Mondo”
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Sergio Cofferati, nato a Sesto cremonese ed Uniti, dopo essere stato Segretario generale della CGIL a livello nazionale e poi sindaco di Bologna, è stato eletto al Parlamento europeo. In questa sede ha assunto iniziative sui temi dell’occupazione e del reddito minimo garantito come strumento di contrasto alle vecchie e nuove povertà; segue le proposte per una comune politica industriale integrata e sostenibile, per promuovere l’ ingresso dei giovani nel mercato del lavoro e per una riforma del Welfare che non penalizzi i diritti.
Ha fatto parte della Commissione speciale del Parlamento europeo sulla crisi economica, finanziaria e sociale affrontando le questioni della crisi greca e dell’eurozona, i rischi di recessione e l’aumento delle fasce di povertà, il ruolo della Banca Centrale Europea in assenza di un Governo europeo dell’economia.
Fa parte della Delegazione per i rapporti con l’Iran e dell’Assemblea parlamentare euro-latinoamericana.
Del gruppo “ Altiero Spinelli” che propone l’unità politica e federale dell’Europa fanno parte tra gli altri Amartya Sen, Jacques Delors, Daniel Cohn Bendit.
Sergio Cofferati fa parte dell’associazione “ Cremona nel Mondo”.
Al dibattito sono invitati a intervenire giovani e precari, Associazioni delle imprese e per i Sindacati : Mimmo Palmieri, Cgil; Giuseppe Demaria, Cisl; Mino Grossi, Uil.
L’iniziativa è aperta a tutti e promossa dall’associazione “ Cremona nel Mondo”
www.cremonanelmondo.it
Info@cremonanelmondo.it
Gruppo Cremona Nel Mondo su Facebook
http://www.facebook.com/groups/clubcremonesiitaliamondo/
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Le domande che attendono una risposta.
Negli altri Paesi europei come funziona il mercato del lavoro? Quali tutele esistono per i lavoratori occupati ? Quali misure sono adottate per favorire l'accesso dei giovani al lavoro? Perchè in Italia non esiste il reddito minimo garantito come misura anti-povertà ? La disoccupazione giovanile costa all'Europa 100 miliardi di euro all'anno : perchè allora non intervenire con una "Garanzia per i giovani adesso" già introdotta in Austria e in Finlandia come " nuovo contratto sociale" ? Per evitare il declino dell'Europa basta la Banca Centrale Europea e il Fondo salva-Stati? Non occorrono forse politiche industriali comuni ? E gli investimenti esteri non hanno bisogno che i singoli Governi definiscano prospettive e Piani strategici di lungo periodo su energia, trasporti, ricerca ? Nello scenario globale l'Europa e l'Italia ce la possono fare senza un Governo europeo dell'economia ? Il futuro delle giovani generazioni viene assicurato colpendo lo Stato sociale e restringendo l'area dei diritti ? Cosa dicono su questi nodi le principali formazioni e aggregazioni politiche europee ? Come si sta pronunciando il Parlamento europeo ? Qual'è la posizione del Sindacato europeo, nel quale si riconoscono Cgil, Cisl e Uil ? Perchè a metà maggio nascerà un Sindacato europeo unitario dei settori tessile, chimico, metalmeccanico ? E a giugno uno mondiale per gli stessi settori?