Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 04.11

Crema, Fondazione San Domenico: Agazzi, ‘Imboccata una strada sbagliata’

Il capogruppo di Servire il Cittadino: «Bonaldi e il PD recitino il mea culpa»

| Scritto da Redazione
Crema, Fondazione San Domenico: Agazzi, ‘Imboccata una strada sbagliata’

«Non passa il bilancio della Fondazione San Domenico. Baronio vota contro, Lazzari si astiene e si dimette. Mai visto un caos simile alla Fondazione San Domenico: “complimenti” a Stefania Bonaldi e al PD»: così Antonio Agazzi, capogruppo cremasco di Servire il Cittadino. «Questo è il caso di dire: c’eravamo tanto amati. Questa, infatti, è la situazione che vivevano, da tempo, i componenti del CdA della Fondazione San Domenico, con i tre membri nominati dal Consiglio Comunale l’un contro l’altro armati. A condurre la Fondazione su una “strada” evidentemente sbagliata, anzi in un “vicolo cieco”, sono state le nomine “lungimiranti” del Sindaco Bonaldi e del PD: errata la scelta, da parte del Sindaco, del Presidente (Peppino Strada) - giudicato troppo solista - o quella dei due Consiglieri - Fausto Lazzari (Rifondazione Comunista) e Domenico Baronio (M5S), considerati troppo tecnici per fare gli amministratori? Si, perché la Scuola di Musica ha un suo Direttore, esattamente come il Teatro ha un suo Consulente artistico; quindi gli amministratori dovrebbero avere un ruolo, uno sguardo, delle funzioni differenti. Un dato è incontrovertibile: è una crisi inedita, per la Fondazione, da cui è stato estromesso il centrodestra, tutta interna al centrosinistra e ai rapporti che il medesimo ha tentato di intavolare con il M5S. Ora la corda si è spezzata, essendo andati Lazzari e Baronio fino in fondo. Infatti, con due rappresentanti del Comune su tre che non hanno approvato il bilancio, il medesimo non è passato, come da Statuto. Adesso che succederà? Andremo allo scioglimento prematuro del CdA e al suo conseguente rinnovo? Si continuerà a estromettere il centrodestra, come è accaduto non solo al San Domenico ma anche in seno al CdA della Fondazione Benefattori Cremaschi? Verrà riproposto lo stesso Presidente e adottato lo stesso discutibile metodo… di non condivisione con la minoranza consiliare della figura chiamata a gestire quello che è, ormai, il vero polo culturale della città e del territorio? Oppure interverrà la nomina di un Commissario esterno, da parte del Sindaco, sempre che sia una procedura formalmente percorribile?», aggiunge Agazzi.



«In ogni caso, la Fondazione San Domenico – questo è il dato saliente – è in panne, bloccata, a causa della politica. E ciò accade perché i nodi vengono sempre al pettine: al riguardo, Bonaldi e il PD non hanno altro da fare che recitare il mea culpa per le criticità che Loro stessi hanno ingenerato. Vien da chiedersi, infine, in termini più generali: Rifondazione Comunista correrà da sola, a questo punto, nel 2017, alle Comunali? La crisi con Bonaldi e il PD, da parte di Rifondazione, si è ufficialmente aperta al San Domenico? Quanto al rapporto PD-M5S è chiaro che non è esattamente idilliaco e promettente, in previsione delle amministrative e di eventuali ballottaggi», conclude Antonio Agazzi.

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