Martedì, 23 aprile 2024 - ore 17.11

Crema Stefania Bonaldi : Moratti conferma Casa della Comunità in Via Gramsci

Bonaldi non posso che esprimere delusione, amarezza e scoramento per una visione che considero non lungimirante sull'utilizzo dell'ex tribunale, strategico per vicinanza all'Ospedale

| Scritto da Redazione
Crema Stefania Bonaldi : Moratti conferma Casa della Comunità in Via Gramsci

Crema Stefania Bonaldi : Moratti conferma Casa della Comunità in Via Gramsci

Bonaldi non posso che esprimere delusione, amarezza e scoramento per una visione che considero non lungimirante sull'utilizzo dell'ex tribunale, strategico per vicinanza all'Ospedale

Con i colleghi Aldo Casorati e Gianni Rossoni abbiamo incontrato la vicepresidente, assessora regionale al Welfare Letizia Moratti e il DG Welfare Gianni Pavesi per un confronto e un chiarimento sul tema della Casa della Comunità a Crema e dell'utilizzo a tale scopo della sede dell'ex Tribunale.

Un incontro cordiale, nel quale siamo stati messi nelle condizioni di esporre le nostre ragioni, ma che ha comunque palesato una chiusura abbastanza netta, da parte della Regione, sulla possibilità di insediare la Casa della Comunità prevista a Crema presso il fabbricato di via Macallè.



Sostanzialmente tecniche ed economiche le considerazioni della Vicepresidente Moratti: la struttura dell'ex Tribunale ha una metratura di quasi seimila mq, a fronte dei 1500 circa necessari per una casa della comunità; questo comporta costi di adeguamento della struttura ben superiori agli 1,5 milioni che il PNRR destina per singola Casa della Comunità, mentre l'intervento “per lotti” risulterebbe non funzionale, secondo le valutazioni regionali, perché gli interventi sull'immobile per sezionare varie parti sarebbero ingenti.



Abbiamo provato a smuovere i convincimenti della Dott.ssa Moratti con diversi argomenti.

Innanzitutto, la inadeguatezza dello stabile di via Gramsci, per la totale carenza di parcheggi e le difficoltà nella accessibilità, specie da parte dei Comuni limitrofi, oltre che il paradosso per cui per la Asst di Crema, in endemica carenza di spazi, chiederà verosimilmente al Comune di affittare spazi proprio all'ex tribunale per spostarvi uffici e servizi che si dovranno spostare da via Gramsci per fare posto alla Casa della Comunità.



E poi anche un ragionamento più ampio: siamo consapevoli che il budget per Casa della Comunità è di 1,5 milioni a struttura, e anche che gli spazi all'ex Tribunale sono molto più ampi, ma l'utilizzo e l'investimento sullo stabile potrebbero consentire di risolvere una volta per tutte la carenza degli spazi della Asst di Crema, che nel fabbricato potrebbe finalmente collocare servizi come la Neuropsichiatria Infantile, il Consultorio, il Magazzino Farmaceutico per i quali da anni corrisponde canoni di locazione a soggetti privati, talora con soluzioni logisticamente assai discutibili e poco funzionali.



Questo secondo noi potrebbe ben giustificare un intervento con fondi regionali destinati a incrementare il budget destinato dal PNRR alle Case della comunità, appunto per una soluzione più razionale e lungimirante, e nel medio termine anche economicamente più vantaggiosa, posto che il Comune metterebbe a disposizione un diritto reale sull'immobile senza chiedere un corrispettivo.



Questi argomenti hanno fatto breccia solo parzialmente su Moratti e Pavesi, che si sono impegnati a fare immediatamente il punto con la Direttrice generale della ASST, Dott.ssa Ramponi e poi nuovamente coi sindaci, per una puntuale ricognizione degli spazi aggiuntivi necessari alla nostra Asst, allo scopo di trovare eventuali soluzioni in prossimità dell'Ospedale (a nostro avviso inesistenti, se non, appunto, utilizzando l'ex palazzo di giustizia).



Analogamente ha trovato accoglimento la richiesta di considerare il riconoscimento di una terza Casa della Comunità in territorio cremasco (oltre che a Crema e a Rivolta d'Adda), considerato il perimetro d'azione del Distretto Asst Crema, che conta 160 mila abitanti e che quindi sarebbe penalizzato con una Casa della Comunità ogni 80 mila abitanti, dato lo standard di una ogni 50 mila abitanti circa.



Anche su questo secondo tema la Vicepresidente e il DG Pavesi si sono impegnati ad un rapido approfondimento con la Dott.ssa Ramponi e il DG ATS Mannino al fine di trovare una soluzione più equilibrata, garantendo un successivo passaggio anche con noi sindaci.



Personalmente, nonostante le aperture dimostrate dalla assessora Moratti, cui voglio dare credito e per le quali garantiremo la massima collaborazione del territorio, non posso che esprimere delusione, amarezza e scoramento per una visione che considero non lungimirante sull'utilizzo dell'ex tribunale, strategico per vicinanza all'Ospedale, per accessibilità dei cittadini di Crema e del Cremasco attraverso lo svincolo della tangenziale a 200 metri, per ampia presenza di parcheggi e per la disponibilità del Comune, ribadita anche oggi, a cederlo senza alcun corrispettivo alla Regione. 



Stefania Bonaldi


Sindaca di Crema

 

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