il Consiglio comunale di Crema ha deliberato l’approvazione alla costituzione di un’Associazione Temporanea di Scopo – a composizione multi stakeholders – per implementare la realizzazione del Masterplan 3C- con la totalità dei voti tranne una sola astensione del pentastellato Manuel Draghetti.
“Poponiamo l’adesione perché siamo certi servirà a concretizzare progettualità sovracomunali, da realizzare in sinergia anche considerate le risorse del Pnrr”, diceil sindaco Bonaldi. L
L'aasociazione sarà presidiata da Signoroni, sindaco di Cremona Provincia- .
L’associazione di scopo deve attuare il coordinamento e la realizzazione congiunta delle iniziative di promozione e valorizzazione del sistema economico, sociale e culturale della provincia, al fine di valorizzare le eccellenze locali secondo il quadro di riferimento del Masterplan 3C.
Insieme a Signoroni saranno parte dell’associazione il consiglio degli associati e il comitato di gestione, dove presenziano 6 sindaci, tra cui quelli di Crema, Cremona e Casalmaggiore. Gli altri tre dovranno rappresentare i comuni al di sotto dei 10.000, 5.000 e 3.000 abitanti.
Le quote associative sono stabilite per numero di abitanti, per un importo di 0,10 euro ad abitante fino a un massimo di 5000 euro.
Interviene Jacopo Bassi (Capogruppo PD), dichiarando
''oltre il 50% della
popolazione mondiale vive nelle città, ed è previsto che entro il 2050
la percentuale raggiungere il 66%. Inoltre, esse generano l’80% del
PIL mondiale. Non solo: la tendenza più forte è quella della
concentrazione nelle grandi metropoli, che possono offrire più lavori e
servizi.''
''Queste tendenze sono ben note a una città come Crema, realtà di
frontiera tra una provincia periferica come quella di Cremona e la
metropoli milanese. La sfida della globalizzazione, per noi, è quella
di mantenere un dialogo proficuo col capoluogo meneghino, senza farci
fagocitare.''
''Partita di certo non facile. Che può essere vinta, citando l’atto
costitutivo dell’ATS, solo puntando a “raggiungere e mantenere
livelli di assoluta eccellenza sulle competenze chiave su cui il
territorio intende puntare e costruire su questi la propria visione di
futuro”.''
Eccellenze di cui parla Bassi tre principali:
1) Gli ITS Cosmesi e Meccatronica, che vedono la
partecipazione di Camera di Commercio Cremona, ACSU, Cosmetica Italia,
l’IIS Galilei, ITS Nuove Tecnologie per il Made in Italy di Crema e
Reindustria. Il 40% degli studenti iscritti a questi corsi proviene da
fuori Provincia, a sottolineare il grado di attrattività
dell’offerta;
2) Il progetto Ex.O per il polo universitario, vincitore di un
finanziamento da 1 milione di euro da Bando Cariplp, che porterà alla
riqualificazione di parte del sito universitario, alla realizzazione
della Fondazione Hub dell’innovazione, all’insediamento della laurea
in infermieristica di Comunità e Territorio, del Laboratorio di
Cosmetica e, in prospettiva, del corso di Ingegneria Cosmetica del
Politecnico di Milano. Progetto che ha visto la collaborazione di
Provincia di Cremona, Politecnico di Milano, ACSU e Camera di Commercio
di Cremona;
3) C’è poi il tema del turismo. Da gennaio a ottobre del
2021 oltre 6.000 turisti si sono recati all’infopoint in piazza Duomo.
Di essi, il 25% era straniero. Questi numeri sono la testimonianza di
una città che si è aperta la mondo sicura della forza della sua storia
e della sua bellezza. Il risultato non è stato solo l’affermazione di
Crema come meta turistica, ma anche lo scaturirsi di opportunità per il
commercio locale.
''''Un’ultima nota, non banale, sul metodo: nei punti precedenti ho citato
volutamente gli enti con cui il comune di Crema ha raggiunto delle
collaborazioni. Anche gli obiettivi da raggiungere per il Cremasco e la
Provincia di Cremona saranno perseguiti nel segno della sinergia tra
attori istituzionali (Provincia e tutti i Comuni, anche quelli più
piccoli), la Camera di Commercio di Cremona, le Associazioni delle
categorie economiche per i settori agricolo, artigianato, commercio e
industria, le associazioni sindacali. Il tema è dunque di “fare
squadra”, perché solo così la Provincia di Cremona riuscirà a
implementare progettualità in grado di intercettare le risorse del
Pnrr.'''