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Cremona Arci Festa - sabato 9 agosto 2014

Il programma Miss Chain & The Broken Heels, The Strain, Carlo Testini, Radio Barrio

| Scritto da Redazione
Cremona Arci Festa - sabato 9 agosto 2014

Giunta alla ventesima edizione, Arci Festa 2014 si tiene fino all’11 agosto al Parco delle Colonie Padane, a Cremona. Undici giorni di pace, cultura e solidarietà, per una nuova società civile in movimento. I partecipanti sono invitati a utilizzare l’hashtag #ventidicambiamento per condividere su Internet immagini e commenti sulla festa.

La nona giornata di Arci Festa 2014, intitolata Media liberi e organizzata in collaborazione con Arci Nazionale, è dedicata al circuito delle web radio Arci, fin dal pomeriggio (ore 18:00) con il workshop di Radio Barrio (Arci Crotone) Che cos’è e come si fa una web radio. La partecipazione al workshop è libera e gratuita e si invitano a partecipare tutti gli interessati all’argomento.

Dopo il consueto appuntamento delle ore 20:00 con ¼ d’ora. Poeti, poesie e racconti brevi, a cura di Giovanni Uggeri, alle 21:00 si terrà una con/vers/azione con Radio Barrio e Carlo Testini, responsabile cultura per Arci Nazionale, intitolata Ma libera veramente… Informazione e cultura dal basso nell’esperienza delle web radio Arci. Il tema è affrontato considerando la radio come strumento di informazione e di democrazia, e le nuove web radio come produzione culturale di facile accesso e diffusione.

Alle 22:00, spazio al rock’n’roll con il doppio concerto di Miss Chain & The Broken Heels e The Strain, e con l’infuocato dj set di McA. La serata sarà trasmessa in diretta dall’Arci Festa su www.radiobarrio.it.

Miss Chain & The Broken Heels

Dopo quattro singoli esauriti in un batter d’ali (Common Shell, Boys And Girls, Lie e Rainbow), un album già in ristampa per una delle più prestigiose etichette powerpop, recensioni entusiaste di qua e di là dell’oceano, due tour americani e svariati tour europei, riecco Miss Chain & The Broken Heels con The Dawn, il loro nuovo album.

Eravamo rimasti a On A Bittersweet Ride, il fortunatissimo lp uscito nel 2011 per Screeming Apple/Burger/Sonic Jett Records, che li ha portati a suonare in mezzo mondo. Miss Chain allora cantava i pensieri agrodolci del suo essere venticinquenne. Ora, a pochi anni di distanza, la ragazza è diventata donna, il viaggio è diventato alba, mutamento, rituale di passaggio. I pensieri sono diventati un flusso indagatore che mescola luci e ombre, ragione e spiritualità, demoni e speranze, spingendo le melodie oltre i canoni del rock’n’roll e del garage come lo conoscevamo fino a oggi.

Il disco è il frutto del lavoro fatto dalla band assieme al produttore Pierluigi Ballarin (The R’s) al T.U.P. Studio di Brescia. Due settimane di presa diretta, il fascino della registrazione su nastro e la gioia di potersi rinchiudere in uno studio e sperimentare, ci regalano un suono caldo, denso, avvolgente: un disco vasto per sonorità e complessità, così profondo che a volte ci fa mancare la luce e ci si ritrova con gli occhi chiusi, completamente immersi in questa miscela di country, rhythm’n’blues, pop e cori beatlesiani ma allo stesso tempo avvolti dalle atmosfere sognanti, oniriche, alle volte persino psichedeliche.

I richiami agli struggenti anni ’60 e al sunshine pop sono la cornice ideale di un disco ampio e senza tempo ma tremendamente attuale nei suoni e nei suoi contenuti.

The Dawn è un viaggio interiore che va a indagare alcuni tra gli scorci più nascosti e oscuri dell’animo umano.

Sarà quindi un viaggio intenso quello di Astrid, Silva, Franz e Brown: dopo Stati Uniti, Canada e Giappone, rieccoli girare in lungo e in largo per la penisola e il vecchio continente per promuovere il nuovo disco come meglio sanno fare: stando sopra un palco, di fronte alla gente, trasmettendo quell’energia travolgente che solo chi conosce a fondo la magica alchimia del rock riesce a trasmettere.

The Strain

Il progetto The Strain nasce nel novembre 2013 tra Cremona e Milano.

Roberto Vicini (bassista/cantante) e Simone Albanese (chitarrista) si conoscono direttamente sul palco e provengono da sfere musicali molto diverse: Roberto è legato al beat, al rock’n’roll anni ’50 e a tutto ciò che può essere british; Simone viene dal jazz e dal rock; ma, nonostante le diverse esperienze musicali, i gusti sono in realtà molto simili. L’intesa è immediata e i due decidono di preparare un repertorio che abbia una forte ispirazione folk, e la passione per band leggendarie come The Beatles e The Beach Boys porta a decidere di gestire la band come un vero e proprio gruppo vocale: caratteristica determinante dei The Strain è infatti la scelta di usare la voce come strumento vero e proprio, come spesso accade in artisti che il gruppo ammira e che gli sono stati di ispirazione: Buddy Holly, The Everly Brothers, Simon & Garfunkel.

I testi sono in inglese e la musica è un giusto mix tra beat, country e pop inglese. Il sound è ricercato, ma allo stesso tempo molto intuitivo.

I The Strain cercano di trasmettere la loro arte tramite un messaggio internazionale, in quel modo tanto speciale chiamato “musica”.

Tutti i giorni all’Arci Festa è attivo il servizio bar, cucina e pizzeria.

La giornata successiva della festa, quella di domenica 10, si aprirà con la presentazione del libro La fabbrica nella nebbia. L’Armaguerra tra storia e mito, libro di Ennio Serventi edito dal Circolo Arcipelago, proseguirà con la con/vers/azione con Ugo Biggeri (Presidente di Banca Etica), ospiterà sul palco il concerto jazz del M.A.T. Trio e si chiuderà con un dj set electro di Bedo ed Eddish.

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