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Cremona. Black out " Cineincittà"

| Scritto da Redazione
Cremona. Black out

Dopo l’approvazione del bilancio del Comune che non ha visto alcun
progetto legato al sostegno e allo sviluppo del cinema di qualità nella
nostra città e dopo aver ascoltato le dichiarazioni della Giunta Perri
che ci ha decantato una Cremona europea, moderna, avanzata, competitiva
e debordante  di iniziative e prospettive culturali, il PD presenta l’
allegata interrogazione a firma di Giancarlo Corada, Gianfranco Berneri
e della sottoscritta e già depositata all’attenzione del Sindaco.
Il tema della debacle “cineincittà” è già stato posto, ma lo vogliamo
rilanciare perché il silenzio imbarazzante di chi governa questa città
ci preoccupa.
Il Chaplin soffre, il Filo è già chiuso per tutto il periodo estivo e
del resto già molto utilizzato per iniziative diverse dal cinema, il
Tognazzi è in attesa di decisioni, tra garage e/o audutorium, e il
vecchio Italia è inesorabilmente  perso, come del resto il Politeama,
ecc.ecc.
E poi ci si chiede perché il centro muore? Solo colpa dei
supermercati?
Fate un giro nella vicina Piacenza e chiedetevi come mai in pieno
centro ci sono 10 sale attive e una vivacità da noi impensabile.
Cordialità.
Caterina Ruggeri
Consigliere Comunale PD
1.7.2012
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INTERROGAZIONE ORALE CIRCA LA DEFINITIVA CHIUSURA DI SALE CINEMATOGRAFICHE  IN CITTA’

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

PRESO ATTO delle notizie circa le difficoltà gestionali del CINEMA CHAPLIN e del rischio di una sua eventuale chiusura;

RILEVATO
•che se ciò accadesse Cremona avrebbe una sola sala, piccola e non sempre disponibile in città, una carenza che fa seguito alla graduale scomparsa di sale, ultima la chiusura del Tognazzi, che hanno costituito in passato un patrimonio e un’occasione culturale per l’intera comunità;

RICORDATO
•che da anni non esiste nel bilancio alcun capitolo dedicato al tema “cinematografia”;

•che i  film d'essai, proposti dal Chaplin, hanno coperto un vuoto e hanno saputo svolgere nel tempo un'azione importante non solo per gli appassionati di cinema, ma per dare valore e promuovere il cinema di qualità;

•che tale impegno è stato riconosciuto sia a livello regionale che ministeriale;

•che, a differenza di Cremona  la vicina città di Piacenza ha 4 cinema con 10 sale complessive e in pieno centro storico;


si chiede al Sindaco e all'Assessore alla cultura,

•se e come si pensa di contrastare questo fenomeno;

•se non  si intenda avviare un percorso  collaborativo e di sostegno  alle poche attività cinematografiche rimaste sul territorio e che attualmente non ricevono alcun contributo pubblico.

Cremona, 28.6.2012

Caterina Ruggeri                        GianCarlo Corada                         Gianfranco Berneri.


Consiglieri Comunale PD

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