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Cremona, è iniziato il percorso del progetto zero-18

| Scritto da Redazione
Cremona, è iniziato il percorso del progetto zero-18

COINVOLTI I RAGAZZI DELL'ANGUISSOLA E I BAMBINI DELLA PRIMARIA DI BONEMERSE

E’ iniziato il cammino dell’edizione 2013 di “Zero-18 Territorio e Futuro”,  percorso di lavoro triennale, promosso dall’Assessorato alle Politiche Educative, che ha lo scopo di stabilire un "dialogo" tra la scuola e il mondo produttivo e pone al centro dell'attenzione i rapporti tra sistema economico e territorio.

 

Il primo incontro ha visto come protagonisti da un lato i tecnici della prevenzione in campo ambientale e nei nei luoghi di lavoro, facenti capo all'ASL di Cremona, Fiorenza Nieto e Enrica Voltini, e dall’altra i ragazzi della 5A LS del Liceo Scienze Umane S. Anguissola, affiancati dalla docente Luisa Spedini.

 

Il moderno profilo professionale del tecnico della prevenzione - hanno spiegato Nieto e Voltini - ingloba le esperienze e le competenze del vigile sanitario comunale, delle guardie di sanità, del vigile sanitario provinciale, dell'Ispettore d'Igiene (1970-1984). Oggi il tecnico della prevenzione è l'operatore sanitario che, in possesso della laurea triennale abilitante, è responsabile, nell'ambito delle proprie competenze, di tutte le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia d'igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene e sanità pubblica e veterinaria. In un successivo incontro si è parlato di sicurezza nei diversi ambienti di lavoro. Ricordando il progetto Notti Sicure, programma di educazione stradale, Nieto e Voltini hanno quindi evidenziato la relazione tra alcool, sicurezza ed incidenti, suscitando l’attenzione molto coinvolgente dei ragazzi.

 

“Lo sapete bambini che tutti possono lavorare in agricoltura? Donne, uomini, ragazzi?” Così è invece iniziato il racconto agli alunni delle 1A e 2A della scuola primaria “7 Fratelli Cervi” di Bonemerse di Marcello Soldi, giovane agricoltore cremonese, titolare insieme alla famiglia dell'azienda agricola Capellana Soldi di Pieve d’Olmi.

 

Marcello, insieme a tutta la sua famiglia, si occupa dell'azienda che, oltre ad essere una fattoria didattica, è specializzata nell'allevamento delle mucche da latte e nella riproduzione, attraverso particolari incroci tra mucche bianche e nere e marroni, di esemplari pezzati nei tre colori. In azienda lavorano anche due operatori addetti alla mungitura delle mucche due volte al giorno, alle 3 di mattina e alle 3 di pomeriggio. I bambini hanno seguito con attenzione ogni parola dell’imprenditore agricolo che, con l’ausilio di un proiettore, ha mostrato le molteplici attività della sua azienda, raccontando inoltre di avere trascorso la sua infanzia in cascina accudendo, sin da piccolo, gli animali. Poi, col tempo, la passione e l'entusiasmo l’hanno portato alla decisione di studiare e specializzarsi nell'allevamento delle mucche da latte. Oggi la sua azienda conta 500 mucche di cui 250 devono essere munte due volte al giorno; operazione che si svolge in una stanza apposita, dove, grazie a nuove tecnologie e applicazioni elettroniche e informatiche per l’automatizzazione della mungitura, possono essere munti 32 capi alla volta. “Sapete quanto latte produce una mucca in un giorno?” ha chiesto alla fine Marcello ai bambini. Alla domanda gli alunni hanno risposto a caso, ma tra questi c'è chi ha indovinato: 60 litri.

 

Cremona, 7 marzo 2013

 

 

 

 

 

 

 

 

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