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Cremona Flash dall’agroalimentare nazionale e internazionale del 24 giugno 2015

Mangimi, agroterapia, uova, agricoltura bio, formaggi ecc

| Scritto da Redazione
Cremona Flash dall’agroalimentare nazionale e internazionale del 24 giugno 2015

Mangimi, nella Ue lieve calo produttivo. Nel 2014, la produzione europea di mangimi ha raggiunto 153,4 milioni di tonnellate, lo 0,5% in meno rispetto al 2013. Lo ha annunciato la Fefac (European Compound Feed Manufacturers’ Federation) nel corso del 58° Congresso annuale, che si è tenuto il 10 e l'11 giugno a Colonia (Germania), dedicato al tema: "Assicurare il futuro del comparto zootecnico e della produzione di mangimi nell'Unione europea". A livello generale nell'UE-28 si è registrata una sostanziale stabilità produttiva, mentre nel dettaglio risultano in crescita i mangimi per gli avicoli. Tra i principali Paesi produttori con il segno positivo, la Germania (+2,3%) e l’Italia (+0,3%), mentre di segno negativo risultano il Regno Unito (-1,6%), la Francia (- 0,7%), l’Olanda (-4,5%) e la Spagna (-0,8%). Da notare che la somma delle produzioni di questi sei Paesi insieme rappresentano oltre il 70% della produzione realizzata complessivamente nell’UE a 28 Stati. In rilievo infine la produzione della Polonia, al settimo posto, che ha avuto l'annata più favorevole, registrando una crescita produttiva annua vicina al 7%.

Mipaaf e Gdo insieme contro l’agropirateria."Il protocollo sottoscritto nei giorni scorsi all'Expo dal ministro Maurizio Martina e dalla Grande distribuzione organizzata per la valorizzazione dei prodotti Dop e Igp sugli scaffali dei punti vendita, è una vittoria del Consorzio Grana Padano. Siamo stati i primi a sollecitare il Governo e l'Unione europea affinchè il consumatore potesse scegliere con chiarezza e trasparenza cosa acquistare. Da sempre, Grana Padano combatte una difficile battaglia per fronteggiare il fenomeno dei 'falsi' e delle imitazioni ingannevoli". Così Nicola Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio Grana Padano a margine dell’avvenuto accordo in questione. Solo per il Grana Padano il danno legato all’agropirateria si aggira a circa 1 miliardo di euro: 700 milioni all'estero e 300 milioni in Italia.

Cresce in Italia la produzione di uova, nel 2014 +3%. Nel 2014 la produzione italiana di carni avicole è stata pari a 1.261.200 tonnellate, in lieve aumento rispetto al 2013 (+0,2%) e a 12,6 miliardi di uova (+3%). Nell’ultimo anno la produzione interna e il consumo di carne di pollo hanno mostrato un sensibile aumento, rispettivamente +1% e +2,3%. Sono i dati illustrati nei giorni scorsi alla terza assemblea di Unaitalia, l’associazione che rappresenta la quasi totalità dei produttori italiani di uova e pollame, che ha riconfermato alla presidenza Aldo Muraro e rinnovato il Consiglio direttivo. Il comparto avicolo italiano si conferma completamente autosufficiente, con una percentuale di autoapprovvigionamento di circa il 106%. Per il 2015 è previsto un aumento delle produzioni di carni avicole e, seppure in maniera minore, delle uova, un incremento a cui contribuisce anche la diminuzione dei costi delle materie prime utilizzate per la produzione di mangimi. Sull’intero territorio nazionale il settore avicolo conta più di 6.200 allevamenti a cui si uniscono 400 stabilimenti per la produzione di mangimi, 174 macelli piccoli e grandi e oltre 500 stabilimenti per il taglio e l’elaborazione di prodotti e preparazioni a base di carne

Agricoltura bio, la riforma europea non soddisfa.“L’approvazione dell’intesa sull’agricoltura biologica firmato al Consiglio dei ministri agricoli della Ue è una vittoria a metà che non ci soddisfa pienamente”. E’ questo il commento di Confagricoltura in relazione alla riforma sull’agricoltura biologica che ora passa in discussione all’Europarlamento. Secondo Confagricoltura il testo definito “va considerato favorevolmente perché rappresenta un passo avanti importante in una riforma fortemente voluta dal mondo bio e dai consumatori, evitando così di affossarla come tentavano di fare i Paesi importatori del Nord Europa. Va giudicato invece con sfavore laddove perdura l’incertezza sul sistema dei controlli che favorisce solo quei Paesi che importano materie prime da fuori Europa per trasformarle in prodotti bio”.

 

Le nuove linee guida dell’Efsa sulle piante geneticamente modificate. Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha pubblicato le nuove linee guida per il rinnovo dell’autorizzazione a importare nell’Unione europea piante geneticamente modificate destinate all’alimentazione umana e animale. Le nuove linee guida intendono garantire ai consumatori europei che la valutazione dei rischi relativi agli alimenti e ai mangimi Gm si fondi su solide basi scientifiche. L’Efsa ha quindi il compito di valutare se le precedenti valutazioni siano ancora valide, se siano emersi cambiamenti o nuovi pericoli, se siano mutati gli scenari di esposizione e se siano sorte nuove incertezze scientifiche. Su questa base l’Autorità fornirà un parere alla Commissione europea e agli Stati membri che potranno decidere se concedere o meno il rinnovo dell’autorizzazione

In aumento gli italiani che acquistano online prodotti alimentari. Sono 15 milioni gli italiani che fanno acquisti online con una crescita esponenziale che si è registrata soprattutto negli ultimi anni. Rimane comunque una percentuale elevata del 28,7% di utenti che ha paura di essere truffato. Lo afferma Coldiretti nel commentare positivamente l’operazione del Comando unità speciali della Guardia di finanza che hanno sequestrato/oscurato centinaia di siti sulla base dei dati Censis. Parallelamente al numero degli utenti è aumentato il fatturato dell’e-commerce con un incremento nel nostro Paese del 17% nel 2014 rispetto all’anno precedente, per un volume economico pari a 13,2 miliardi di euro. Il settore agroalimentare si colloca, forse a sorpresa, al secondo posto tra quelli che pesano maggiormente sulle vendite online con una quota del 12% secondo il terzo Rapporto Agromafie elaborato da Coldiretti, Eurispes e Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare.

 Più sinergie tra agromeccanici e filiera produttiva .“La lettera aperta al ministro del Lavoro Giuliano Poletti da parte di Unacma, l’Unione nazionale dei commercianti di macchine agricole, evidenzia alcuni aspetti sui quali anche Confai desidera soffermarsi: la necessità di una formazione adeguata per gli operatori di mezzi e trattrici agricole e il dialogo all’interno della filiera produttiva”. Leonardo Bolis, presidente della Confederazione degli Agromeccanici e Agricoltori Italiani, ha teso la mano a maggiori sinergie che dovrebbero essere attuate, secondo l’organizzazione, “sia all’interno della filiera della meccanizzazione agricola che di quella agroalimentare, perché è ormai evidente che si parla di soggetti estremamente connessi fra loro, soprattutto se gli obiettivi sono la sostenibilità delle produzioni e la qualità delle stesse”.

Controlli igienico-sanitari, i formaggi svizzeri nel mirino.Le analisi effettuate nel 2014 in Svizzera su 560 formaggi, di cui 489 svizzeri e 71 esteri, hanno evidenziato che il 9% di quelli analizzati, quindi una cinquantina, non hanno rispettato i requisiti di igiene minimi richiesti dalla normativa in vigore. Alta la percentuale dei formaggi a base di latte di capra, 19%, mentre quelli prodotti con latte vaccino o di pecora non ha superato l’8%. I formaggi molli sono stati quelli dove è stata rilevata la maggiore criticità e l’80% risultato non idoneo era a base di latte crudo. Le analisi hanno comunque riguardato sia i formaggi molli, i semiduri e i duri, ma anche quelli venduti al dettaglio da vendere al taglio o confezionati.

fonte l'Osservatorio Agri&Food di CremonaFiere.



 









 

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