Cremona Il campo scuola di via Postumia sta morendo
Signor direttore, l’atletica cremonese vanta storie di campioni importanti, primati e titoli italiani.
Abbiamo un campo scuola tra i più belli d’Italia, perché le vecchie strutture come quelle di Cremona, pur essendo dei campi sportivi, non hanno nulla da invidiare ai più nobili parchi cittadini.
Oggi però, i segni del degrado sono davvero evidenti: la pista è distrutta, ci sono buche ovunque e bastano due gocce d’acqua perché il manto si allaghi fino a diventare impraticabile.
Il nostro campo scuola, quello che ha visto crescere i campioni locali e allenarsi intere generazioni di cremonesi è ormai una struttura in decadimento, perché le priorità dell’amministrazione comunale sono sempre state altre, tutte sicuramente lodevolissime, ma altre. È passato molto tempo dal rifacimento del manto (1986) e almeno quindici anni dall’ultimo intervento di manutenzione importante e nonostante le difficoltà legate a l l’agonia dell’impianto, un gran numero di giovani sportivi hanno potuto realizzare piccoli e grandi obiettivi, continuando a credere in un sogno che, allenamento dopo allenamento, li ha portati lontano, con o senza medaglie di valore.
Mi domando quale sarebbe stato, sportivamente parlando, il destino dei nostri campioni locali se si fossero avvicinati a ll’atLetica adesso e penso a quanti ragazzini non avranno lapossibilità di confrontarsi sotto lo sguardo commosso di nonni e genitori inseguendo quel sogno che, qualche volta, ti porta lontano davvero.
È triste vedere morire il campo scuola, soprattutto per chi, su quella pista sgangherata, dedica tanto tempo ai bambini e ai ragazzi e condivide con loro l’entusiasmo e la soddisfazione di una piccola vittoria. È triste per chi sa quanta fatica facciano i nostri atleti più accreditati e quanta bellezza ci sia nella loro giovane determinazione.
Non lasciamolo morire, perché quando diventerà totalmente inagibile non si potrà più fare nulla, se non mandare tutti a casa, senza medaglie, ma soprattutto senza sogni. Non lasciamo i giovani senza un luogo dove poter costruire qualcosa, non lasciamo che anche questa volta le promesse vengano dimenticate.
C. M. Utente del campo, Cremona