Domenica, 12 maggio 2024 - ore 13.57

Cremona. Il Gruppo Sospiro Domani non condivide le nomine al CdA di Fondazione Sospiro

Riportiamo una serie di osservazioni a firma del capogruppo di Sospiro Domani nel Consiglio Comunale sospirese, Noemi Clerici

| Scritto da Redazione
Cremona. Il Gruppo Sospiro Domani non condivide le nomine al CdA di Fondazione Sospiro

- Fondazione Sospiro esiste in funzione della volontà prevalente di istituzioni pubbliche di farla esistere e dell’esercizio, seppure con uno statuto privatistico di funzioni sociali per cui di interesse pubblico;

- invece la costituzione del Consiglio di amministrazione ancora una volta vede il prevalere della volontà di esercizio esclusivo di potere politico di una sola parte;

- Sospiro Domani, coerentemente con quanto affermato nel suo programma, auspicava invece un prevalere delle scelta di competenza rispetto alla scelta di appartenenza politica, del progetto rispetto alla “mera gestione del potere” assoluto;

- inoltre pare che la nuova composizione del Consiglio di Amministrazione riproponga la coesistenza della figura del Direttore Generale con quella di Amministratore, riproponendo quindi anche la dicotomia tra amministrato e amministratore, tra controllore e controllato, tra decisore ed esecutore, inaccettabile per il gruppo Sospiro Domani ma anche alla luce del normale buon senso e dell’etica deontologica;

- non ritiene positiva l’esperienza del passato Consiglio di Amministrazione in quanto ha portato a un indebitamento con le banche oltremodo pesante, ha condotto una politica aziendale non conforme alla mission fondamentale di una azienda sociale: la garanzia della dignità della persona, violata sia nei confronti degli ospiti, cui si fanno pesare decisioni non condivise a monte dagli stessi e dalle loro famiglie, qualora ci siano, sia nei confronti del personale, non ha improntato un piano di sviluppo (vision), di messa in rete con il territorio e di riconversione della struttura in linea con i tempi e i cambiamenti della realtà della politica ed economia sociale;

- teme che la riproposizione di alcune figure nel CdA rappresenti una continuità col passato che rischia di portare all’impoverimento della struttura e la sua “messa a rischio” sul mercato della politica ed economia sociale stessa;

- teme che questa costituzione del CdA ricacci Fondazione Sospiro nelle spire della sanità lombarda “riospedalizzando” la struttura nel momento in cui è necessario aprirla a nuove frontiere.

Sospiro Domani, nel prendere atto delle nomine, che non condivide nel merito e nel metodo, spera che comunque il nuovo Consiglio di Amministrazione comprenda l’importanza del momento, l’importanza di dotare Fondazione Sospiro di un progetto che “guardi oltre”, alle nuove frontiere del sociale, l’importanza di metterla in rete sul territorio e sui territori, l’importanza di riportare Fondazione Sospiro a essere un centro di eccellenza nelle vecchie e nuove frontiere sociosanitarie e nell’integrazione stessa del sociale e del sanitario, come per altro auspicato anche da Regione Lombardia. Spera che Fondazione Sospiro, in virtù della sua mission di gestore di funzione sociale, quindi pubblica, voglia attenersi ai principi di trasparenza e pubblicità della sua azione, voglia aprirsi al confronto esterno e per questo chiediamo:

che Fondazione Sospiro si doti, come chiesto in campagna elettorale, di un bilancio sociale realistico, concreto e rispettoso dei principi di trasparenza e pubblicità;

che Fondazione Sospiro, unitamente alle Istituzioni Fondatrici, voglia prendere in considerazione la realizzazione di periodiche Conferenze di Servizi al fine di rendere concreto e costruttivo il confronto con l’esterno e l’apertura ai contributi del territorio e delle istituzioni pubbliche e private.

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