Giovedì, 18 aprile 2024 - ore 15.37

Cremona Pianeta migranti. Con la guerra in Ucraina milioni di profughi in Europa

Le previsioni parlano di un’ondata da 3 a 7 milioni di ucraini in fuga in caso di guerra.

| Scritto da Redazione
Cremona Pianeta migranti. Con la guerra in Ucraina milioni di profughi in Europa

Cremona Pianeta migranti. Con la guerra in Ucraina milioni di profughi in Europa.

Le previsioni parlano di un’ondata da 3 a 7 milioni di ucraini in fuga in caso di guerra.

 Quella dei rifugiati ucraini è potenzialmente una crisi di proporzioni inimmaginabili, probabilmente la crisi politica più grave che l’Unione si troverebbe ad affrontare, col rischio di destabilizzarla, spaccandola ancor di più.

L’Ucraina confina direttamente con quattro Stati membri dell’Ue: Polonia, Slovacchia Ungheria e Bulgaria. Stati in cui rifugiati e migranti non sono graditi, che adottano politiche migratorie molto respingenti e che per questo si sono più volte scontrati con i partner del Sud dell’Unione.

 “Gli ucraini  godono dell’esenzione dal visto verso l’UE, devono solo attraversare il confine dell’UE, mostrare i loro passaporti e saranno nell’UE legalmente. Dunque, non ci sarebbe modo di fermare questa ondata di rifugiati, perchè sarebbero legali”. Lo ha affermato Toomas Hendrik, ex presidente dell’Estonia. E dunque si assisterebbe Sarebbe al maggior numero di sfollati in fuga in Europa dal 1946-48, quando l’agenzia UNRRA (l’United Nations Relief and Rehabilitation Administration) spese circa 40 miliardi di euro (in denaro odierno) per far fronte  quei milioni di sfollati. Oggi, per la fuga degli ucraini quanto dovrebbe spendere l’Europa?

Oleksii Reznikov, Ministro della Difesa ucraino, ha affermato: “Una grande guerra in Ucraina metterebbe l’intera Europa di fronte a tre o cinque milioni di profughi ucraini in fuga dall’invasione russa”. Altri osservatori sostengono che  potrebbero essere anche sette milioni.

La guerra in Ucraina orientale del 2014 ha provocato 14.000 morti, 30.000 feriti e circa 1,5 milioni di sfollati, che l’Ucraina ha potuto assorbire al suo interno. Questa volta, le cose potrebbero andare diversamente: “ a seconda del grado dell’invasione, potrebbero non esserci territori ucraini in grado di assorbire gli sfollati”. Lo ha scritto J. Semotiuk, avvocato specializzato in immigrazione statunitense e canadese, su ‘Forbes‘.

Se l’invasione russa toccasse i territori delle centrali nucleari e le mettese a rischio, allora l’esodo sarebbe massiccio e potrebbe toccare fino a 7 milioni di rifugiati che premerebbero proprio sul confine polacco-ucraino e quello polacco-tedesco.

Non va anche dimenticato che l’Ucraina è attualmente la destinazione per coloro che cercano protezione quando fuggono dalla Russia, dalla Bielorussia e dai Paesi dell’Asia centrale. Se la Russia dovesse usare la forza militare contro l’Ucraina, questi rifugiati si unirebbero agli ucraini diretti verso i Paesi UE dell’Est e del Centro. “È spaventoso immaginare quale portata potrebbe raggiungere la crisi dei rifugiati in caso di escalation delle ostilità. Sarà un disastro umanitario in tutto il continente con milioni di persone che cercheranno protezione nei paesi europei vicini”, ha detto Agnès Callamard Segretario Generale di Amnesty International.

Un esodo di questa portata, proprio nei Paesi dell’Europa centrale e orientale che costruiscono muri per fermare i migranti, sconvolgerebbe sicuramente le loro politiche securitarie. Ma potrebbe anche essere l’occasione propizia per obbligarli a cercare una gestione del problema diversa da quella dell’ignavia e degli egoismi sovranisti.

Nel frattempo, poiché prevenire è meglio che curare, sarebbe auspicabile che l’Unione europea, oggi, avesse un ruolo di primo piano nella diplomazia per evitare la guerra, anziché andare a rimorchio del braccio militare, della Nato. Da che mondo è mondo la guerra non ha mai risolto i problemi, ma li ha sempre buttati sulle spalle della gente.

 

 

 

 

 

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