Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 09.00

Cremona Pianeta Migranti. Organizzare servizio civile europeo per salvataggio.

Dopo l’ultimo naufragio che ha fatto 130 morti, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando lancia la proposta di un soccorso in mare gestito da Unione europea, città e Ong

| Scritto da Redazione
Cremona Pianeta Migranti. Organizzare servizio civile europeo per salvataggio. Cremona Pianeta Migranti. Organizzare servizio civile europeo per salvataggio.

Cremona Pianeta Migranti. Organizzare un servizio civile europeo per il salvataggio.

Dopo l’ultimo naufragio che ha fatto 130 morti, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando lancia la proposta di un soccorso in mare gestito da Unione europea, città e Ong.

I numeri del dramma di chi fugge

10.107 i migranti giunti in Italia, via mare, da inizio anno: il triplo rispetto al dato registrato un anno fa;

1.232 i minori soli non accompagnati giunti sulle nostre coste da inizio anno;

502 le persone morte nel Mediterraneo, da gennaio, lungo la rotta centrale tra Libia e Italia.

Sono naufraghi, non immigrati. Chi affonda va salvato. Senza soppesare se sia un crocerista imprudente, un profugo in fuga, un pescatore in difficoltà. Dopo il naufragio 'annunciato' del 22 aprile, costato la vita a 130 migranti, il sindaco di Palermo lancia una proposta per dire basta alla strage dell’indifferenza. Ritiene che sia giunto il momento di istituire il Servizio civile europeo per il salvataggio in mare dei migranti forzati. Si tratta del Research european civil service, u servizio in collaborazione tra città europee, ong e Terzo settore, sotto l’egida dell’Unione Europea.

È dalla stagione dei 'porti chiusi' che il sindaco Orlando si batte per i diritti dei migranti, a cominciare dal diritto alla vita. Il sindaco ha fatto la scelta di considerare i migranti esseri umani e di considerare ‘palermitano’ chiunque viva a Palermo. Ritiene che come sindaco ha il dovere di rendere visibili anche i migranti perché chi è invisibile resta pericoloso per sé e gli altri e non gode dei diritti umani. Per questo ha fatto la disobbedienza civile al divieto dei 'decreti sicurezza' (di Salvini) di iscrivere all’anagrafe i richiedenti asilo perché ha ritenuto che in democrazia non si possono violare i diritti umani come fanno le dittature.

A suo avviso, i continui naufragi nel Mediterraneo lasciano nell’invisibilità quanti sono in pericolo di vita e perpetuano un genocidio che può essere denunciato nelle sue complicità in un secondo processo di Norimberga

Per evitare le ripetute stragi il sindaco propone di istituire un Servizio civile europeo per la ricerca e il salvataggio di vite umane, coinvolgendo città e ong, realizzando cioè con la società civile quello che venne fatto con la Marina nell’operazione Mare Nostrum, quando le navi militari vennero usate non per ricacciare i migranti nei lager libici, ma per salvarli. Per questo il 25 e 26 giugno, Orlando organizzerà a Palermo un convegno internazionale ” From the sea to the city”, assieme al sindaco tedesco di Potsdam: una conferenza delle città per un’Europa accogliente. Con tale evento vorrebbe  mandare un forte messaggio valoriale alla Commissione europea e all’Europarlamento, perché si facciano carico di un Servizio civile europeo di salvataggio.

I sindaci d’Europa, assieme alle ong, vogliono mandare a Bruxelles un segnale forte ossia, che l’unico modo per liberarsi dalla paura dell’altro è avere cura dell’altro. È inaccettabile presumere che chi viene da fuori è di per sé un pericolo. A chi fa salvataggio non interessa sapere se il naufrago è un migrante del Ghana, un miliardario il cui yacht è affondato, un velista alla deriva. Sono esseri umani naufraghi. Prima di tutto vanno salvati, poi si penserà chi accogliere, come e dove ricollocarli.

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