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Cremona Resoconto sintetico del Consiglio comunale del 23 ottobre 2017

Approvazione del Documento Unico di Programmazione 2018-2020 e contestuale ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi ed altri oggetti

| Scritto da Redazione
Cremona Resoconto sintetico del Consiglio comunale del 23 ottobre 2017

 Segretario Generale Pasquale Criscuolo lascia l'incarico

Prima dell’inizio dei lavori, il Segretario Generale Pasquale Criscuolo, trattandosi dell’ultima seduta consiliare prima della scadenza del suo incarico con funzioni di reggente (dal 1° ottobre scorso è stato infatti nominato Segretario Generale e Direttore Generale del Comune di Monza), ha salutato tutti i consiglieri sottolineando l’importanza professionale ed umana degli 8 anni trascorsi nel Comune di Cremona nell’importante ruolo ricoperto. “La decisione di accogliere la proposta di tale nuovo incarico – ha detto tra l’altro Criscuolo - è stata difficile e sofferta, sopratutto in considerazione dei bellissimi rapporti professionali ed umani consolidatisi in questi anni di permanenza a Cremona.

A seguire è intervenuto il Sindaco Gianluca Galimberti: “A nome di tutti ringrazio il Segretario Generale Criscuolo. In questi tre anni abbiamo affrontato insieme battaglie importanti. Durante giornate intense e cariche di tensione abbiamo affrontato e risolto molti problemi, sempre a favore della città. Le sue capacità giuridiche sono state fondamentali e utili per tutto l’Ente. Grazie, dunque, a nome del Comune e della città. Auguriamo al Segretario ogni bene per la sua carriera: che possa continuare a servire le istituzioni in altri luoghi con quel desiderio di servizio che abbiamo condiviso in questi tre anni. Ne approfitto per comunicare che sono in stato avanzato le procedure per la nomina della nuova figura del Segretario Generale che prenderà servizio la prossima settimana”.

Mozione presentata in data 1° marzo 2017 dal consigliere comunale del Gruppo consiliare Forza Italia Giorgio Everet in ordine alla vendita di abiti usati al mercato bisettimanale.

Premesso che: negli ultimi tempi sono molto aumentate, all'interno del mercato bisettimanale, le attività che commerciano in abiti usati; spesso le attività non informano i compratori sullo stato di uso dei capi né sulle condizioni igieniche; esistono in materia precise indicazioni normative per garantire il compratore circa le condizioni igieniche della merce (basti pensare alla legge 6/2010 alla quale all'art. 9, dopo il comma 11 bis, è stato aggiunto il comma11 ter: "In caso di vendita di merci antiche o usate, nel rispetto delle norme di carattere igienico-sanitario e della tutela del consumatore, gli operatori devono esporre apposito cartello ben visibile al pubblico recante l'indicazione di prodotto usato o antico. Su richiesta degli organi di vigilanza deve essere esibita la documentazione relativa alla sanificazione delle merci vendute, qualora prevista. I prodotti esposti per la vendita devono, inoltre, indicare, in modo chiaro e ben leggibile ..."); che, a quanto risulta, in proposito vengono effettuati ben pochi controlli come si può vedere dalle foto allegate; impegna il Sindaco e l'Assessore competente affinché vengano date precise indicazioni alla polizia locale sui controlli da effettuare per tutelare la salute degli acquirenti, obbligando chi commercia vestiti usati a esporre i cartelli con la dicitura "abiti usati" e "merce igienizzata".

Dopo l’illustrazione del documento da parte del proponente, a nome della Giunta è intervenuta l’Assessore con delega alla Polizia Locale Barbara Manfredini: La legge regionale numero 6 del 2 febbraio 2010, recentemente ricompresa dalla legge regionale del 29 aprile 2016 numero 10, all’articolo 21 comma 11 ter prevede: In caso di vendita di merci antiche o usate, nel rispetto delle norme di carattere igienico-sanitario e della tutela del consumatore, gli operatori devono esporre apposito cartello ben visibile al pubblico recante l’indicazione di prodotto usato o antico. Su richiesta degli organi di vigilanza deve essere esibita la documentazione relativa alla sanificazione delle merci vendute, qualora prevista. I prodotti esposti per la vendita devono, inoltre, indicare, in modo chiaro e ben leggibile, il prezzo di vendita al pubblico. Dal testo di legge si evince pertanto che gli operatori commerciali del mercato che vendono merci antiche o usate, e per merci in questo contesto intendiamo abiti, sono obbligati ad esporre un cartello ben visibile recante appunto tale indicazione. Per quanto concerne invece la sanificazione degli indumenti questo obbligo non sussiste; il commerciante in tal caso sarà invece tenuto a detenere presso il banco di vendita la documentazione che certifica l’avvenuto procedimento di  sanificazione degli abiti usati posti in vendita. Sul mercato merceologico bisettimanale sono presenti 6 operatori commerciali il sabato e 4 il mercoledì che possono rientrare nella tipologia in questione e tutti questi segnalano mediante cartelli ben visibili la particolarità dei prodotti venduti. Segnalano anche, attraverso l’esposizione di cartelli pur non essendovi tenuti, il fatto che gli abiti sono stati igienizzati. La Polizia Locale è evidentemente ben consapevole dell’esistenza di questo obbligo: il relativo controllo viene effettuato in occasione dello svolgimento di ogni mercato merceologico. Si aggiunge, a conferma, che nel 2016 la Polizia Locale ha provveduto ad effettuare 3 accertamenti sanzionatori per violazione dell’articolo 21 comma 11 ter della legge regionale citata appunto per la mancata esposizione dei cartelli e 2 accertamenti nel 2017.

 Posta ai voti, la mozione è stata respinta: 16 voti contrari, 11 a favore e 1 astenuto.

 Concessione in uso all'U.S. Cremonese S.p.A. dello Stadio Comunale "Zini" di via Persico.

 Approvata, con un solo voto di astensione, dal Consiglio comunale la concessione in uso all'U.S. Cremonese S.p.A. dello stadio comunale “Giovanni Zini” sino al 30 giugno 2037.

 Come ha spiegato l’Assessore allo Sport Mauro Platè, il Comune ha concesso sino al 30 giugno 2018 all'U.S. Cremonese S.p.A. lo stadio comunale “Giovanni Zini” nonché le parti accessorie ed i locali costituenti la proprietà immobiliare comunale. Nel frattempo l'U.S. Cremonese S.p.A. ha ottenuto la promozione per il Campionato 2017- 2018 in serie B. Lo stadio Zini necessita di importanti interventi per adeguare le strutture agli standard previsti affinché l'U.S. Cremonese possa disputarvi il campionato 2017-2018 nella Serie B, nonché alle nuove norme che saranno obbligatorie per il prossimo campionato. Già dal luglio scorso sono iniziati importanti lavori di miglioramento, in particolare la copertura della curva sud ed il completo rifacimento del settore “distinti” e relativa copertura, nonché l'adeguamento di tutti gli impianti di sicurezza richiesti anche dalle Autorità di Pubblica Sicurezza per il maggior afflusso di spettatori previsto, interventi effettuati dall'U.S. Cremonese S.p.A. L'U.S. Cremonese S.p.A, il 9 ottobre 2017, ha trasmesso una bozza di rinnovo di convenzione per la concessione dello stadio Zini. Alla luce di quanto sopra esposto i competenti uffici hanno proposto il rinnovo anticipato della

concessione così come consentito dall'art. 2 della concessione in scadenza al 30 giugno 2018, evidenziando che la società si prenderà in carico tutti gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e di adeguamento che nel corso della concessione si renderanno necessari per poter

disputare i campionati di calcio, secondo le modalità previste nella concessione stessa. Si evidenzia altresì che la U.S. Cremonese S.p.A metterà in disponibilità l'uso del campo “Zini” per

attività comunali in misura del 20-30% annuo del tempo di utilizzo della concessione.

 Approvazione del Documento Unico di Programmazione 2018-2020 e contestuale ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi.

 Con 19 voti a favore 10 contrari il Consiglio comunale ha approvato il Documento Unico di Programmazione (DUP) 2018-2020 e le risultanze della ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e degli obiettivi strategici al 30 giugno 2017. Il documento comprende anche lo stato di attuazione dei programmi riferito al primo semestre 2017 quale evidenza e sintesi del processo di verifica propedeutico alla formazione del DUP stesso.

 I contenuti principali del DUP sono stati illustrati dal Sindaco Gianluca Galimberti: Il documento unico di programmazione è importante e consente di rivedere un pezzo di strada fatto e un pezzo di strada ancora da fare. Nella prima parte c’è un’analisi di sistema, analoga a quella fatta negli anni precedenti con alcuni temi che vengono posti alla nostra città e al nostro territorio: due su tutti, l’andamento demografico o lo sviluppo. Le azioni contenute in questo documento, nella seconda parte, sono risposte proprio a questi temi dentro un percorso che ha alla base una visione di città e che è un percorso nell’immediato e nel lungo periodo. Il DUP è, dunque, strumento work in progress, non dato una volta per tutte, ma che permette di capire dove si è e dove si vuole andare. Nel DUP ci sono gli interventi strutturali dell’Amministrazione comunale, ad esempio quanto realizzato o da realizzare rispetto ai temi dei rifiuti, dell’illuminazione pubblica, del teleriscaldamento, dell’innovazione tecnologica. Non solo, ci sono gli interventi infrastrutturali che consentono di erogare e gestire i servizi, dal risanamento di AEM agli ultimi passi del piano di razionalizzazione delle partecipate. Vi sono anche le azioni e gli investimenti fatti insieme a Padania Acque e gli interventi che riguardano i servizi alla persona. Tra le strutture di servizi alle persona ci tengo a sottolineare le scuole: nel DUP appare evidente una delle azioni strategiche dell’Amministrazione, ovvero quella fatta sui nidi (con introduzione ISEE e coprogettazione). Tutto ciò dice che questa Amministrazione intende la scuola come struttura essenziale per lo sviluppo della comunità, risposta ad un diritto dell’educazione. Anche i servizi cimiteriali su cui anche questo Consiglio ha dibattuto, quelli a favore degli anziani (per esempio il progetto di via XI Febbraio), le scelte sugli impianti sportivi, cito quella sulla piscina comunale, e le scelte culturali. 

In particolare, voglio sottolineare alcune questioni che si estrapolano dal DUP e che sono prioritarie per la nostra e le successive Amministrazioni: prima fra tutte quella delle risorse. Nel DUP ci sono i temi legati a: implementazione del reperimento di fondi attraverso bandi, contabilità analitica, implementazione centrale unica acquisti, lotta all’evasione e all’elusione, individuazione delle morosità colpevoli ed incolpevoli, bilancio consolidato (del Comune con altre partecipate) che è testimonianza della riconsegna alla città una città sana nelle sue istituzioni e aziende fondamentali.

Ci tengo a sottolineare anche la questione della costruzione di un ‘ente nuovo’ che abbiamo affrontato e stiamo affrontando (con tutto il lavoro sull’informatizzazione dell’Ente e con lo sportello polifunzionale) secondo un’idea di fondo: le nuove tecnologie devono essere utilizzate con una finalità, quella di rivedere i processi lavorativi per offrire servizi migliori ai cittadini.

Nel DUP c’è, poi, un desiderio di vicinanza ai cittadini più forte con la nascita di due nuovi poli (quello dei tributi e quello della mobilità) che porteranno vantaggi per i cittadini in termini di punti di riferimento e per l’Ente in termine di risparmio, nonché con la prima Carta dei servizi.

Nel DUP c’è la volontà di programmare per tempo e secondo una direzione che è esigenza vitale e fondamentale per il Comune. Dove vuole andare l’Ente complessivamente? Ad esempio su AEM abbiamo deciso quale era l’obiettivo rispetto ai servizi e abbiamo adottato determinate scelte. O ad esempio, c’è il tema del personale su cui tanto abbiamo ancora fare ma su cui abbiamo fatto tanto per esempio con le assunzioni fatte secondo una direzione programmatoria che individua le priorità (turismo, sociale, area vasta, polizia locale). Investiamo lì dove riteniamo che la città debba andare. Ad esempio, sottolinea le analisi sulla vulnerabilità sismica delle scuole o sui controsoffitti che sono una risposta alla programmazione di sicurezza per i nostri bambini e i nostri ragazzi. O la valorizzazione del patrimonio con, per esempio, la riqualificazione di Palazzo Affaitati o la definizioni delle sedi dei comitati di quartiere o la programmazione delle alienazioni. 

Nel Dup, inoltre, c’è anche la risposta alle esigenze di sviluppo. Una delle prime risposte è un sistema della formazione che è vicino alle imprese con i progetti scuola bene comune, alternanza scuola-lavoro, reti di scuole sulle filiere, generazione musica. E tutte le progettualità sulle università sulla base delle filiere di sviluppo del territorio (agroalimentare e liutaria) con la sinergia tra sapere e imprese. 

Nel DUP vi è il progetto per incentivare la permanenza e lo sviluppo di imprese con il quadro di incentivi come quelli relativi all’area del Polo tecnologico o all’efficientamento energetico. E tutto il tema della cultura, che è tema di sviluppo per la città con i progetti su rete bibliotecaria, Celebrazioni Monteverdiane, Distretto culturale della liuteria, relazioni sovraterritoriali. Dentro al DUP, infine, ci sono le questioni sulla coesione di comunità (sicurezza, sport, beni comuni) e sull’ambiente. Il DUP contiene in sostanza l’idea che abbiamo di città e che stiamo portando avanti, attraverso cose fatte, cose in corso e cose da fare. 

E’ seguito il dibattito che ha visto intervenire i consiglieri Enrico Manfredini (Fare Nuova la Città), Alessio Antonioli (Fare Nuova la Città) e Luigi Lipara (Partito Democratico). 

 Il DUP ha carattere generale e costituisce la guida strategica ed operativa dell’Ente, è composto dalla Sezione strategica (SeS) della durata pari a quelle del mandato amministrativo e dalla Sezione operativa (SeO) di durata pari a quello del bilancio di previsione finanziario, e costituisce presupposto indispensabile per l’approvazione del bilancio di previsione. La SeS sviluppa e concretizza le linee programmatiche. Il Comune, in attuazione dell’art. 46, comma 3, del TUEL (Testo Unico Enti Locali) ha presentato nella seduta di Consiglio comunale del 13 ottobre 2014 il Programma di mandato per il periodo 2014 – 2019. Sono stati individuati gli indirizzi strategici dell’Ente, ossia le principali scelte che caratterizzano il programma dell’Amministrazione, da realizzare nel corso del mandato amministrativo, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, nonché con le linee di indirizzo della programmazione regionale, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica.

Tra i contenuti della sezione, si sottolineano in particolare i seguenti ambiti:

  • analisi delle condizioni esterne: considera il contesto economico nazionale, gli indirizzi contenuti nei documenti di programmazione comunitari, nazionali e regionali, nonché le condizioni e prospettive socioeconomiche del territorio dell’Ente;
  • analisi delle condizioni interne: evoluzione della situazione finanziaria ed economico patrimoniale

dell’Ente, analisi degli impegni già assunti e investimenti in corso di realizzazione, quadro delle risorse umane disponibili, organizzazione e modalità di gestione dei servizi, analisi “Gruppo Amministrazione Pubblica”.

La SeO contiene la programmazione operativa dell’Ente con un orizzonte temporale corrispondente al bilancio di previsione (triennio 2018/2020) ed è strutturata in due parti:

Parte 1: sono illustrati, per ogni singola missione e coerentemente agli indirizzi strategici contenuti

nella SeS, i programmi operativi che l’Ente intende realizzare nel triennio 2018/2020, sia con riferimento all’Ente che al Gruppo Amministrazione Pubblica.

I programmi non possono essere liberamente scelti dall’Ente, bensì devono corrispondere all’elencazione tassativa contenuta nello schema di bilancio di previsione armonizzato. Per ogni programma sono individuati gli obiettivi operativi annuali da raggiungere nel corso del triennio 2018/2020, che discendono dagli obiettivi strategici indicati nella precedente SeS. Gli ulteriori contenuti minimali della SeO possono essere riassunti nei punti seguenti:

  • indirizzi agli organismi partecipati;
  • valutazione dei mezzi finanziari e delle fonti di finanziamento, in cui sono indicate anche le politiche tributarie e tariffarie, nonché gli indirizzi in materia di ricorso all’indebitamento;
  • fabbisogno di risorse finanziarie ed evoluzione degli stanziamenti di spesa per programma;
  • gli investimenti previsti per il triennio 2018/2020;
  • gli equilibri di bilancio;
  • il patto di stabilità per il triennio.

Parte 2: contiene la programmazione in materia di personale, programmazione degli acquisti di beni, servizi e dei lavori pubblici, alienazioni/valorizzazioni immobiliari. In particolare vengono forniti indirizzi ai fini della programmazione del fabbisogno di personale 2018/2020 al fine di soddisfare le esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi, compatibilmente con le disponibilità finanziarie e i vincoli di finanza pubblica.

Per quanto riguarda le opere pubbliche sono state definiti gli indirizzi per la predisposizione del Programma triennale delle opere pubbliche.

Per i nuovi adempimenti introdotti dal D. Lgs. 50/2016 (c.d. nuovo Codice dei contratti) in materia di programmazione degli acquisti di beni e servizi si è in attesa dell’adozione del decreto ministeriale.

Approvazione del Bilancio ambientale consuntivo 2016 e del Bilancio ambientale preventivo 2017.

 Con 19 voti a favore, 8 contrari e 1 astenuto, il Consiglio comunale ha approvato il Bilancio ambientale consuntivo 2016 e il Bilancio ambientale di previsione 2017 del Comune di Cremona.

 Il 14 luglio 2016 è stato approvato dal Consiglio comunale il Bilancio ambientale consuntivo 2015 e il Bilancio Ambientale di Previsione 2016. Gli uffici hanno successivamente predisposto il Bilancio Consuntivo relativo all'anno 2016, attraverso la raccolta dei dati necessari per popolare gli indicatori e la rendicontazione delle azioni svolte dai settori dell'Ente coinvolti nel processo. Contestualmente è stata redatta la bozza di bilancio di previsione 2017, tenendo conto degli indirizzi dell'Amministrazione in termini di programmazione delle attività per l'anno 2017.

 Il Bilancio Ambientale è uno strumento volontario di trasparenza che l’Ente pubblico decide di adottare attraverso i propri organi istituzionali, che aiuta a capire quali sono oggi gli effetti ambientali delle politiche territoriali. Il Bilancio Ambientale di Previsione contiene a preventivo l’esplicitazione degli impegni politici, sia strategici che annuali, e costituisce il punto di partenza per la redazione del Conto Consuntivo Ambientale dell’anno successivo. Il Conto Consuntivo Ambientale verifica invece, a posteriori, l’attuazione di quanto dichiarato a preventivo, gli effetti delle politiche e delle azioni ed eventualmente, in base al modello di rendicontazione scelto, la spesa ambientale sostenuta. Fornisce indicazioni utili a valutare il lavoro svolto, l’efficacia e l’efficienza delle politiche–azioni e costituisce il punto di partenza per la redazione dei Bilanci di Previsione per l’anno successivo.

 Il contenuto dei documenti è stato illustrato dall’Assessore all’Ambiente Alessia Manfredini: Il Bilancio ambientale, strumento ormai consolidato dal 2015, è caratterizzato da 8 macroaree: verde urbano e sistemi naturali; mobilità sostenibile; sviluppo urbano sostenibile; acque; rifiuti; energia ed emissioni che possono alterare il clima; informazione, educazione e partecipazione; ambiente e salute, gestione ambientale e acquisti verdi, fauna urbana.

Sono 32 i parametri che misurano le azioni adottate dall'Amministrazione nell'ambito dell'attività di programmazione delle politiche di sviluppo della città, dando la possibilità di comprendere meglio la realtà ambientale del territorio comunale, i risultati conseguiti con le azioni messe in campo e gli obiettivi futuri. 

Continuare a rendere conto delle azioni intraprese in tanti settori, andare verso la sostenibilità e cercare di migliorare il più possibile i nostri interventi è lo scopo che ci siamo prefissi”. “Il Bilancio consuntivo 2016 restituisce, come avvenuto negli anni scorsi, una fotografia concreta delle attività messe in campo dall'Amministrazione e dei progetti che maturati e portati a termine”, ha aggiunto l'Assessore.

Da evidenziare, rispetto al 2016, i risultati positivi per quanto riguarda la riqualificazione di parchi pubblici e aree verdi e, più in generale i sistemi naturali: 804 i nuovi alberi messi a dimora, 212 le ceppaie rimosse lungo i cigli delle strade. Altro aspetto rilevante i contributi erogati a seguito della partecipazione al Bando “Connessione Ecologica” di Fondazione Cariplo (le aree in città interessate da questo stanziamento sono 5, tutte incluse nel perimetro del Parco Sovracomunale del Po e del Morbasco: via Acquaviva, area ex Polveriera, via Sacco e Vanzetti, via Massarotti e via Lugo).

Anche per la mobilità sostenibile il trend è positivo su tutti parametri grazie ai primi interventi di attuazione del Biciplan, alla redazione dei progetti  per le quattro piste ciclabili inserite nella manifestazione di interesse per ottenere i finanziamenti regionali POR - FESR, all'avvio del cantiere della pista di Cavatigozzi, e ai progetti di riordino viabilistico a zona 30 km/h nei quartieri Po e San Bernardo. A questo si aggiunge l'approvazione delle linee del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) che, dopo la realizzazione del piano della sosta e del centro storico, riveste un carattere strategico, sovraordinato agli altri strumenti di pianificazione e progettazione in materia di mobilità e spostamento dei cittadini, nonché necessario per la realizzazione di infrastrutture viarie urbane.

Sul fronte idrico si registra una diminuzione del consumo di acqua pro capite totale, testimonianza di una maggiore attenzione all'utilizzo di questo bene primario: in questa direzione si muove Padania Acque con attività di sensibilizzazione.

Significativi risultati anche in tema di rifiuti. Vi è stato un consolidamento della raccolta differenziata porta a porta, che si attesta su una percentuale del 72%, con una netta diminuzione di produzione di indifferenziata e un calo di produzione pro capite. Il 2016 è anche l'anno del progetto Urban Wins, della lotta allo spreco alimentare con campagne specifiche come “Tenga il  resto”. Sono stati inoltre intensificati i progetti legati alla partecipazione, informazione ed educazione nelle scuole concordati con i dirigenti scolastici in tema di sostenibilità ambientale.

Passando al bilancio preventivo 2017 sono in programma attività relative a tutte le aree monitorate. Numerose le azioni legate al verde e ai sistemi naturali, come il contratto di fiume, i progetti avviati all'interno del Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) del Po e del Morbasco (Un Parco di Farfalle, Connessione ecologica, nuovo corso per Guardie Ecologiche Volontarie). Da segnalare, oltre al programma di piantumazione e cura del verde con la messa a dimora degli alberi mancanti in alcuni viali, accompagnata sempre dalla rimozione delle ceppaie, la realizzazione di una nuova area per lo sgambamento dei cani in via Tagliamento, la riqualificazione dei laghetti con alimentazione tramite pozzo. Sono inoltre previsti l'avvio del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, riorganizzazione della viabilità nel quartiere Po, lo studio progettuale di via Giordano e via Cadore, il progetto legato al bando nazionale casa-scuola, la conclusione, importante e strategica, della ciclabile di Cavatigozzi e il complemento e la messa in sicurezza di altre piste ciclabili, quali, ad esempio, via dei Ciliegi e Picenengo.

Per quanto riguarda lo sviluppo urbano sostenibile, da evidenziare gli interventi di efficientemente energetico di 8 edifici ERP a San Felice, la ridefinizione del quartiere ex Annonarie attraverso la variante al Piano integrato di intervento City Hub, la riqualificazione di via Goito, la pavimentazione di un tratto di corso Garibaldi, nonché l'importante riqualificazione attraverso il bando periferie al quartiere San Felice. A questi si aggiungono gli interventi di recupero e di risanamento del complesso di Palazzo Affaitati.

Venendo quindi al sistema idrico si segnala la progettazione della fognatura di Gerre de' Caprioli da inserire nel piano d'ambito dell'ATO e il miglioramento della gestione della raccolta delle acque meteoriche, in grado di mitigare gli effetti provocati dai sempre più frequenti nubifragi.

Sono confermate le azioni rivolte alla riduzione dei rifiuti ed al consolidamento dei risultati sino ad ora ottenuti, proseguono le attività previste nel bando europeo Horizon 2020 di cui Cremona è capofila, la partecipazione ai bandi europei sull'economia circolare in coerenza con il piano industriale A2A/LGH. Attenzione anche all'energia e alle emissioni che alterano il clima con l'implementazione dell'efficienza energetica negli edifici pubblici e privati, oltre all'avvio della riqualificazione della rete di illuminazione pubblica con la posa dei primi impianti a led. Sul capitolo ambiente salute, gestione ambientale e acquisti verdi, l'attenzione sarà posta alla buone pratiche legate al benessere degli animali, con la gara per la gestione del canile, in corso, la realizzazione di altri corsi per il patentino per proprietari di cani, oltre alla realizzazione di nuove aree riservate allo sgambamento dei cani.

Continuerà l'azione di trasparenza con le attività degli Osservatori e il rafforzamento delle relazioni con l'ATS, nell'ambito della Rete delle Città Sane. Questi sono solo alcuni degli obiettivi previsti nel 2017 che l'Amministrazione intende realizzare, un segnale concreto della volontà di consolidare e proseguire le azioni verso una decisa svolta in tema di sostenibilità.

 Variazioni al Bilancio di Previsione 2017 - 2019 e relativi allegati - 3° provvedimento.

 Approvata dal Consiglio comunale, con 19 voti a favore e 8 contro, una variazione al bilancio di previsione finanziario 2017- 2019. La variazione consente il mantenimento di tutti gli equilibri del bilancio di previsione, mantiene il bilancio di previsione 2017-2019 coerente con gli obiettivi di finanza pubblica, mentre comporta variazioni del Piano delle Opere Pubbliche. Tali variazioni prevedono l’applicazione di avanzo di amministrazione per la somma di 100.340,72 euro di cui 340,72 euro quale quota vincolata e 100.000,00 euro quale quota non vincolata, vista l’approvazione del Rendiconto 2016 e quindi del risultato di amministrazione 2016.

 La variazione viene attuata per le seguenti motivazioni: applicazione di una quota dell’avanzo di amministrazione non vincolato per finanziamento di spese di investimento ritenute prioritarie e strategiche per l’Amministrazione; necessità di modificare la fonte di finanziamento di alcune opere pubbliche in quanto si sono verificate esigenze gestionali che è necessario contabilizzare; necessità di prevedere e modificare a bilancio entrate e spese a destinazione vincolata per la realizzazione di specifici progetti e interventi, finanziati, da Regione Lombardia, INPS e da privati, di cui si è avuta recente notizia; necessità di imputare al meglio, secondo i principi della nuova contabilità armonizzata, alcune spese e/o entrate già previste a bilancio.

 Attività di cremazione del Comune di Cremona: modifica dello schema di convenzione a regolazione dell'attività crematoria in derivazione da altri Comuni o soggetti diversi approvata con deliberazione consiliare n. 42/58786 del 5 ottobre 2015.

 Con 18 voti a favore, 4 contro e 5 astenuti, il Consiglio comunale ha modificato lo schema di convenzione, già approvato nell’ottobre 2015, da stipulare tra Comuni e soggetti diversi per disciplinare i rapporti organizzativi e finanziari riguardanti il conferimento dell’attività di cremazione al Comune Cremona. La Giunta provvederà con proprio provvedimento ad approvare le nuove tariffe puntuali in conformità agli indirizzi espressi dal Consiglio comunale.

 Dopo un primo anno nel quale sono state sottoscritte circa una decina di convenzioni con altrettante imprese funebri, atti che hanno consentito di raggiungere, unitamente alle cremazioni dei non residenti ed a tutti i conferimenti delle imprese funebri che non hanno sottoscritto convenzione, il massimo in termini di performance dell’impianto di cremazione con l’effettuazione di 2500 cremazioni, si sono rese necessarie alcune modifiche alla convenzione: innanzitutto per meglio definire alcune tipologie di cremazioni, con le relative tabelle di riferimento, altre per introdurre specifiche condizioni di pagamento per particolari tipologie di convenzioni.

 Aggiornamento del Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni di immobili facenti parti del patrimonio comunale per l'anno 2017, approvato con deliberazione consiliare n. 15/20570 del 20 marzo 2017.

 Il Piano delle Alienazioni e della Valorizzazioni di immobili che fanno parte del patrimonio comunale per l'anno 2017, approvato il 20 marzo 2017, con 18 voti a favore e 9 astenuti, è stato così integrato: area verde a ridosso di via dei Cappuccini con una superficie vendibile di 2.572 mq, valore economico di massima da utilizzare ai fini programmatori 56.584,00 euro; area verde di scarpata in via Mantova con una superficie vendibile 295,00 mq circa, valore economico di massima da utilizzare ai fini programmatori 22.125,00 euro.

 Padania Acque S.p.A., nel settembre 2017, ha proposto al Comune l'acquisto di un’area in via dei Capuccini. L'adesione a tale proposta è subordinata alla necessità di modificare il Piano delle Alienazione e delle Valorizzazioni previsto per l'anno 2017. Tale Piano lo si è dovuto integrare inserendo anche un’area verde di scarpata in via Mantova. Nel frattempo sono avvenute alcune alienazioni (edificio di via Bella Rocca, area sulla quale sorge il locale “Sorbetteria”, area in via Brescia, area in via Costone di Sotto) che vengono stralciate dal precedente Piano.

 Approvazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2017-2019 e dell'elenco annuale dei lavori per l'anno 2017 modificati ed integrati - 3° provvedimento (art. 21 Decreto Legislativo n° 50/2016).

 Il Comune deve provvedere ad un’ulteriore modifica del Programma triennale delle Opere Pubbliche 2017-2019 e del relativo elenco dei lavori per l'anno 2017 in quanto nel corso del corrente esercizio finanziario si sono verificate diverse necessità di intervento. Si tratta in particolare della modifica parziale della forma di finanziamento (per 60.000,00 euro da oneri di urbanizzazione ad alienazioni patrimoniali) per Palazzo Raimondi – sede del Dipartimento di  Musicologia dell’Università di Pavia (nuovo impianto di estinzione incendi), e della modifica dell’importo per l’anno 2017 da 125.000,00 a 225.000,00 euro (avanzo di amministrazione) per interventi di restauro, consolidamento strutturale e manutenzione straordinaria di scuole primaria e scuole secondarie di primo grado.

 La delibera, illustrata dall’Assessore al Territorio Andrea Virgilio, è stata approvata con 20 voti a favore, 3 contro e 6 astenuti.

 Autorizzazione, ai sensi dell'articolo 9, comma 15, della L.R. 12/2005, alla realizzazione di un servizio pubblico o generale diverso da quanto previsto dal vigente Piano dei Servizi su aree site in via Mantova / via Beata Stefana Quinzani.

 Il Consiglio comunale, dopo l’illustrazione da parte dell’Assessore al Territorio Andrea Virgilio e gli interventi dei consiglieri Federico Fasani (Nuovo Centro Destra), Luigi Lipara (Partito Democratico) e Rodolfo Bona (Partito Democratico), ha autorizzato, con  19 voti a favore, 4 contrari e 4 astenuti, la realizzazione di un servizio pubblico o generale diverso da quanto previsto dal vigente Piano dei Servizi sulle aree situate tra via Mantova e via Beata Stefana Quinzani, ed in particolare un servizio di tipologia “SM – Infrastrutture e servizi alla mobilità – centri servizio di supporto alla mobilità (sovralocale).

 Il Settore Lavori Pubblici e Mobilità Urbana nell'ambito della predisposizione del Piano della mobilità, per definire ed attrezzare aree destinate alla cosiddetta “rottura di carico”, ha evidenziato

l'opportunità di utilizzare alcune aree comunali situate tra via Mantova e via Beata Stefana Quinzani prevedendo la possibilità di svolgervi attività legate alla mobilità e ai trasporti. Le aree sono inserite nel Piano dei Servizi e classificate come SVL Sport e tempo libero, verde pubblico – aree verdi attrezzate di interesse comunale (locale). La normativa regionale prevede la possibilità di realizzare attrezzature pubbliche o di interesse pubblico o generale, diverse da quelle specificatamente previste dal Piano dei servizi senza che ciò comporti l'applicazione della procedura di variante al piano stesso ed è autorizzata previa deliberazione motivata del Consiglio comunale.

 odificata con voto unanime la deliberazione consiliare n° 37 del 14 luglio 2014 relativa all'istituzione delle Commissioni consiliari permanenti ed alla costituzione della Commissione di Vigilanza, di cui agli articoli 17, 18 e 28 del regolamento del Consiglio comunale. Le modifiche apportate riguardano l’attribuzione delle competenze di alcune commissioni consiliari.

 

La Presidente del Consiglio, ai sensi del 3° comma dell'art. 47 del regolamento del  Consiglio comunale, ha comunicato che non vi sono assenze non giustificate dei consiglieri comunali relativamente alle sedute consiliari tenutesi nel periodo 1° luglio 2017 - 30 settembre 2017.

 

 

 

 

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