Martedì, 21 maggio 2024 - ore 07.01

Dalla Commissione Ue via libera alla proroga del regime di liquidazione ordinata per le piccole banche italiane

| Scritto da Redazione
Dalla Commissione Ue via libera alla proroga del regime di liquidazione ordinata per le piccole banche italiane

La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato, la proroga fino al 20 novembre 2022 del regime italiano di liquidazione ordinata per le piccole banche (diverse dalle cooperative) con attivi totali inferiori a 5 miliardi di euro. Il regime è stato inizialmente approvato nel novembre 2020 per il periodo di un anno.

La Commissione ha constatato che, dopo la sua approvazione, il regime non è stato utilizzato. La misura facilita il lavoro delle autorità italiane nel momento in cui le autorità nazionali competenti riscontrano che una banca ammissibile sta fallendo, concludono che la risoluzione della banca non è nell'interesse pubblico e, di conseguenza, pongono la banca in liquidazione coatta amministrativa.

Il regime consente allo Stato italiano di sostenere la vendita di attività e passività di una banca fallita a un'altra banca. Nell'ambito del regime, l'acquirente è selezionato sulla base di una procedura di gara competitiva ed è tenuto a integrare efficacemente le attività acquisite entro un anno. Gli azionisti e i creditori subordinati delle banche fallite dovranno partecipare alla copertura delle perdite, contribuendo in tal modo a ridurre al minimo la necessità di aiuti.

La Commissione ha constatato che la misura italiana è conforme alle condizioni stabilite nella comunicazione sul settore bancario del 2013 per regimi di liquidazione ordinata per le piccole banche, ad eccezione della soglia di bilancio di 3 miliardi di euro. A tale riguardo, il regime italiano continuerà a essere a disponibile per le piccole banche (diverse dalle cooperative) con attivi totali inferiori a 5 miliardi.

Date le attuali circostanze eccezionali legate alla pandemia di coronavirus e le salvaguardie contro indebite distorsioni della concorrenza che l'Italia ha incluso nel regime, la Commissione continuerà ad accettare la soglia più elevata di 5 miliardi e ha approvato la proroga del regime ai sensi delle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato. La soglia di 5 miliardi è applicata temporaneamente anche in regimi analoghi con garanzie analoghe a quelle attuate dall'Italia. (aise)

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