Decreto Concretezza: invece che accanirsi su chi lavora ci si preoccupi di colpire chi evade (La Sinistra Crema)

Lo chiamano Decreto concretezza perché appare ormai evidente che i componenti del Governo agitano fantasmi o, nella migliore delle ipotesi, slogan contraddetti poi dai fatti per mere ragioni di marketing.

Così passiamo facilmente da un Ministro (Toninelli) che parla di auto elettriche e poi compra SUV Diesel (gli stessi che il suo Governo disincentiva con l’ecotassa!) ad un’altra (Bongiorno) che gioca ad evocare i “furbetti del cartellino” disconoscendo la grande quantità di lavoro che viene profusa, spesso senza il dovuto riconoscimento, da moltissimi lavoratori pubblici.

La Ministra è intenzionata ad introdurre la “rilevazione  biometrica delle presenze” e la “videosorveglianza” per monitorare i lavoratori della pubblica amministrazione; la Ministra ha anche la faccia tosta di sostenere che non è una misura punitiva verso gli onesti!

E’ bene affermare chiaramente che se tra i lavoratori pubblici ci sono dei fannulloni o degli assenteisti ebbene essi sono una risicata minoranza mentre gli altri lavorano molto più di quello per cui vengono pagati: si chieda, per esempio, la Ministra quante ore di lavoro che non rientrano in busta paga gli insegnanti regalano per il bene dei loro studenti e la smetta di screditare categorie intere di lavoratori.

La Ministra Bonafede si preoccupi piuttosto di alzare gli stipendi dei lavoratori e spinga il Governo di cui fa parte a colpire quanti evadono le tasse, a partire dai grandi evasori, piuttosto che accanirsi su chi, onestamente, contribuisce a mandare avanti il Paese.

dott. Emanuele Coti Zelati,Capogruppo La Sinistra

Paolo Losco, Coordinatore La Sinistra