Giovedì, 18 aprile 2024 - ore 19.02

Degli Angeli (M5s Lomb.): Vaccini in Lombardia, dati confusi e poco omogenei.

“Poca chiarezza sui vaccinati nella categoria "Altro". Regione e organi di controllo allo sbando, depositerò interrogazione alla Giunta”

| Scritto da Redazione
Degli Angeli (M5s Lomb.): Vaccini in Lombardia, dati confusi e poco omogenei.

Degli Angeli (M5s Lomb.): Vaccini in Lombardia, dati confusi e poco omogenei.

“Poca chiarezza sui vaccinati nella categoria "Altro". Regione e organi di controllo allo sbando, depositerò interrogazione alla Giunta”

 "Molte Ats della Lombardia trasmettono dati confusi, poco chiari e soprattutto disomogenei: sembrano più delle reportistiche create manualmente e con fogli excel. Inoltre molti vaccini sono stati fatti a categorie di persone non identificabili, annegate nella generica etichetta "altro".

I dati forniti sono poco chiari, c'è molta confusione e il controllo è quasi impossibile. Non mi stupisce il fatto che il piano vaccinale faccia acqua da tutte le parti”. A dichiararlo è stato Marco Degli Angeli, consigliere regionale del M5s Lombardia. Lo scorso 10 marzo aveva chiesto alle Ats della Lombardia evidenza di quali e quanti vaccini siano stati effettuati, al lordo di quelli predisposti ma non inoculati, nonché il dettaglio delle categorie di appartenenza dei cittadini vaccinati, partendo dal fatidico V-day del 27 dicembre 2020.

Ha commentato il consigliere: “C'è confusione e improvvisazione nella restituzione dei dati. Non è ammissibile, ad esempio, che una Ats abbia dichiarato che il suo gestionale non consenta di ricavare il dato richiesto in maniera puntuale. In altri casi alcune Ats non hanno restituito il dettaglio mensile dei vaccini effettuati oppure non hanno saputo elencare le categorie a cui il vaccino è stato somministrato. In altri casi ancora la farraginosità dei dati rende complicata l’analisi e, inoltre, sembrerebbe che, in alcuni casi, la somma dei numeri messi a disposizione non corrisponda matematicamente. Come consigliere - precisa Degli Angeli - non sono messo nelle condizioni di lavorare ed avere evidenza puntuale di come un dato viene elaborato, soprattutto considerando che ogni Ats elabora le categorie di persone a cui il vaccino è stato somministrato in modo diverso. Come fa Regione ad esercitare un controllo puntuale, a restituire numeri certi al Governo centrale garantendo soprattutto che i vaccini non vengano sprecati, ma inoculati alle categorie prioritarie?”.

Precisa il consigliere: “Alcune Ats, come ad esempio quella di Pavia o della Montagna, raggruppano alcuni vaccinati in una non bene specificata categoria “altro”, rispettivamente 2.802 dosi somministrate per Pavia e 190 dosi per Ats Montagna. Ci sono invece Ats, come quella di Bergamo o di Brescia, che in modo tra l’altro differente, annegano la categoria “altro” inserendola in altri macro raggruppamenti (ad esempio, forze dell’ordine, operatori sanitari, volontari Areu etc).

Così facendo le Ats rendono impossibile avere contezza del dettaglio. La domanda resta aperta: a chi sono state somministrate queste dosi? Mi allineo all’azione intrapresa dal Presidente Nicola Morra, il quale ha chiesto in commissione Antimafia di indagare sulla categoria in questione”. In molte Regioni, infatti, questa categoria ("altro") risulta avere numeri ben maggiori rispetto alla media nazionale. In Lombardia, alla data dell’8 aprile, sono ben 145.423 i vaccini inoculati appartenenti a questa categoria.

Depositerò una interrogazione alla Giunta regionale. Siamo in una regione fuori controllo - conclude Degli Angeli - e che non riesce nemmeno a garantire uniformità nelle informazioni restituite dalle Ats territoriali. Qui non si tratta nemmeno di mancanza di trasparenza, ma di completa incapacità, improvvisazione organizzativa e manageriale da parte di una classe politica, che governa da più di 20 anni la nostra regione, creando danni sanitari, economici e di immagine devastante per i cittadini lombardi”.

 

 

 

 

586 visite

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online