Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 06.00

Di omofobia si continua a morire Il dolore dell’Arci Cremona per la strage di Orlando

Abbiamo appreso con profondo dolore e sgomento della strage commessa in un locale gay di Orlando, in Florida. La più grave, commessa con armi da fuoco, nella storia americana: almeno 50 morti e decine di feriti. Ci stringiamo alla comunità LBGTQI, ai familiari delle vittime, ai feriti cui auguriamo di riprendersi presto.

| Scritto da Redazione
Di omofobia si continua a morire Il dolore dell’Arci  Cremona per la strage di Orlando

Mentre si parla di legami dell'assassino con l'Isis, che ha rivendicato l’episodio, quel che è chiaro è che la strage e' un atto di odio omofobo, terribile nella sua ferocia, spietato verso tutto ciò che è diverso. Un odio che ancora pervade la nostra società e che sistematicamente esplode in tutta la sua violenza. E’ di ieri il fermo di un uomo che si stava dirigendo armato verso il Los Angeles Pride e sempre ieri, molto più vicino a noi, nella centralissima Roma, sono state aggredite due attiviste della comunità LBGTQI, che sedute a un bar vicino a piazza Esedra attendevano la partenza del Roma Pride.

Di omofobia si continua a morire, lo dicevamo poco tempo fa di fronte all’ennesima giovanissima vittima e lo ripetiamo oggi, sconvolti dalla violenza di Orlando.

La diversità, in qualsiasi forma si manifesti, è ancora per troppi, in tutto il mondo, un espressione di libertà da combattere con ogni mezzo.  L’odio  dilaga sui social e si rispecchia in un dibattito pubblico farcito di offese volgari e denigratorie nei confronti di chi esprime un diverso orientamento sessuale, alimentando un clima diffuso di intolleranza e razzismo, di ostilità e disprezzo, che ha precise responsabilità.

Da parte nostra, continueremo a batterci con ancora più determinazione contro violenze e discriminazioni, perché  a tutte e tutti vengano garantiti uguali diritti.

Ed è questo messaggio, Stop Omofobia, che porteremo ai Pride che ancora si terranno, dopo quelli partecipatissimi di Napoli e Roma, in tante città. Cammineremo a fianco del movimento perché i Pride siano il momento simbolico in cui il mondo intero si stinge intorno alla comunità LBGTQI.

Perché non ci sia un’altra Orlando, perché il diritto a vivere liberamente la propria vita sia finalmente riconosciuto a tutte e a tutti. 

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