Venerdì, 10 maggio 2024 - ore 09.26

Domani il Duo Leonore in concerto a Cremona per lo Stradivari Festival

Pianoforte e violoncello dialogheranno per un martedì sera di grande musica all’Auditorium del Museo del Violino

| Scritto da Redazione
Domani il Duo Leonore in concerto a Cremona per lo Stradivari Festival

Domani, martedì 30 settembre, alle 21:00, all’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino a Cremona, primo appuntamento infrasettimanale dello Stradivari Festival. Il programma musicale del concerto del Duo Leonore sviluppa un tema inusuale quanto interessante: le sonate per violoncello e pianoforte. È anche un incontro tra grandi interpreti: Maja Webern, con il suo Stradivari Bonamy Dobree - Suggia del 1717 si esibisce stabilmente con lo Stradivari Quartet, una delle più acclamate formazioni cameristiche; Per Lundberg alterna l’attività solistica alla collaborazione con grandi orchestre. Violoncello e pianoforte si affermano entrambi nel XVIII secolo, ma poi sembrano seguire traiettorie divergenti. Proprio questa distanza diviene, nei rari momenti d’incontro, occasione per sperimentazioni compositive arditissime, come quella di Beethoven. Favorita dalla relativa mancanza di precedenti, nella Sonata n. 1 op. 5, la fervorosa fantasia del compositore supera ampiamente la tradizione e propone soluzioni innovative dal punto di vista formale e strutturale onde raggiungere – con abile sapienza di scrittura, di colore, di regia – un paritario protagonismo degli interpreti. Un’intima solidarietà tra strumenti caratterizza, oltre mezzo secolo dopo, anche la Sonata n. 2 op. 99 di Johannes Brahms. La scrittura pianistica del compositore segue una naturale inclinazione e si addensa spontaneamente nel registro medio-grave dove il violoncello ha la sua voce più naturale e suadente. Un tono discorsivo lontano da facili sentimentalismi caratterizza il brano: la vivacità del primo movimento è risolta in un abbraccio conclusivo che, attraverso note pizzicate, introduce l’adagio “affettuoso” di particolare intensità. Veemenza e distesa contabilità si susseguono nell’“allegro passionato”, mentre un motivo popolare gioviale e spigliato ispira il rondò finale. Il rapporto tra violoncello e pianoforte è estremamente simbiotico e attuale anche oggi: mescolando prorompenti spunti ritmici ed elementi di derivazione jazzistica, riff selvaggi e paesaggi sonori ipnotici, melodie opaline e ardite dissonanze, Daniel Schnyder esalta questo incontro nel segno di un estremo virtuosismo e di un ricco catalogo di contaminazioni.

Nata in Svizzera nel 1974, Maja Weber ha iniziato a suonare il violoncello all’età di quattro anni, quando lo strumento era più grande di lei. Ha studiato con Frans Helmerson, Walter Levin e il Quartetto Alban Berg. Dopo l’esordio con il quartetto dei suoi familiari e nell’ensemble Ars Amata Zürich, ha formato il Quartetto Amar con la sorella, ottenendo significativi riconoscimenti internazionali, quali il Millennium Award a Londra e prestigiosi premi nei concorsi internazionali di Bubenreuth, Ginevra e Graz. Ha quindi creato lo Stradivari Quartet, meritando ampio successo e fama internazionale.

Per Lundberg è nato a Stoccolma nel 1962, ma è cresciuto a Norrköping. Ha studiato con Marianne Jacobs, José Ribera, Frans Helmerson, Lars Frydén e Endre Wolf, si è poi perfezionato alla Hochschule für Musik und Darstellende Kunst di Vienna. Svolge intensa attività concertistica, sia come solista sia collaborando con ensemble cameristici e con le più importanti orchestre sinfoniche svedesi, quali Göteborg, Helsingborg, Norrköping Symphony Orchestra e Kammerorchester Musica Vitae Växjö. Insegna musica da camera alla Royal Academy of Music di Stoccolma.

Per informazioni e per la prevendita dei biglietti, ci si può rivolgere alle biglietterie del Museo del Violino e del Teatro Ponchielli, si può visitare www.stradivarifestival.it, telefonare allo 0372 080809 o scrivere all’indirizzo biglietteriamdv@teatroponchielli.it.

1098 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria