Domenica riapre a Cremona la chiesa di Santa Maria Maddalena, in Via XI Febbraio

La chiesa di Santa Maria Maddalena di Via XI febbraio, grazie all’impegno dei volontari Touring per il patrimonio culturale coordinati da Sandro Busetti, riaprirà alle visite domenica 29 marzo alle ore 15:00 e sarà poi regolarmente aperta ogni fine settimana il sabato e la domenica con i seguenti orari: dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, anche per Pasqua e Pasquetta. Il sostegno dei cremonesi è necessario per continuare l’opera di salvaguardia della chiesa: dopo il restauro della Decollazione del Battista di Luca Cattapane, della tela raffigurante la Madonna con San Francesco e San Ludovico di Tolosa, della cappella Bonfio (non ancora completata), si sta ora lavorando al restauro della statua lignea seicentesca di San Rocco, che verrà ultimato entro l’estate.

I prossimi interventi riguarderanno gli affreschi di San Genesio nell’abside e della Natività nella prima cappella di sinistra. Il Comune si è impegnato a sistemare il giardinetto antistante, ma, causa neve, i lavori di cui si prevedeva la conclusione proprio in occasione della riapertura della chiesa, sono rimandati a breve. Per rendere più festoso l’evento, domenica alle ore 15:15 e alle ore 16:00 sono previste due visite guidate gratuite, offerte dall’Associazione guide turistiche di Cremona ArteTurismo. Alle ore 17:00, poi, è in programma l’ormai tradizionale concerto di primavera, che quest’anno vedrà la partecipazione del soprano cremonese Michela Venturini, per l’occasione accompagnata da Paolo Bottini all’organo. L’iniziativa gode, come al solito, del patrocinio della Camera di Commercio, del Comune e della Provincia di Cremona, nonché del sostegno della Banca Cremonese e della ditta Idea Verde Maschi. Particolarmente interessante il programma musicale proposto, incentrato su preghiere mariane del repertorio sette-ottocentesco, raramente eseguite, come l’Ave Maria di Ruggero Manna (maestro di cappella del Duomo di Cremona dal 1835), e il Salve Regina di un Puccini ventiquattrenne su testo originale di Antonio Ghislanzoni (noto, quest’ultimo, in particolare per aver scritto il libretto dell’Aida di Verdi). Bottini, da par suo, avrà modo di far sentire le deliziose qualità foniche dell’organo costruito dalla ditta cremonese Pedrini nel 1969 (oggi di proprietà dell’Istituto Musicale Monteverdi di Cremona) suonando una trascrizione della sinfonia dell’opera La preziosa di Manna, un pezzo di Girolamo Barbieri (organista del duomo di Cremona dal 1842) originale per chitarra, un Offertorio di César Franck, un Allegro del viadanese Giacomo Arighi (dal 1777 maestro di cappella del Duomo di Cremona) e una sua trascrizione originale da Manon Lescaut di Puccini. Suggellerà il pomeriggio musicale la celebre Ave Maria da Otello di Verdi.

L’ingresso è libero e aperto a tutti.