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Ecco come avvenne l’esecuzione di Attilio Barbieri La versione di Claudio Fedeli Cremona

Egregio direttore, mi riferisco all’intervento del ricercatore Ennio Serventi, pubblicato il 22 ottobre, per precisare come avvenne l’esecuzione del giovane Attilio Barbieri il 26 aprile 1945.

| Scritto da Redazione
Ecco come avvenne l’esecuzione di Attilio Barbieri  La versione di Claudio Fedeli Cremona

Ecco come avvenne l’esecuzione di Attilio Barbieri  La versione di Claudio Fedeli Cremona

Egregio direttore, mi riferisco all’intervento del ricercatore Ennio Serventi, pubblicato il 22 ottobre, per precisare come avvenne l’esecuzione del giovane Attilio Barbieri il 26 aprile 1945.

Quando quel giorno gli ultimi superstiti delle FF.AA. della R.S.I. a Cremona consegnarono le armi e furono, al momento, lasciati liberi di andarsene, Danilo De Marchi, Attilio Barbieri, Silvio Stefanini (figlio del frutti vendolo di via Volturno) ed Enrico Manfredi, (bambino dell’oratorio e testimone di questa versione) stavano sul portone del fabbricato della chiesa di San Luca quasi di fronte alla proprietà Auricchio (il portone della scuola chiuso).

De Marchi e Barbieri erano armati con un fucile. Una macchina verde scoperta e mimetizzata, con a bordo tre soldati tedeschi passa poco lontano nei pressi della scuola elementare. De Marchi o Barbieri spara nella loro direzione un solo colpo di fucile. La vettura tedesca frena di colpo e si gira verso la parte dalla quale era partito il colpo di moschetto.

Manfredi era già scappato in direzione della sua abitazione prospiciente la piazzetta della chiesa di San Luca e, rifugiatosi in casa assiste, dietro le finestre a quanto accade. Gli altri tre stavano fuggendo, cercando inutilmente scampo, negli edifici della chiesa.

Ogni via è sbarrata. Un tedesco scende dalla vettura con la maschine-pistol (pistola mitragliatrice) seguito dal secondo che si pone dietro la vettura impugnando a n ch’egli un’arma uguale. I due tedeschi arrivano sulla piazzola.

De Marchi viene colpito mentre tenta di scavalcare un cancelletto. Barbieri è già nascosto dietro un leone; è armato e il tedesco gli spara. Stefanini è pure nascosto dietro un leone ma è disarmato. Il tedesco lo prende per un orecchio e lo carica sulla macchina. Suo padre viene avvisato, corre dal prete (padre Della Noce) che lo accompagna al Platzcommandantur e riesce a portare a casa il figlio. Enrico Manfredi è morto nel 2013 e la moglie nel 2016.

Claudio Fedeli Cremona

 

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