Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 09.36

Edilizia, continua l'emorragia di lavoro. Sindacati in piazza

Manifestazioni in tutta Italia. A Roma oltre duemila persone a Porta Pia

| Scritto da Redazione
Edilizia, continua l'emorragia di lavoro. Sindacati in piazza

La crisi che attraversa il settore delle costruzioni in Italia “è straordinaria”. “Centinaia di migliaia di lavoratori edili non trovano più la possibilità di lavorare”, e non ci saranno prospettive per il settore “se non vengono decisi investimenti pubblici”. Lo ha affermato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso intervenendo al presidio regionale degli edili Cgil Cisl Uil a Roma davanti al Ministero delle Infrastrutture, in occasione della giornata di mobilitazione nazionale proclamata da Fillea Filca Fenea, che ha visto scendere in piazza migliaia di lavoratori con manifestazioni e presidi in tutte le regioni con lo slogan #inlottaxilfuturo. “Utilizzeremo tutti gli strumenti a nostra disposizione – ha detto ancora Camusso a margine della manifestazione – per far sì che non vadano in vigore le norme che pensiamo che non vanno bene”. Rispetto al ricorso in sede europea, il segretario generale Cgil ribadisce: “Finché non ci sono i decreti applicativi, è ancora tutto in itinere”.

“E’ dal 2008 che chiediamo ai governi, sia come sindacati che come intera filiera delle costruzioni, di usare la crisi per ridisegnare il settore su un nuovo modello di sviluppo sostenibile, di intervenire per contrastare illegalità e irregolarità , per estendere tutele e protezioni sociali, per avviare le opere infrastrutturali utili al paese e realizzare un piano straordinario di messa in sicurezza del territorio. Se ci avessero dato ascolto, anziché girare la testa dall’altra parte, oggi il paese non sarebbe in queste condizioni”. Così Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil, durante il presidio a Porta Pia che ha visto la partecipazione di oltre 2mila lavoratori, disoccupati e cassaintegrati provenienti da tutta la regione, ma anche molte presenze di rappresentanti delle altre categorie e delle segreterie nazionali Cgil Cisl Uil, tra cui come detto Susanna Camusso.

Presenze per Schiavella non casuali: “Questa nostra mobilitazione conferma quanto sia importante, soprattutto in un momento in cui c’è un evidente attacco al ruolo delle rappresentanze sociali, una rinnovata e più forte unità delle forze del sindacalismo confederale. Nei prossimi giorni vivremo importanti ma distinti momenti di mobilitazione. Le nostre categorie sono convinte della bontà delle scelte che stanno compiendo le confederazioni, nel mio caso quella che condurrà allo sciopero generale del 12 dicembre” ha proseguito Schiavella “ma questo non ci fa perdere di vista la necessità di continuare a lavorare alla ricostruzione dell’unità del sindacato, per far fronte all'attacco al lavoro e ai diritti sferrato dal governo”.

Un governo che per il segretario Fillea “è assolutamente inadeguato. Dietro gli annunci di un cambiamento di verso solo a parole, il governo Renzi agisce in assoluta continuità con il passato, ostinandosi a curare la broncopolmonite con le aspirine”. Che la cura non funzioni lo dimostrano i dati “dal 2008 al 2013 e il settore ha ridotto del 40% occupazione e volumi produttivi, ed i dati dei primi 9 mesi del 2014 segnano un ulteriore calo del 10%” a conferma che “si continuano ad usare ricette sbagliate, come quelle contenute nel primo decreto Poletti, nello sblocca Italia, nella delega lavoro e nella legge di stabilità , che seguono lo stesso filo conduttore: rigore, pochi soldi per investimenti e politiche industriali, spesso neanche disponibili subito, semplificazioni che di fatto deregolamentano, deroghe emergenziali di vario tipo, riduzione di diritti e tagli ai sistemi pubblici di protezione sociale”.

 

1055 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria