Sabato, 20 aprile 2024 - ore 04.03

Emergenza profughi a Cremona e Crema. Salini e Malvezzi contro Pd e asse Galimberti-Bonaldi

«Non tutelano cittadini e piccoli Comuni, ma Renzi vero colpevole»

| Scritto da Redazione
Emergenza profughi a Cremona e Crema. Salini e Malvezzi contro Pd e asse Galimberti-Bonaldi

«Il patto irresponsabile fra il sindaco di Cremona Galimberti e quello di Crema Bonaldi, entrambi rappresentanti del Pd, si sta traducendo in una violenza ai danni del territorio» ha detto l’eurodeputato Massimiliano Salini (Ncd-Ppe) in merito all’emergenza profughi dopo le proteste dei cittadini e l’incontro tecnico avvenuto a Cremona fra il prefetto Paola Picciafuochi e i sindaci del territorio.

«La logica di un’apertura incondizionata non tiene conto della capacità reale di aiuto delle comunità e non rappresenta la garanzia di una soluzione per nessuno: per i residenti che sono costretti a vedere snaturate, in peggio, le loro abitudini di vita oltre a subire un impoverimento a causa del deprezzamento degli immobili; per gli amministratori locali che nella completa solitudine devono reperire risorse che non hanno; per gli ospiti che in queste condizioni non hanno alcuna chance di integrarsi; per i prefetti e il governo centrale che si guadagnano la fama di istituzioni impermeabili alle istanze dei cittadini».

«La demagogia della sinistra e il suo approccio buonista rischiano di generare disastri», dichiara il consigliere regionale Ncd Carlo Malvezzi. «È quello che si intuisce leggendo le dichiarazioni dell'asse Galimberti-Bonaldi che tentano di imporre ai cittadini del nostro territorio la loro visione forzata di integrazione. L'accoglienza non si fa per decreto ma richiede una scelta libera delle istituzioni e delle comunità senza la quale si rischia un pericoloso corto circuito sul piano sociale e una reazione di rifiuto. Forse è giunto il momento di chiarire che cosa intendiamo per accoglienza rispettosa della dignità della persona, che non può in alcun modo essere confusa con una mera sistemazione logistica, senza peraltro fornire ai primi cittadini le necessarie garanzie in termini di sicurezza e di sanità. Di certo non sarà la strafottenza del nostro premier, che dal Giappone tira le orecchie ai sindaci, a risolvere il problema. Anzi, l'origine di tutto è proprio la sua non autorevolezza in Europa».

«La protesta di quei sindaci che decidono di sollevarsi contro l’ordine di scuderia di un Pd incapace di difendere gli interessi delle nostre comunità è naturale e legittima», continua Salini. «Invece di fare prediche e sermoni come Galimberti e Bonaldi, altri amministratori dimostrano di avere la serietà di chi, contrariamente al presidente del Consiglio Matteo Renzi, è stato eletto dai cittadini e ha il dovere di tutelarli. Il governo deve mettersi in ascolto invece di cadere nella tentazione di liquidare attraverso ordini e diktat una sana e comprensibile richiesta di dialogo».

«La mia posizione è quella di chi sa che non si possono scaricare tutti i costi dell’accoglienza sui cittadini e sui Comuni - continua Salini - ed è agli atti in tutti gli interventi che ho sostenuto nel Parlamento europeo e nei gruppi del Ppe, come è avvenuto a Milano. L’emergenza evidenzia l’incapacità del premier Renzi e dell’Alto rappresentante per la politica estera Federica Mogherini, che non sono riusciti a superare con un negoziato efficace le resistenze degli altri Paesi membri. L’Europa possiede lo strumento dei fondi della cooperazione internazionale per ricattare i Paesi africani che alimentano il tragico fenomeno degli sbarchi. Bisogna andare all’origine del problema ma Renzi non sembra avere la forza e la credibilità per farlo con il risultato che gli tutti italiani, compresi i cittadini cremonesi e cremaschi, pagano il prezzo della sua inefficienza».

Massimiliano Salini Eurodeputato NCD-PPE, Carlo Malvezzi Consigliere regionale NCD

1190 visite

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online