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Enzo Ciconte presenta i sui libri. Politici e Malandrini e ‘Ndrangheta padana

| Scritto da Redazione
Enzo Ciconte presenta i sui libri. Politici e Malandrini e ‘Ndrangheta padana

Giovedì 31 ottobre 2013 ore 16,30
Saletta Mercanti-piazza Duomo Cremona
Enzo Ciconte presenta i sui libri. Politici e Malandrini e ‘Ndrangheta padana ( edit.Rubbettino)
conduce il dibattito il giornalista Fulvio Stumpo
interviene il critico letterario Claudio Ardigò.
Organizzano Associaizone culturale errepiarte e  apostrofoeditore

Enzo Ciconte (Soriano Calabro, 15 maggio 1947) è uno scrittore, docente e politico italiano, già deputato della Repubblica Italiana.
Laureato in Lettere a Torino, considerato da molti fra i massimi esperti in Italia delle dinamiche delle grandi associazioni mafiose è stato docente a contratto del modulo "Storia della criminalità organizzata" all'Università di Roma Tre, dall'anno accademico 2012-2013 è docente, all'Università degli Studi dell'Aquila, di indagine e semeiotica del linguaggio (le mafie italiane) presso il corso di laurea scienze dell'investigazione. Scrive libri soprattutto sul tema della criminalità organizzata. Ha realizzato numerosi studi relativi al meccanismo di penetrazione delle mafie al nord, ai rapporti tra criminalità mafiosa e locale e alle attività mafiose nei nuovi territori, pubblicando volumi che costituiscono i primi esempi in Italia di indagini scientifiche del fenomeno malavitoso nelle aree non tradizionali. Consulente presso la Commissione parlamentare antimafia a tempo pieno per undici anni(1997-2008) e a tempo parziale dal 2010.

Attività politica

Alle Elezioni politiche italiane del 1987 si candida alla Camera dei Deputati e viene eletto deputato della Repubblica Italiana nel collegio di Catanzaro tra le fila del Partito Comunista Italiano con 29.954 preferenze, nella X Legislatura della Repubblica Italiana ha fatto parte della II commissione giustizia come membro e segretario.

Alle Elezioni politiche italiane del 1992 si candida nuovamente alla Camera dei Deputati in Calabria tra le fila del Partito Democratico della Sinistra ottenendo 8.194 preferenze e risultando il primo dei non eletti. Incarichi parlamentari: segretario II^ commissione giustizia , componente della VIII^ commissione Lavori pubblici

POLTICI E MALANDRINI

La 'ndrangheta è l'organizzazione mafiosa in perenne trasformazione. La storia del filo che lega politici e 'ndrangheta è quella più negletta perché la mafia calabrese ha vissuto per un lungo periodo storico in una zona oscura impenetrabile alla conoscenza. Fare la storia del rapporto tra malandrini e politici vuol dire affrontare - e cercare di spiegare - una diversità che fa della 'ndrangheta un unicum nel panorama mafioso. La 'ndrangheta in determinati momenti storici si è differenziata da mafia e camorra sia perché ha stabilito relazioni con il Pei e con la destra eversiva, sia perché è l'unica organizzazione ad avere rapporti con uomini politici che operano nel Centro-Nord Italia e persino in alcuni Paesi stranieri. La 'ndrangheta s'è assicurata la protezione di una borghesia mafiosa ingorda ma anche miope, senza ideali e incapace di immaginare un futuro per la propria terra diverso da quello della subalternità ai governanti di turno o ai mafiosi. 'Ndrangheta, magistratura, politica e massoneria sono un incrocio perfetto. Al centro, come una rotonda che regola il traffico, uomini infedeli dei servizi segreti. Nella prima parte c'è il racconto di lunga durata che dalla Calabria del 1861 arriva sino ai nostri giorni. La seconda parte è dedicata al condizionamento 'ndranghetista su pezzi della politica di alcune regioni: Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte, Liguria, Lombardia. La terza parte mostra come la 'ndrangheta si sia interessata di politica in giro per il mondo.

‘NDRANGHETA PADANA
Omertà, pizzo, infiltrazioni mafiose nel mondo della politica e dell'impresa, summit mafiosi... parole e concetti che rimandano istintivamente al Sud. Eppure la mafia, e in particolar modo la 'ndrangheta, non è un problema unicamente meridionale. La 'ndrangheta è l'unica organizzazione criminale ad avere due sedi, Reggio Calabria e Milano. La "Padania" è da decenni teatro di loschi affari e di intrecci ancor più sporchi e, nonostante se ne parli ormai da tempo, politici e amministratori locali, con lodevoli eccezioni, fingono di non vedere o negano spudoratamente l'evidenza. Gli 'ndranghetisti hanno il controllo di una parte del territorio, hanno molti soldi e li prestano a usura, si sono impossessati di case, alberghi, bar, ristoranti, pizzerie, supermercati, imprese, sono presenti nei grandi appalti dell'Alta velocità e hanno lambito quelli dell'Expo. È la mafia dei colletti bianchi, degli uomini cerniera, degli insospettabili, degli uomini invisibili. L'autore getta una luce su questa realtà finora sommersa, fa nomi e cognomi di politici, imprenditori, professionisti legati a doppio filo alla 'ndrangheta e che pure continuano a occupare posti di prestigio e di potere in Lombardia e in tutto il Nord.

2013-10-27

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