Mercoledì, 15 maggio 2024 - ore 13.32

Evento negazionista al Senato

Salvini: ''Non indosso la mascherina''

| Scritto da Redazione
Evento negazionista al Senato

Matteo Salvini ha trovato la sua nuova strategia per fare incetta di consensi: abbracciare platealmente i negazionisti della pandemia di COVID-19 e sposare la tesi che il virus non sia più così pericoloso come qualche mese fa.

Il leader della Lega è stato tra gli ospiti del convegno negazionista organizzato oggi in Senato, "Covid-19 in Italia, tra informazione, scienza e diritti", e che ha visto la partecipazione di medici e scienziati convinti che il COVID-19 in Italia sia pressoché inesistente e ormai innocuo. Nel corso dell'evento si sono susseguiti ospiti come Alberto Zangrillo, direttore dell'unità di terapia intensiva del San Raffaele di Milano, e la biologa Marina Gismondo, ma anche il critico d'arte e senatore Vittorio Sgarbi, tra gli organizzatori dell'evento.

Da settimane Vittorio Sgarbi sta manifestando il proprio credo negazionista sulla pandemia di COVID-19 e oggi ha ribadito il proprio pensiero:

Questa riunione ha un obiettivo molto serio: fare in modo che tante persone qui presenti siano ascoltate dal Governo, ci sia un’audizione parlamentare. Dobbiamo dare voce a Zangrillo e ai tanti che hanno detto cose che non sono state ascoltate. Ci sono diverse verità, non solo una. C’è quella di chi dice, nei nostri ospedali non c’è più Covid. Siamo stati ipnotizzati, accettando tutte le restrizioni. Mi fido di esperti quali Massimo Clementi, Alberto Zangrillo, Matteo Bassetti e Guido Silvestri. Allora, o questi medici sono pazzi o i loro colleghi sono bugiardi

O viceversa, si potrebbe dire. Le immagini e i dati che arrivano da ogni parte del Mondo non possono essere negati, così come è ridicolo pensare che abbiano ragione una manciata di "esperti" negazionisti rispetto alla quasi totalità dei medici e dei virologi di tutto il Mondo solo perchè si è "stanchi" di una situazione di emergenza. È vero, i dati ci dicono che le terapie sono pressoché vuote, ma questo è proprio grazie al periodo di lockdown e al distanziamento in atto. Basta guardare cosa sta succedendo in questo momento nei Paesi in cui la fase più acuta sembrava solo un triste ricordo del passato.

All'evento, che ha visto anche la partecipazione del cantante Andrea Bocelli, è intervenuto nel pomeriggio anche Matteo Salvini, che anche in questa occasione ha rifiutato di indossare la mascherina, obbligatoria per tutti in Senato, e abbracciato platealmente l'idea che il COVID-19 non sia più pericoloso:

Io non ce l'ho la mascherina, non me la metto. C'è la sensazione di essere in un ritrovo di carbonari, di negazionisti. Se c'è gente strana, io qui mi trovo benissimo [...] La libertà di pensiero è il primo bene a rischio: c'è un fronte di chi ha un'idea diversa rispetto al mainstream. Io mi sono rifiutato di salutare di gomito. Se uno mi allunga la mano, mi autodenuncio, gli do la mano. Tanto un processo più, un processo meno....

Non solo. Il Salvini show punta anche il dito contro i bollettini quotidiani sull'andamento dell'epidemia di COVID-19 in Italia, definiti "terrorismo mediatico". Non un caso per uno come Salvini abituato a fare propaganda sulla base di proprie verità, che non necessariamente corrispondono a verità oggettive. Non avere i bollettini quotidiani - che arrivano ogni giorno da ogni Paese del Mondo, non soltanto dall'Italia - significherebbe non fornire ai cittadini un quadro globale di quello che sta succedendo, farli brancolare nel buio in questo momento delicato o, peggio ancora, credere soltanto a ciò che sostiene Salvini.

La speranza, ovviamente, è che Salvini abbia ragione su tutta la linea e che la fase acuta dell'emergenza sia davvero soltanto un lontano ricordo. Ma se, come sta accadendo dalla Spagna all'Iran, i casi torneranno a salire in modo consistente e preoccupante, l'evento di oggi e le dichiarazioni di Matteo Salvini saranno scolpite per sempre nella pietra a futura memoria.

 

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