Anche quest’ anno il 14 di giugno ricorre la Festa Mondiale del Donatore di Sangue. Un omaggio, un tributo a chi, in tutto il mondo, mette a disposizione qualcosa di sé, quella parte che anche dal punto di vista emozionale e culturale coincide con la vita stessa, per chi è in difficoltà. Proprio in quella data presso il Parlamento Europeo a Bruxelles vi sarà un Convegno promosso dalla nostra Avis Nazionale e dalla Federazione Internazionale delle Organizzazioni dei Donatori di Sangue ( FIODS ), mentre le celebrazioni ufficiali si terranno ad Amsterdam. Lo slogan molto pertinente e significativo sarà: “ Il sangue ci unisce tutti “. Ed è bello per il Presidente Dell’ Avis Comunale di Cremona ricordare che, questo messaggio, Cremona, nel suo piccolo, l’ aveva già trasmesso tanti anni fa, quando organizzò un convegno per lanciare una nuova campagna di sensibilizzazione al dono del sangue dal titolo “ La pelle cambia colore il sangue no “. Come dire proprio che il sangue è qualcosa che unisce tutti gli uomini del mondo al di là delle differenze di razza, di religione, di convinzioni politiche, di condizioni economiche.
Anche Cremona, quindi, festeggerà degnamente questa ricorrenza, anticipando le celebrazioni alla Domenica precedente, quindi al 12 di giugno, per permettere a tutti coloro che lo desiderano, di poter partecipare, magari liberi da impegni di lavoro. Sarà un modo per ricordare tutti quegli Avisini che in 83 ( sì, avete letto bene, ottantatre ) anni di vita della nostra Comunale ( la quinta a sorgere in Italia, la seconda in Lombardia ) hanno permesso a Cremona di diventare la prima Avis d’ Italia, tra le città capoluogo di provincia, per indice di penetrazione nella popolazione. Tutti quegli Avisini che in tutti questi anni hanno diffuso la cultura del dono come atto di Amore verso i più deboli ed i più fragili. Tutti quegli Avisini che in tutti questi anni si sono spesi per diffondere questo messaggio, che rappresenta il punto più alto della solidarietà umana.
Di acqua, sotto il ponte del nostro splendido Po, ne è passata parecchia ma non è cambiato l’ entusiasmo di tutti coloro che si sono avvicinati, magari per motivazioni diverse, comunque sempre nobili, alla nostra Associazione. Ancora adesso non riesco a non stupirmi quando al mattino alle 6.30 circa arrivo in sede, perché giorno di raccolta e trovo magari già 10 donatori pronti a fare il loro dovere, quando le prime chiamate sono per le 7.00. Evidentemente persone desiderose di compiere il loro dovere a favore dei più bisognosi. Persone che sentono il dono del sangue addirittura come un dovere civico, da adempiere per chi, in buona salute, può permetterselo.
La nostra giornata, dopo un’ iniziale momento religioso con la celebrazione della Santa Messa presso la vicina chiesa di S. Bassano aperta a tutti coloro che lo desiderano, proseguirà con il momento istituzionale vero e proprio nel corso del quale i due passaggi “forti” saranno la distribuzione delle tessere ad oltre 40 nuovi donatori e la consegna delle benemerenze al tutti quei donatori che hanno raggiunto le 75 donazioni, in una sorta di ideale stretta di mano che i più “vecchi” daranno ai più “ giovani “, augurando loro una lunga carriera Avisina.
Alla fine, poi, come nelle migliori tradizioni, un brindisi per unirci idealmente a tutti gli Avisini d’ Italia ed a tutti i Donatori del sangue, sparsi per il mondo.
Vi aspetto numerosi presso la nostra sede e Vi abbraccio fraternamente.
Il Vostro Presidente Ferruccio Giovetti.