UN ALTRO PASSO AVANTI NELLA SEMPLIFACAZIONE
DEI SERVIZI AI CITTADINI
Comunicato stampa del 15 marzo 203
La Regione Lombardia, nell’ambito del bando Lombardia Più Semplice, ha finanziato il progetto Re.Se.T. (Rete Territoriale Semplificazione Servizi) promosso dal comune di Cremona in collaborazione con la Provincia di Cremona e il Politecnico di Milano (Polo territoriale di Cremona), stanziando euro 191.581 pari al 70% del costo totale. Tale progetto si inserisce nelle linee programmatiche delle amministrazioni locali (Comune e Provincia) e ben rappresenta la “mission” del Politecnico; inoltre, si trova in perfetta sintonia con il Codice Digitale della pubblica amministrazione e con i contenuti dell’Agenda di Governo 2011-2015 per la semplificazione e la modernizzazione del Sistema Lombardia, collocandosi all’interno del processo di ammodernamento ed innovazione della pubblica amministrazione. Il finanziamento è così ripartito: 115.000,00 euro al Comune, 34.000,00 euro alla Provincia di Cremona e 42.000,00 euro al Politecnico.
Soddisfatto del risultato conseguito è il vice sindaco e assessore all’urbanistica Carlo Malvezzi: “Grazie a questo contributo sarà possibile proseguire l’opera di modernizzazione e semplificazione della pubblica amministrazione. Dopo il riconoscimento regionale ottenuto nei mesi scorsi per la semplificazione nelle pratiche edilizie, trasformate tutte in formato digitale e messe on line, primo Comune in Italia ad averlo fatto, ora possiamo proseguire nell’implementazione di nuovi servizi integrati con altri Enti, con interfacce grafiche migliori, semplificando notevolmente la vita ai nostri concittadini. Un’ulteriore la dimostrazione di come il Comune di Cremona, negli ultimi tempi, sia stato in grado di intercettare finanziamenti per la realizzazione di progetti importanti.”
“Anche con la scelta dell’acronimo Re.Se.T. – Rete Territoriale Semplificazione Servizi, si è inteso declinare il significato del progetto stesso con l’idea di attuare una sorta di ‘resettaggio’ delle prassi obsolete tradizionalmente in uso, che ormai palesano il loro essere anacronistiche rispetto al nuovo ruolo che pubblica amministrazione, non senza fatica, sta cercando di perseguire: semplificazione, ammodernamento ed efficienza/efficacia nella risposta ai cittadini nell’erogazione dei servizi”, aggiunge l’assessore alla Innovazione Amministrativa e Sviluppo Informatico Maria Vittoria Ceraso.
“Riteniamo molto importante - dichiarano all’unisono i due amministratori - la volontà di mettersi in rete con altri Enti proprio per offrire servizi migliori e sempre più vicini ai cittadini, utilizzando inoltre uno strumento che tutti hanno già possiedono, la Carta Regionale dei Servizi (CRS) evitando inutili e non comprensibili doppioni. Un particolare ringraziamento va al Settore Sviluppo Informatico e all’Ufficio Progetti Strategici per l’impegno che ha portato a questo risultato, nonché a tutti gli altri settori dell’Amministrazione che sono già all’opera per creare, entro la fine dell’anno, i presupposti per l’adeguamento della nostra tecnologia alla nuova piattaforma che consentirà di accedere ai servizi ondine con maggiore facilità”
Le ragioni del partenariato con la Provincia di Cremona ed il Politecnico, oltre che legate alla ricerca di una sempre più diffusa uniformità e codificazione delle procedure gestite dagli enti pubblici sul territorio, si pongono nell’ottica di preparare la pubblica amministrazione alla gestione dei processi in modalità telematica (con accreditamento e firma digitale tramite Carta Regionale Servizi). Tra gli aspetti critici emersi dall’esperienza passata, infatti, è da segnalare la scarsa fruibilità degli sportelli web degli enti territoriali e la macchinosità della relazione tra gli stessi, il che ha spesso portato gli utenti a ricorrere all’accesso diretto ai tradizionali sportelli e all’utilizzo delle procedure su supporto cartaceo. Nell’ambito del progetto il Politecnico avrà il ruolo di consulente per l’analisi, implementazione delle procedure e il monitoraggio, mentre Comune e Provincia realizzeranno le azioni.
I siti web del Comune e della Provincia offrono già un insieme di servizi telematici rivolti ai cittadini, alle imprese e agli operatori in genere. I servizi attualmente disponibili (consultazioni di atti amministrativi come delibere, determinazioni, ordinanze sindacali, e così via; pagamenti; presentazione e consultazione di pratiche edilizie; consultazione/richiesta di certificazioni anagrafiche; licenze di pesca; ecc.) sono il risultato di percorsi attuati con tempi e modalità tesi al miglioramento di specifiche procedure.
Il progetto di semplificazione e innovazione che si intende realizzare è finalizzato ad un’organizzazione più adeguata e funzionale alle nuove modalità operative e di interscambio di dati e alla costruzione di uno sportello web avanzato integrato con i siti web istituzionali (l’interfaccia permetterà inoltre la fruizione da dispositivi mobili come tablet e smartphone). L’obiettivo principale è dunque arrivare alla condivisione con gli altri enti presenti sul territorio di tutte le procedure amministrative tra loro simili (edilizia, tributi, commercio, ecc.) con particolare attenzione al settore edilizio, anche attraverso la condivisione di tutta la modulistica utile e necessaria.
I destinatari principali sono i cittadini, le imprese e le categorie professionali che si avvalgono di queste procedure amministrative e le amministrazioni locali che, in futuro, decideranno di entrare in rete e condividere i servizi sperimentati in questa fase.
Questa nuova gestione delle procedure in forma digitale porterà benefici a tutti i destinatari e su ogni fronte: i costi del consumo di carta e di toner per stampare i moduli saranno ridotti e l’attesa per l’acceso agli sportelli sarà minore; utenti e operatori risparmieranno tempo e il dialogo con l’amministrazione sarà facilitato; gli utenti avranno la possibilità di utilizzare una modulistica unificata su tutto il territorio provinciale e potranno accedere al portale telematico ogni giorno e a ogni ora dal proprio personal computer, così da poter monitorare lo stato di avanzamento della pratica; infine, per gli operatori sarà più facile cercare e recuperare le pratiche senza gli spazi di archiviazione dei documenti cartacei.
