Domenica, 28 aprile 2024 - ore 14.08

FIRMIAMO PER LA TASSA SULLE TRANSAZIONI FINANZIARIE | ACLI

| Scritto da Redazione
FIRMIAMO PER LA TASSA SULLE TRANSAZIONI   FINANZIARIE  | ACLI

Cinque banche americane controllano il 90% dei derivati, che complessivamente rappresentano una ricchezza finanziaria superiore a 8 volte l'intera ricchezza prodotta, nel pianeta, in un anno con il lavoro. Questo esempio è sufficiente a farci comprendere quanto questa crisi sia anche, se non soprattutto, una crisi di sovranità dei cittadini e del lavoro.

Contro la speculazione finanziaria, principale responsabile dell'attuale situazione economica internazionale, 50 organizzazioni della società civile italiana (sindacati, associazioni, organizzazioni del terzo settore), si sono mobilitate con  la campagna Zerozerocinque, con l'obiettivo di contrastare la speculazione e recuperare risorse  ( circa 200 miliardi nella sola Europa) da destinare allo sviluppo sociale, alla lotta alla povertà in Italia e nel mondo, alla tutela dell'ambiente e dei beni comuni.

La campagna Zerozerocinque chiede  una Tassa sulle transazioni finanziarie (0,05%). Con tale tassa, e più in generale con la riforma della finanza, sarà possibile iniziare la costruzione di un'economia più stabile, giusta e responsabile.

I principali aspetti problematici della finanza speculativa (disciplina del mercato dei derivati, separazione delle banche commerciali dalle banche d'affari, l'evasione fiscale, ecc.) sono stati approfonditi dal prof. Leonardo Becchetti, portavoce della campagna,  durante un seminario via web, organizzato dal dipartimento lavoro -economia delle Acli : "Riformiamo la finanza. Al via la petizione europea per la Ttf".

Ora parte  l’informazione e  la raccolta di 1milione di firme, insieme ad altre organizzazioni europee. La petizione intende fare pressione sui Governi  aderenti alla cooperazione rafforzata che applicherà la Ttf soltanto agli 11 Stati aderenti (Austria, Belgio, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna).

Le Acli sostengono la petizione: è tempo di applicare regole che diano spazio a una finanza responsabile e lungimirante. Non per frenare l'economia, ma per rimetterla sulla strada giusta, quella della dignità della persona e del lavoro. Si tratta di una battaglia sociale per ristabilire il giusto primato della democrazia là dove si preferirebbe un'Europa fatta di burocrazia, lobbies e cittadini-spettatori.

 

Si può sottoscrivere la petizione in http://www.zerozerocinque.it/

Fonte: Acli Cremona

2013-11-12

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