Justyna Wydrzyska sa quanto può essere difficile e rischioso abortire in Polonia, l’ha sperimentato sulla sua pelle. Incinta e intrappolata in una relazione violenta, ha dovuto fare una scelta difficile.
In Polonia l’aborto è previsto, ma non sempre garantito, solo in casi di stupro e incesto o in presenza di pericoli per la salute della madre. Così le donne ricorrono ad altri metodi mettendo a repentaglio la loro stessa vita.
Per questo con il collettivo Abortion Dream Team, Justyna lotta per diffondere consapevolezza sul tema.
Era il 2020 quando il compagno violento di una donna che Justyna stava aiutando ha intercettato il pacco con le pillole abortive. Dopo è arrivata la denuncia, il processo e la condanna a otto mesi di lavori socialmente utili. Un pericoloso precedente.
La criminalizzazione degli aborti non fa diminuire le interruzioni di gravidanza, le rende solo meno sicure.
Chiedi l’annullamento della condanna.