Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 07.08

Foroni (Lodi). La provincia va mantenuta.

| Scritto da Redazione
Foroni (Lodi). La provincia va mantenuta.

Foroni (Lodi). La provincia va mantenuta.
Riunione UPI. Intervento del Presidente della Provincia di Lodi Pietro Foroni.
A seguito della riunione dell'UPI tenutasi oggi a Roma, che ha visto la partecipazione di tutti  i Presidenti della Province coinvolte dal Decreto 138, nella discussione della parte relativa al loro accorpamento, il Presidente della Provincia di Lodi, Pietro Foroni, e' intervenuto argomentando le ragioni relative all'importanza del mantenimento dell'Ente provinciale: "La mia, e' una linea largamente condivisa con UPI, che respinge con forza quella parte del decreto che prevede l'accorpamento di alcune Province, fra le quali quella di Lodi.

Gli argomenti provanti a sostegno della manovra che sono stati esposti dal Governo, non sono coerenti nei fatti nella parte relativa ai presunti risparmi preventivati, con la conseguenza, quindi, del venire meno dell'essenza relativa alla soppressione delle Province, individuate, fra l'altro, con criteri oggettivi alquanto discutibili che non tengono conto dei principi di sovranità e autonomia territoriale.

Il decreto, inoltre, non va a perfezionare neanche i requisiti di gravita', urgenza e necessita', che giustificherebbero, almeno in parte, la soppressione di Enti come il nostro, che rappresenta un punto fermo nelle diverse realtà territoriali, fortemente eterogenee nelle loro peculiarità economiche e sociali che necessitano di autonome amministrazioni, che riescono direttamente a rispondere ai diversi e molti problemi dei cittadini, quali strade, economia territoriale e gestione del sociale.

Il decreto, inoltre, e stato predisposto in un momento d'urgenza economica con congiunture in negativo di diversi paesi europei, per dare una rapida risposta ai mercati nel tentativo d'individuare risorse da ridistribuire. Di conseguenza, e' stato predisposto con dubbi requisiti di Costituzionalità, almeno nella parte che ci riguarda. Mi riferisco, fra i molti esempi, al fatto che se fosse approvato senza correzioni, significherebbe trasferire tutti i dipendenti delle Province alle Regioni, vanificando ancora una volta i presunti risparmi, innescando un meccanismo d'inefficienza nella gestione del personale con uffici sovradimensionati mentre resterebbero scoperti comparti che, invece, necessitano di una diretta gestione sul territorio e non attraverso un meccanismo di c.d. "gerarchia a piramide".

Infine, nel decreto non viene detto nulla sia sui molti contratti in essere sia sui mutui dei beni delle Province. Un patrimonio da gestire che sarebbe inglobato in altri patrimoni e con forti dubbi di una convinta ed efficace gestione."

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