Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 00.17

Gianluca Galimberti Anche Cremona zona rossa fino al 31 gennaio.

COVID, LOMBARDIA ROSSA FINO AL 31 GENNAIO. RIBADIAMO LA NECESSITÀ DELLA DIFFERENZIAZIONE TERRITORIALE E CHIEDIAMO ULTERIORI AZIONI SU SCUOLA E IMPRESE ALLO STREMO!

| Scritto da Redazione
Gianluca Galimberti Anche Cremona zona rossa fino al 31 gennaio.

Gianluca Galimberti Anche Cremona zona rossa fino al 31 gennaio. Abbiamo chiesto modifiche al decreto

COVID, LOMBARDIA ROSSA FINO AL 31 GENNAIO. RIBADIAMO LA NECESSITÀ DELLA DIFFERENZIAZIONE TERRITORIALE E CHIEDIAMO ULTERIORI AZIONI SU SCUOLA E IMPRESE ALLO STREMO!

Da oggi- domenica 17- al 31 gennaio la Lombardia è zona rossa. Il Ministro ha firmato  l’ordinanza.

Questo vuol dire:

-spostamenti vietati anche all’interno del Comune se non per lavoro, salute e necessità (occorrerà avere ancora l’autodichiarazione);

- scuole superiori e terza e seconda media con didattica a distanza;

-negozi chiusi ad esclusione per esempio di alimentari e farmacie;

- bar e ristoranti chiusi con domicilio e asporto consentiti (il divieto di asporto dopo le 18 è per bar senza cucina e commercio al dettaglio di bevande, individuati tramite specifici codici Ateco);

- teatri, cinema, piscine, palestre, musei chiusi.

-Resta consentito lo spostamento verso un’altra abitazione privata (fuori dall’orario del coprifuoco e all’interno del territorio comunale per noi che siamo rossi), una sola volta al giorno, nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi.

-Resta in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5

Inoltre, in base al Dpcm, sono vietati gli spostamenti in regioni diverse fino al 15 febbraio.

Noi come territorio abbiamo già scritto al Presidente Fontana e al Governo di far valere la differenziazione territoriale delle limitazioni prevista dal Dpcm. La Lombardia è la regione più colpita e da più tempo ed è corretto prevedere regole che tengano conto delle diverse situazioni dei territori, facendo ripartire con gradualità e in sicurezza quelli con situazioni migliori da tempo. Stiamo capendo come la Regione ha intenzione di muoversi.

Nel frattempo continuiamo a stare vicino a giovani, studenti, famiglie e imprese anche affinché siano messe in atto ulteriori azioni di sostegno poiché alcune imprese sono ormai allo stremo e vicino al fallimento e i nostri giovani devono tornare a scuola. E continuiamo a lavorare affinché siano rispettate le regole, vengano riconosciuti gli aiuti e, in base ai numeri e in coerenza con la campagna vaccinale, ci sia un ritorno graduale alla normalità!

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