Gianluca Galimberti (CR) COVID, DALL’11 LA LOMBARDIA É ARANCIONE FINO AL 15 GENNAIO.
PREOCCUPAZIONE PER ATTIVITÀ E PER LA SCUOLA!
Torniamo in zona arancione. Il Ministro Speranza ha firmato un’ordinanza che prevede il ritorno della Lombardia, e quindi di Cremona nell’area a rischio alto (almeno fino al 15 gennaio, data entro la quale è atteso un nuovo Dpcm).
Questo vuol dire:
*spostamenti “liberi” consentiti all’interno del comune, fuori solo per lavoro, salute e necessità (con autocertificazione);
* bar e ristoranti chiusi (consentiti asporto fino alle 22 e domicilio);
* negozi aperti;
* musei, cinema, palestre, piscine chiusi.
Rimangono in vigore almeno fino al 15:
* coprifuoco alle 22;
* divieto di spostamento in regioni diverse.
È ovvio che apprendiamo questa collocazione con la massima serietà e il massimo rispetto, ma anche la massima preoccupazione. Più passa il tempo e più temiamo che alcune imprese, soprattutto quelle delle categorie più colpite, non riescano a resistere. Ogni giorno riceviamo telefonate e segnalazioni di imprenditori e lavoratori che non ce la fanno più e ogni giorno chiediamo loro di resistere e abbiamo messo in campo, accanto a quelli di governo e regione e per quanto ci è possibile, aiuti che non saranno (ci rendiamo conto) mai sufficienti ma che hanno l’obiettivo di dare una boccata d’ossigeno e di fiducia.
L’altra preoccupazione fortissima è per la scuola. Dobbiamo tutti insieme lavorare per il 25 di gennaio e a quella data non dovranno esserci ulteriori rinvii che avrebbero effetti pesanti sui giovani.
L’invito a tutti è quello di stringere i denti, di rispettare le regole, di affidarsi alla scienza e alla nuove vaccinazioni. Ne verremo fuori, anche se si fa fatica a vedere la fine, insieme ne verremo fuori!