Martedì, 23 aprile 2024 - ore 11.31

''Il carcere che produce''

Stamani in Municipio a PIACENZA la presentazione del convegno

| Scritto da Redazione
''Il carcere che produce''

La cooperativa sociale l’Orto Botanico a RL, nata nel 1991, da sempre si occupa d’inserimento lavorativo di persone in condizione di disagio sociale. La cooperativa contribuisce alla promozione umana della persona tramite il lavoro: trasformare cioè delle persone, che vivono situazioni di disagio sociale, in cittadini attivi con una loro autonomia economica fondamentale per un futuro progetto di vita.

La Cooperativa Sociale opera in diversi settori:

  • Agricoltura Sociale

  • Igiene Ambientale

  • Progettazione, realizzazione e manutenzione del verde

  • Servizi: pulizie, lavanderia, manutenzioni edifici.

E’ certificata: UNI EN ISO 9001:2015 per la progettazione e gestione di servizi finalizzati all’inserimento lavorativo persona svantaggiate e UNI EN ISO 14001:2015 per le attività ambientali.

La cooperativa cerca, nelle sue attività, di far propri gli obiettivi della Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile deliberata dall’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015.

La cooperativa sociale l’Orto Botanico ha, dal 2016, una convenzione con la Casa Circondariale di Piacenza per il lavoro intramurario, ed ha avviato, nel tempo, all’interno dell’istituto 3 diverse attività: coltivazione e produzione di ortaggi, gestione del laboratorio di falegnameria e attività di apicoltura.

Nel 2018 la convenzione è stata estesa ai terreni esterni alle mura di cinta, per l’avvio dell’attività di coltivazione delle fragole, che avviene in partnership con l’Università Cattolica del Sacro Cuore tramite il Prof.re Ettore Capri e un laureto in borsa di studio il Dott. Niccolò Rizzati.

Nel 2019 ha dato vita al marchio eXnovo – prodotti del lavoro dal carcere di Piacenza.

Il progetto esistente dietro al marchio, in particolare sulla produzione principale che sono le fragole, si può così riassumere:

  • exNovo è SOCIALE: perché offre lavoro a persone detenute nella Casa Circondariale di Piacenza;

  • exNovo è sostenibilità AMBIENTALE: le nostre tecniche di coltivazione hanno un ridotto impatto ambientale; la coltivazione idroponica, sopraelevata in serra, evita l‘utilizzo di sostanze tossiche e riduce il consumo di suolo. Anche il consumo idrico è ridotto grazie al particolare sistema di fertirrigazione e di irrigazione a goccia, ai teli di pacciamatura e al recupero dell’acqua in esubero. Non utilizziamo prodotti chimici nocivi poichè li abbiamo sostituiti con la lotta biologica, con organismi, microorganismi e insetti utili al contenimento dei patogeni e parassiti; vendiamo le nostre fragole sul territorio senza l’attivazione della catena del freddo e con emissioni minime.

  • ex Novo è ricerca SCIENTIFICA: crediamo nella ricerca e puntiamo sull‘innovazione. Attualmente è in corso uno studio scientifico di comparazione tra la coltivazione in pieno campo e quella in serra, alla quale seguirà una sperimentazione di vertical farming in-door con l‘utilizzo di luci a led. Stiamo lavorando alla stesura di manuali e di procedure operative che fungano da protocollo e per la replicabilità del progetto, in altri luoghi o contesti inusuali per la coltivazione.

  • exNovo è REPLICABILE: alla base del progetto c’è la territorialità le nostre fragole per mantenere le caratteristiche di sostenibilità e qualità non sono vendibili oltre un raggio di 50 km. Per tanto la nostra esperienza, con la consulenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, è disponibile per altre realtà che vogliono replicarla.

Il progetto eXnovo ha l’obiettivo della sostenibilità economica ovvero, dopo i contribuiti per gli investimenti nella fase di start up, vuole raggiungere un risultato di bilancio positivo per autosostenersi e autofinanziare le fasi di sviluppo successive.

Partner sostenitori: Fondazione della Cattolica Assicurazioni di Verona, Comitato Territoriale di Piacenza di Iren S.p.A. e Otto per Mille della Chiesa Valdese.

Partner commerciale: CoopAlleanza 3.0 che ha messo a disposizione la sua rete distributiva di Piacenza per la commercializzazione delle fragole in collaborazione con RiverFrut di Rivergaro.

Il progetto ha avuto una menzione speciale al Premio Innovatori Responsabili 2019 nella sezione cooperative sociali indetto dalla Regione Emilia Romagna.

Attualmente nelle attività del progetto eXnovo sono regolarmente assunte 6 persone detenute. 1 persona nell’attività della coltivazione degli ortaggi; 2 nell’attività di falegnameria; 3 nella coltivazione delle fragole.

Tra le persone detenute che in passato sono state assunte dalla cooperativa due una volta terminata la pena hanno lavorato per la cooperativa nelle attività esterne. Una delle due ha beneficiato anche dell’alloggio messo a disposizione dalla cooperativa nell’azienda agricola di Alseno (PC).

L’incontro del 11 febbraio 2020 ‘il carcere che produce’ vuole essere un momento di presentazione alla città del progetto exNovo e un confronto con altre realtà che operano nella produzione carceraria.

Nella convinzione che il lavoro è solo una piccola parte dell’attività di riabilitazione delle persone detenute, abbiamo ritenuto importante far intervenire i diversi soggetti che operano nella realtà carceraria: il Provveditore Regionale, il Magistrato di Sorveglianza, la Direzione della Casa Circondariale, la Responsabile del reparto della Polizia Penitenziaria di Piacenza e la Responsabile dell’area educativa della Casa Circondariale di Piacenza.

Ringraziamo il Sindaco, che ci ha dato la sua disponibilità ad essere presente ed il Prefetto di cui siamo in attesa della conferma del suo intervento.

 

 

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