Sabato, 27 luglio 2024 - ore 03.16

Il caso Sergio Bettelli, deputato M5S, che gestirà fondi del Recovery Fund. | Jacopo Bassi (Crema)

Sergio Battelli, deputato 5 Stelle, sarà l'uomo che, in qualità di presidente commissione Politiche dell'UE, gestirà e vigilerà i fondi del Recovery Fund.

| Scritto da Redazione
Il caso Sergio Bettelli, deputato M5S, che gestirà fondi del Recovery Fund. | Jacopo Bassi (Crema)

Il caso Sergio Bettelli, deputato M5S, che gestirà fondi del Recovery Fund. | Jacopo Bassi (Crema)

Sergio Battelli, deputato 5 Stelle, sarà l'uomo che, in qualità di presidente commissione Politiche dell'UE, gestirà e vigilerà i fondi del Recovery Fund.

Il suo profilo non sembra dei più rassicuranti rispetto al ruolo: il suo titolo di studio è la terza media e prima di essere parlamentare ha svolto per 10 anni la professione di commesso in un negozio per animali.

Però è bene precisare che le critiche a queste figure non sono, da parte mia, legate alla povertà del CV accademico e professionale.

In primo luogo perché uno che si è fermato alle medie di solito non è un pelandrone, ma una persona che ha vissuto condizioni di vita che non gli hanno permesso di studiare (di solito: non conosco il caso specifico di Battelli). E pigliarlo per il sedere per le sue difficili condizioni di partenza che lo Stato non ha saputo raddrizzare è ingiusto e sbagliato.

E poi perché il fatto che uomini e donne senza titoli altisonanti possano sedere in Parlamento è stata una grande conquista di democrazia e civiltà strappata dalle forze politiche e civiche a cui ancora oggi, giustamente, la Sinistra si ispira.

Quello che fa scandalo nei casi di un Battelli è, piuttosto, la totale assenza di un percorso politico o civico significativo. Ai tempi della Prima Repubblica, i non laureati che venivano eletti deputati erano persone con alle spalle innumerevoli attività nei partiti, nei sindacati, nelle associazioni di categoria, nel tessuto civico delle loro città, nelle lotte che riguardavano il lavoro o lo studio.

Gente come Battelli vanta di essere membro di un gruppo rock amatoriale (la parte che preferisco del suo CV) e di aver curato il sito web del M5S della sua città. Grazie a questo, nel 2013 fu catapultato in Parlamento con 90 preferenze (io, nel 2012, con 112 voti personali rimasi fuori dal Consiglio Comunale di Crema).

È questo che fa schifo. Fa schifo vedere gente pigra e incapace entrare in Parlamento e guadagnare senza merito dei soldi che chi ha studiato e chi lavora non vedrà mai.

E fa ancora più schifo, oltre che paura, sapere che queste persone gestiranno uno dei passaggi epocali del nostro tempo.

Aver creato il mito del "buon incompetente" è una delle peggiori colpe di tutta (sottolineo: TUTTA) la politica italiana degli ultimi 30 anni.

 

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