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Il Comitato Antisfratto occupa una palazzina in via Platina a Cremona

| Scritto da Redazione
Il Comitato Antisfratto occupa  una palazzina in via Platina a Cremona

Il Comitato Antisfratto di Cremona giovedì 3 ottobre  ha interrotto la commissione appalti che si è svolta negli uffici ALER per denunciare l'accorpamento delle varie sedi locali dell'azienda sotto un'unica agenzia regionale per la gestione del patrimonio ERP: l'ALPE.
Oggi, sabato 5 ottobre, ha invece occupato  ,insieme alle famiglie sfrattate, una palazzina di proprietà del comune in via Platina 52, composta da 11 alloggi sfitti.
Nel volantino chè stato diffuso si legge fra l’altro: “Già Mercoledì scorso diverse decine di persone si sono mobilitate anche contro Aler, facendo irruzione nella sede dell'ente interrompendo la commissione appalti , per denunciare l'accorpamento delle varie sedi locali dell'azienda sotto un'unica agenzia regionale per la gestione del patrimonio ERP: l'ALPE . Una manovra che porterà ad un inasprimento della già critica situazione abitativa (non solo cremonese) , che fino ad ora ha esplicitato l'incapacità dei vari enti locali nel saper gestire questa emergenza sociale. L'ultimo episodio: lo sgombero di ieri mattina di un dormitorio abusivo occupato da una decina di persone la cui maggior parte disoccupata e migrante, ci offre un dato che fa risaltare come a questa condizione precaria l'unica risposta per soddisfare il bisogno di "un tetto sopra la testa" sia partita dal basso spontaneamente in contrapposizione ai tempi e i giochi della controparte. L'occupazione di questa mattina rientra quindi in un percorso di riappropriazione, in quanto questa pratica ha rivelato essere l'unica arma per far fronte alla necessità del diritto all'abitare; percorso che come si legge dagli striscioni che sventolano dalle finestre dell'occupazione, rimanda alla data romana del 19 Ottobre, in cui i movimenti per il diritto all'abitare assieme a studenti, precari, disoccupati, notav, nomuos, movimenti in difesa dei territori assedieranno i palazzi del potere ribadendo con forza che l'unica grande opera da portare avanti in italia è "Reddito per tutti". Per domani ( domenica 6 ottobre ndr) è già stato lanciato un primo appuntamento, un assemblea cittadina che si terrà nel pomeriggio per discutere del problema dell'emergenza abitativa a Cremona.”
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La situazione sembra divenire quindi infuocata. Sicuramente l’occupazione della palazzi avrà delle ripercussioni oltre che sociali e politiche anche di ordine pubbliche. C’è da chiedersi se  queste iniziative di lotta possano portare davvero alla risoluzione dei problemi. Il rischio è che un problema sociale si trasformi in una questione di ordine pubblico. E questo sicuramente non aiuterebbe le famiglie sfrattate.

Red/welcre

5 ottobre 2013

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