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Il Governo Conte 2.0 di M5S-PD-LeU l’Italia ci fà tornare in Europa | C.C.Storti

Risposta al commento del Direttore de La Provincia che pubblica l'articolo sull'edizione del 7 settembre 2019 Come potete leggere dice che nota una contraddizione nel mio ragionamento e che cioè dovrei considerare la destra non come un nemico ma un avversario.

| Scritto da Redazione
Il Governo Conte 2.0 di M5S-PD-LeU l’Italia ci fà tornare  in Europa | C.C.Storti Il Governo Conte 2.0 di M5S-PD-LeU l’Italia ci fà tornare  in Europa | C.C.Storti

Con il Governo Conte 2.0 di M5S-PD-LeU l’Italia torna  in Europa | C.C.Storti

Non ho ancora letto ed approfondito il programma che sta alla base dell’accordo politico del Governo Conte 2.0 formato da M5S-PD-LeU ma a ‘senso’  dalle cose sentite e lette l’Italia torna in Europa.

L’indicazione poi di Paolo Gentiloni (Pd)  per la Commissione Europea mi rafforza in questa convinzione.

La scelta di Salvini, clamorosamente naufragata, era quella di creare le condizioni per una uscita dall’euro e dall’Europa con la creazione in Italia di uno stato verso la deriva rispetto all’esercizio dei diritti sanciti dalla Costituzione.

Con questo Governo deve cessare la semina dell'odio verso i diversi.

Il PD, con non poche discussioni, ha retto bene la prova ed accettato la sfida. Non mi interessa discutere sui ministri collocati qui e là, mi pare che il senso sia chiaro e cioè che il lavoro fatto sia sul programma che sulla squadra delinea un percorso di legislatura.

Riusciranno queste tre forze politiche ( M5S, PD e LeU) a portare a casa l’obiettivo e nominare nel 2022 il nuovo Presidente della Repubblica ?

Lo spero tanto. Se il governo lavora bene metterà definitivamente  fuori gioco il populismo di Salvini e consentirà di ridare un futuro ai giovani ed all’intero paese.

Gli argomenti di Salvini  sul governo illegittimo sono risibili e si sgonfieranno se appunto Conte e la sua squadra sapranno lavorare bene sui punti del programma.

Anche la sua narrazione che questo Governo è nato in Europa non regge. Anzi meno male che l’Europa si è accorta della situazione italiana  e che si predispone a sentirci e valorizzare come paese uscendo così dall’isolamento in cui ci avevano cacciati.

La rottura politica con l’Europa è avvenuta quando Salvini non ha votato per Ursula Von der Leyen mentre il M5S  il voto l’ha garantito. E devo dire che Conte è riuscito non solo ad avere un ruolo ma di conquistarsi la stima dell’intero Governo Europeo che , dobbiamo dirlo e saperlo, è di centrosinistra.

Non mi appassiona la discussione sulla consultazione fatta con la piattaforma Rousseau. Certo esiste il problema , dal 1948, di come regolamentare l’attività dei partiti ed anche dei sindacati, questione che nemmeno stavolta sarà possibile affrontare purtroppo.

Eppoi anche lo statuto del PD prevede la possibilità di consultare gli iscritti ed elettori su questioni importanti. Norma statutaria mai utilizzata.

Nicola Zingaretti si è mosso molto bene e gli va dato merito dell’accordo sia sui programmi che sulla squadra.

Il PD del resto ha  la necessità, visto il tramontare della vocazione maggioritaria, di costruire alleanze sia a sinistra che al centro. Ed il M5S , nei fatti si configura come una forza di centro ‘post ideologica nè di sinistra nè di destra' .

Io non ho mai condiviso il giudizio che i 5S erano l’altra faccia della medaglia del populismo. Certo alcuni di loro lo sono ma il problema politico e strategico del Pd è quello di evitare ciò.

Operazione fatta cadere nel 2018.

Questa alleanza di Governo  andrebbe ricercata anche in sede locale e regionale ( pensiamo a come battere la Lega in Lombardia ecc.) , quindi al gruppo dirigente del PD locale e regionale va chiesto un impegno in questo senso ben sapendo che non sarà facile e che non esistono scorciatoie ( vocazione maggioritaria).

Insomma, per chi come me, segue la politica questo mese di agosto si è chiuso bene con un Salvini fuori gioco . Facciamo in modo che non rientri in campo e  nemmeno nello stadio.

Il nostro nemico è solo a destra.

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 Risposta al commento del Direttore de La Provincia che pubblica l'articolo sull'edizione del 7 settembre 2019

Come potete leggere scrive  che nota una contraddizione nel mio ragionamento e che cioè dovrei considerare la destra non come un nemico ma un avversario.

Ora poichè sostengo che ' con questo Governo deve cessare la semina dell'odio verso i diversi' in parte ha ragione. Ma solo in parte.  La destra è avversaria e non nemico quando rispetta lo spirito della Costituzione e quindi le regole democratiche. Ma Salvini , ed una parte della Lega, sono degli eversivi, o meglio lanciano ed a volte particano azioni eversive . E se mi si permette questi non sono 'avversari' ma 'nemici' da battare s'intende con le regole e gli strumenti democtatici che abbiamo a disposizione. E' come dire che chi si dichiara 'fascista' esprime un' opinione. Mi spiace, ma quando uno si professa fascista (con diverse situazioni) commette un reato.

Gian Carlo Storti 

cremona 7 settembre 2019

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