Il Veneto di Luca Zaia anticipa le riaperture e con un'ordinanza valida da subito elimina, per dirla con le parole del governatore, "tutte le restrizioni rimaste, aprendo tutto l'apribile, anche esponendoci a qualche ricorso".
Zaia dice che la decisione è motivata da "un trend positivo che dura ormai da 2 settimane":
Il 13 aprile avevamo 1.672 ricoverati e 254 in terapia intensiva, dopo 11 giorni sono 400 i ricoverati in meno e i malati in terapia intensiva sono la metà. La nostra ordinanza non ha alcuna finalità di contrapposizione con quelle che saranno le misure nazionali. È l'interpretazione e il riordino, in molti casi l'allineamento, con altre realtà regionali e con lo stesso DPCM vigente.
Zaia sancisce il via libera alla vendita del cibo per asporto nei take away, pasticcerie e gelaterie, mantenendo il divieto di consumo all'interno del locale. Clienti e commercianti dovranno indossare mascherina e guanti e rispettare il distanziamento sociale di un metro. Anche le librerie, le cartolerie e i negozi di abbigliamento per bambini potranno rimanere aperti senza alcun limite settimanale
Abbiamo raschiato il barile togliendo tutto ciò che si poteva per quanto è consentito dalla legge. Ma sia chiaro, non è il libera tutti.
L'ordinanza è in vigore dalle 15 di oggi, come confermato da Zaia in conferenza stampa: