Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 08.11

IN LOMBARDIA IL PD PRIMA INDICE LE PRIMARIE E POI SEMBRA RIPENSARCI

| Scritto da Redazione
IN LOMBARDIA IL PD PRIMA INDICE LE PRIMARIE E POI SEMBRA RIPENSARCI

Ha sciolto le sue riserve Umberto Ambrosoli : si è dichiarato disponibile dopo tanti tentennamenti a candidarsi alla guida del Centrosinistra per conquistare la Regione Lombardia. Una buona scelta ha commentato Bersani: peccato che questo candidato calato dall'alto abbia già posto la condizione di non fare le primarie.

Primarie  tra l'altro  indette per il 15 dicembre con una raccolta di firme già iniziate per presentare le candidature. Milano, il suo Sindaco (scelto con le primarie), la sua classe poltica e i suoi salotti piu' o meno buoni hanno scelto il candidato, senza consultare il resto della Lombardia, perpetuando  cosi una tradizionale politica di supremazia poltica che ci ha "regalato” quasi vent'anni di sconfitte elettorali.

Non si è ancora capito che non è sufficiente mettere un buon nome ma qualcuno provvisto di un programma  che ci spieghi veramente cosa farà per affrontare questa grave crisi economica o come intende procedere sui principali problemi nei territori dall'ambiente alle infrastrutture, sino alla gestione dell'Expo'. Applaudiamo agli Stati Uniti, ad Obama, ad una democrazia che fa delle primarie e del confronto con i propri elettori il cardine della propria democrazia e noi in nome dell'unità di pochi, togliamo gli strumenti di giudizio e di partecipazione dei cittadini a cominciare dalle primarie, e quindi, il diritto di avere candidati scelti per il loro programma e per le loro capacità.

Primarie che sarebbero utilissime anche per legittimare sul campo una buona candidatura come quella di Ambrosoli grazie alla partecipazione dal basso di iscritti al Pd, degli elettori di Centrosinistra, delle persone comuni, che si aspettano di essere coinvolte direttamente considerato anche il fatto che il Pd lombardo ha una Assemblea ed una segreteria regionale scarsamente utilizzate per elaborare e per decidere in modo condiviso e collegiale, incapace in questi anni di far crescere nuovi leader e con il peso della vicenda Penati non ancora metabolizzata, grazie anche ad un segretario regionale come Maurizio Martina che è sembrato piu' impegnato a tenere i rapporti con il Pd nazionale che con i gruppi dirigenti locali.

Bene ha fatto quindi il Consigliere Regionale Fabio Pizzul a candidarsi per le primarie per evitare che venissero annullate, senza prima avere almeno un momento di rifllessione collegiale. Officine Democratiche Lombardia, dopo una consultazione interna, sono schierate per il mantenimento delle primarie di coalizione, plaudendo l'azione di Fabio Pizzul a cui andrà tutto il nostro sostegno morale, essendo stato l'unico a porre la questione di non fermare le primarie.

Lunedi prossimo l'Assemblea regionale del Pd lombardo deciderà cosa fare; se accettare la candidatura unica di Ambrosoli o se fare le primarie . Primarie che non si dovrebbero fare nemmeno per i Consiglieri regionali in carica, i quali che dovrebbero essere tutti confermati, compresi quelli al secondo mandato.
Il mondo è cambiato, la crisi dei partiti è all'apice, è forte la voglia di cambiamento radicale, l'antipolitica imperversa, è arrivato Renzi che ha posto la richiesta di un totale rinnovamento: in Lombardia non si può far finta che la realtà non esista e sarebbe un errore grave se tutto si riproducesse senza cambiare assolutamente nulla o peggio ancora cambiare tutto per non cambiare niente come pare essere l'imperativo di un Centrosinistra incapace di evolversi, nonostante l'opportunità datagli da un Centro destra liquefatto dagli scandali in quella che era, sino a poco tempo fa, la nostra capitale morale: Milano.

Daniele Marconcini – Responsabile Officine Democratiche Lombardia

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