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In ricordo di Emiliano Mondonico di Giorgio Barbieri

Un anno fa se ne andava Emiliano Mondonico, uno dei grandi protagonisti della storia della Cremonese. Prima da giocatore e poi da allenatore.

| Scritto da Redazione
In ricordo di Emiliano Mondonico di Giorgio Barbieri

In ricordo di Emiliano Mondonico di Giorgio Barbieri

Un anno fa se ne andava Emiliano Mondonico, uno dei grandi protagonisti della storia della Cremonese. Prima da giocatore e poi da allenatore.

Chi come me lo ha visto giocare non potrà mai dimenticare le grandi qualità tecniche, l'estro e la fantasia che sapeva mettere in campo. Un genio del pallone, a lui bastavano pochi minuti per trovare la via del gol. E spesso questo succedeva negli infuocati derby con il Piacenza. Lui resta il bomber grigiorosso di sempre (88 gol), inavvicinabile, praticamente fuori quota. Mondo era il 'pupillo' di Domenico Luzzara, il suo secondo figlio dopo la morte di Attilio. E proprio a Domenico toccò annunciare alla fine di un Palermo-Cremonese la scomparsa del padre. Un legame che è rimasto stretto sino alla morte del presidente. Mondo è stato anche un grande allenatore. Ha portato la Cremonese in serie A dopo 52 anni, l'ha presa e ripresa più volte durante la sua importante carriera. Perchè il cuore del Mondo era grigiorosso, tornava sempre da dove era partito. Per me rimane uno dei pochissimi allenatori in Italia capaci di cambiare volto alla squadra durante i 90 minuti, perchè sapeva arrivare sempre più avanti degli altri. A volte ci si doveva scontrare con il suo carattere non facile, a volte non ci si capiva sino in fondo. Ma alla fine quasi sempre aveva ragione lui. Perchè sapeva convincerti, nulla del suo comportamento era lasciato al caso. Lo hanno definito 'cavallo pazzo', 'genio e sregolatezza' perchè sapeva unire in campo classe e fantasia. Ma Mondo era tutt'altro che sregolatezza e pazzia, tutto quello che appariva strano in realtà era calcolato alla perfezione. Anche la lotta alla malattia. Sapeva che alla fine avrebbe perso ma ha giocato una partita in cui più volte è riuscito a mettere all'angolo la 'bestia' che lo divorava.

Ciao Mondo, il popolo grigiorosso non ti dimenticherà mai.

Metto una foto che mi è particolarmente cara. Fine del campionato 1982-83, la Cremonese aveva compiuto 80 anni. Bruno Paloschi (tipografo), Deo Fogliazza (responsabile di TRP, Teleradiopadana) ed io ( appena passato a Mondo Padano)scrivemmo un libro dal titolo 'Un campionato da non dimenticare'. E lo presentammo alla Cremonese proprio con Emiliano Mondonico. Deo e Mondo non ci sono più, a me il compito di non farli dimenticare.

Cremona 29 marzo 2019

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