Dichiarazione di Giuseppe Torchio: ‘Informo i molti che mi hanno chiesto notizie che la Corte d'Appello di Brescia, 1.a sezione, ha rinviato l'udienza odierna nella causa di ineleggibilità al 13 gennaio 2016 per impedimento del Presidente relatore. Ha poi revocato l'ordinanza assunta nella precedente udienza del 30 settembre, che disponeva la discussione orale, anticipando che all'udienza di gennaio verranno concessi i termini per le difese scritte, termini che sono di 60 giorni per le comparse conclusionali e di ulteriori 20 giorni per le repliche. Gli avvocati Rizzo, Antonini e Onofri precisano che la Corte deciderà nei 30 giorni successivi all'ultimo termine, quindi, presumibilmente, a maggio. Grazie a quanti hanno manifestato attenzione e sincera amicizia...
P.S. Se un comunicato asettico, riferito ad una udienza, scatena reazioni scomposte, il problema non é legato ad una esultanza che non ci appartiene quanto alla constatazione che la macchina della giustizia é senza retromarcia e chi l'ha innescata non deve dolersene ma pensare dov'era quando l'ha messa in moto. É strano che chi ha sempre considerato la giustizia potere terzo rispetto alla politica e ne abbia condannato le interferenze se ne lamenti ora, dopo averla invocata ed agìta, solo perché applica le sue regole’.
Nella Gli avvocati Antonino Rizzo e Giuseppe Onofri che assistono Giuseppe Torchio e la Corte di appello di Brescia
