E' disoccupata o ha un lavoro saltuario, si e' sottoposta ad almeno un'interruzione di gravidanza nella vita e in alcuni casi soffre di menopausa precoce. E' questo una sorta di "identikit" delle donna che in Italia e' affetta dal virus dell'Hiv, tracciato grazie allo studio Didi (Donne con infezione da Hiv). La ricerca parte di un progetto internazionale al femminile, Women for positive action, sostenuto dalla multinazionale farmaceutica Abbott. Un gruppo multidisciplinare composto da alcuni medici provenienti da 18 Centri Clinici per le Malattie Infettive e da una psicologa ha indagato sulla salute emozionale, sessuale e riproduttiva di 580 donne sieropositive.
Dallo studio, coordinato dalla professoressa Antonella D'Arminio Monforte dell'Ospedale San Paolo di Milano e dalla dottoressa Adriana Ammassari dell'Istituto Nazionale per le malattie infettive "Lazzaro Spallanzani" di Roma, e' emerso che nel 23% dei casi le donne affette da Hiv sono disoccupate oppure hanno un lavoro saltuario, con un reddito mensile inferiore agli 800 euro. Solo il 18% e' di origine straniera.
L'analisi si e'poi focalizzata sulle alterazioni del ciclo mestruale e sulle interruzioni volontarie di gravidanza: il 5,2% delle intervistate al di sotto dei 40 anni affette dal virus dell'Hiv ha riferito di aver avuto un periodo di amenorrea superiore ai 12 mesi e ben il 44% di essere aver fatto ricorso ad almeno un' interruzione volontaria di gravidanza.
In Italia le persone affette da Hiv sono 140mila e il numero delle donne e' destinato a crescere nel tempo: una quota rilevante di chi e' sieropositivo, inoltre, ignora di esserlo.
fonte: http://www.aduc.it/notizia/hiv+identikit+della+donna+affetta_125007.php
