ITALIA SOTTOZERO: LA NEVE METTE A NUDO LE INEFFICIENZE PUBBLICHE. "IL PROBLEMA E' LA CATTIVA MANUTENZIONE DEL TERRITORIO". Interviene E.Maestrelli
Continua l'ondata di freddo sull’Italia e continua l’emergenza che mette a nudo le inefficienze pubbliche. Aumentano le vittime, oltre quaranta, le scorte di gas sono messe a dura prova, da questo venerdì nuova allerta neve. Ci affidiamo al commento di un esperto, Enrico Maestrelli, presidente nazionale Attività subacquee Uisp e volontario della Protezione civile nella sua città, Massa Carrara: tutto questo era prevedibile? “Il problema è la cattiva manutenzione del nostro territorio - dice Maestrelli - Possibile che ci si trovi sempre a parlare di emergenze e di catastrofi naturali? Chi deve pensare alla prevenzione? Nel caso della neve e del gelo di questi giorni le previsioni erano state formulate in anticipo e in modo preciso. Chi non lo riconosce vuole soltanto alzare un polverone e allontanare le responsabilità. In queste ore, ad esempio, è abbastanza chiaro che nei prossimi giorni ci sarà un’altra perturbazione che attraverserà il nostro paese a cominciare da giovedì. Il sale va versato nelle strade prima delle nevicate, per evitare il ghiaccio, non dopo”.
“Ritengo che il sistema di protezione civile, nel complesso, abbia funzionato e le polemiche del sindaco Alemanno mi sembrano fuori luogo. Lo scandalo, dalle notizie che arrivano, è semmai un altro: perché i Comuni che chiedono l’intervento dell’esercito, a cominciare da quelli più piccoli, disagati e difficilmente raggiungibili, si vedono recapitare richieste di pagamento che arrivano a quasi mille euro al giorno per mezzi speciali? Contrariamente a quanto avviene per il vigili del fuoco, sembra che sia scattata una sorta di privatizzazione dell’esercito, quasi come conseguenza delle privatizzazioni dei servizi pubblici. In questo senso un altro grave scandalo penso sia quello del trasporto ferroviario locale. Possibile che il caos ferroviario riguardi soltanto i collegamenti regionali o interregionali? Proprio ieri, per ragioni di servizio, dovevo recarmi dalla mia città, Carrara, a Genova. Ebbene le linee secondarie erano completamente bloccate mentre quelle della F reccia bianca funzionavano perfettamente. Eppure utilizzano la stessa tratta ferroviaria, anche se a costi molto più alti per gli utenti. Per chi fa business il maltempo può essere un affare…!”. (I.M.)
fonte Uisp
